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Francesco Cardaioli, Dal Bacchiglione all’arena dei leoni di Brive

venerdì 7 Agosto 2009

Francesco Cardaioli, Dal Bacchiglione all’arena dei leoni di Brive

BRIVE LA GAILLARDE (FRA), 07 agosto 2009 – Inarrestabile a Piediluco: en-plein, per Francesco Cardaioli tra gare nazionali e Memorial d’Aloja in doppio e quattro di coppia.
Grazie alla sua tenacia e alla sua volontà, grazie alla provvidenziale abbinata ad Alin Zaharia: oggi va alla ricerca del posto in finale dopo aver saggiamente amministrato le proprie energie nella batteria e nel proprio quarto di finale eseguendo in modo perfetto gli ordini di scuderia.
Riavvolgiamo il nastro, non costa troppa fatica dovendo andare indietro di soli due anni.
“Nuoto, pallanuoto e sci: mi divertivo ma non mi sembravano gli sport adatti per costruire un bel progetto di vertice e allora nel 2006 scelsi il canottaggio perché mio papà aveva remato in passato” spiega Francesco.
Due anni e mezzo alla Padova Canottaggio prima di passare, recentemente, alla Canottieri Padova.
“Mi alleno spesso sul fiume Bacchiglione: mi dispiace solo che in Veneto non si possano fare molte gare a causa dell’assenza di un campo di regata pienamente funzionale e allora siamo costretti spesso a emigrare a Ravenna o nel Friuli Venezia Giulia”
In Alberto Rigato ha trovato un tecnico che lo ha trasformato avviandolo verso importanti risultati.
“Mi fa allenare moltissimo, giusto così: mi ha completamente cambiato sia fisicamente che tecnicamente” prosegue Cardaioli .
In attesa di sfondare centrando la convocazione per il Mondiale, la Coupe de la Jeunesse a Cork: un primo e un quarto posto in singolo, per lui che prima dell’incontro con Zaharia era singolista di mestiere.
“Alin davanti e io dietro al primo raduno: la barca non scorre ma poi dopo un po’ di tempo di cambia e ne raccogliamo i frutti – dice Francesco – Alin è più valido come prodiere, si adatta meglio alla mia palata trovando il giusto settore mentre io sono portato per il ruolo di capovoga avendo trascorso molto tempo in singolo”.
Per lui 41 giorni di raduni sono stati “un po’ duri ma fondamentali nel creare un bel gruppo unito dove anche tra ragazzi di equipaggi diversi ci sono rapporti molto stretti”.
E il Mondiale “me l’aspettavo con un livello leggermente più basso”.
Quando non rema Francesco frequenta il liceo scientifico e suona il pianoforte, specialità nella quale si diplomerà a settembre 2009 o febbraio 2010.

 

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