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Mondiale Under 23: il bilancio del presidente Gandola

martedì 28 Luglio 2009

Mondiale Under 23: il bilancio del presidente Gandola

ROMA, 28 luglio 2009 Cinquantuno ragazzi in Repubblica Ceca per il primo Mondiale Under 23 del quadriennio: un gruppo molto valido e, soprattutto, molto giovane che ha ben figurato nell’ambito di una competizione dove il livello è cresciuto ancora e si è toccato un altro record di partecipazione.

Abbiamo tutti notato una grande Germania con una nuova guida tecnica dall’Ottobre dello scorso anno, vincitrice nel medagliere sia per il numero degli ori (3) sia per il numero totale delle medaglie (15). Noi ci siamo piazzati in classifica generale al terzo posto dietro la Germania e la Nuova Zelanda mentre siamo secondi solo alla Germania per numero di medaglie.

Il nostro due senza e il quattro di coppia pesi leggeri mi hanno entusiasmato e la loro dimostrazione di forza è stata impressionante ed emozionante: Andrea Caianiello e Armando Dell’Aquila dovranno ora affrontare un altra importante sfida e rivolgo loro l’in bocca al lupo per le regate di Poznan!

Due argenti sono arrivati dal quattro senza femminile e dal quattro con maschile: mi spiace particolarmente per le ragazze, lungamente al comando e riprese solo nel finale dalla Bielorussia, un equipaggio di eccezionale valore.

Complimenti anche a Davide Babboni e Tommaso Sacchini: sono solo al secondo anno under 23 ma già hanno avuto la soddisfazione di bagnare l’esordio in Coppa del Mondo con una finale a Banyoles e un bronzo mondiale. Nelle altre finali ho visto gli equipaggi azzurri battersi con grande coraggio non arrendendosi mai anche quando nelle altre corsie hanno incontrato avversari più forti.

Ad Antonio Baldacci, Josy Verdonkschot ed ai loro collaboratori, un ringraziamento per aver costruito due gruppi, uno maschile e uno femminile, molto competitivi in un Mondiale sempre più importante e difficile. Sempre professionale lo staff sanitario.
Unico neo il comportamento decisamente poco etico ed inaccettabile di alcuni ragazzi che ha compromesso il risultato dell’otto rischiando di sgretolare la concentrazione della squadra che per fortuna si è dimostrata molto forte anche dal punto di vista psicologico. Tutto Il Consiglio deplora il comportamento di questi ragazzi che hanno offeso la maglia azzurra ed infranto le nostre regole!
Un sincero ringraziamento alla ditta Filippi per il pronto intervento di sostituzione del quattro con irrimediabilmente danneggiato dal maltempo; alla Canottieri Aniene ed al suo Presidente un encomio per l’immediata disponibilità di mezzi e uomini per trasportare l’imbarcazione sostitutiva dall’Italia alla Repubblica Ceca.

Enrico Gandola

 

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