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Giada Colombo, Continuo sulla mia strada

venerdì 7 Agosto 2009

Giada Colombo, Continuo sulla mia strada

BRIVE LA GAILLARDE (FRA), 07 agosto 2009 – Junior primo anno, classe 1992, Giada Colombo proviene dal mondo della pallavolo e, come molte su compagne di squadra, si avvicina al canottaggio grazie ai consigli di un’amica: in questo caso, grazie Debora Villa! E’ il 2007 e nel giro di due stagioni vengono tre titoli italiani, la Coupe de la Jeunesse ed i Mondiali di Brive la Gaillarde: le esperienze internazionali non la soddisfano pienamente ma a dire il vero le giustificazioni, soprattutto per l’esperienza francese, non mancano.
Stare ferma quasi due mesi in momenti cruciali della stagione è un handicap più che significativo.
“Alla Coupe, invece, andò bene il primo giorno: in doppio con Elena Coletti ho vinto la medaglia d’argento dietro l’Irlanda ma poi la domenica andò male per colpa della famosa intossicazione alimentare di cui fu vittima quasi tutta la squadra”.
L’arrivo di Josy Verdonkschot vuol dire molto per Giada.
“Una bella ventata d’aria fresca per il canottaggio femminile: finalmente un approccio completamente diverso dal passato, Josy trasmette calma e tranquillità e non ansia”.
E con lui una fresca campionessa olimpica nel doppio pesi leggeri: Marit Van Eupen.
“E’ un bell’esempio da seguire ed è bello poterla avere come allenatrice: ha molta esperienza da trasmetterci e insegnarci, siamo sicure che la sua presenza sarà preziosissima”.
E per il suo futuro Giada ha le idee chiare.
“Continuare sulla mia strada, facendo tesoro delle esperienze passate, e trovare la forza di maturare”.
Figlia unica, ama cantare nel tempo libero non dimenticandosi mai dell’esistenza di questa disciplina.
“Quando sono stata ferma, due mesi senza toccare un remo, è stato davvero terribile: bicicletta e nuoto per mantenere un po’ d’allenamento ma la barca mi mancava eccome…”.

 

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