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Aroon Tremul, Coastal ideale per città ventose

venerdì 23 Ottobre 2009

Aroon Tremul, Coastal ideale per città ventose

PLYMOUTH (GBR), 23 ottobre 2009La Polisportiva S.Marco Trieste ai Mondiali di Plymouth: sport ma non solo, c’è anche un importante fondo di relax e divertimento dietro questa trasferta che Aaron e Denise Tremul, Marco Biondini, Marko Ferfoglia, Gabriele Zanolla e Gianluca Marangoni (con in aggiunta Pietro Milos della Canottieri Trieste) stanno affrontando.
“Il viaggio è stato attentamente programmato – spiega Aaron – Partenza martedì alle ore 12, arrivo a Calais alle prime ore del giorno e poi traghetto verso Dover prima del “contromano” fino a Plymouth fermandoci un attimo a far un 2 foto a Stonehenge”.
Il coastal rowing è una nuova esperienza per Tremul.
“Purtroppo quest’imbarcazione l’ho provata una volta sola tempo fa perché ne siamo sprovvisti in società. La sensazione è qualcosa di diverso rispetto al canottaggio tradizionale: più stabile e divertente, ti consente di vogare in ogni condizione mentre a volte, con le barche olimpiche, è molto frustrante vogare se c’è un po’ di onda”.
Per Plymouth preparazione atipica ma ugualmente fruttuosa.
“Io e il mio socio Marco Biondini ci siamo allenati nei ritagli di tempo ma nonostante tutto siamo riusciti a fare un buon numero di uscite in doppio gig con un solo obiettivo: provare a sfidare i migliori per centrare almeno una finale”.
Tremul riflette a voce alta sulla diffusione di questa nuova disciplina.
“Dovrebbero essere più presenti sopratutto in città molto ventose come Trieste. In più c’è la possibilità di utilizzare al meglio in ogni giorno di allenamento: vento e onde proprio non danno fastidio”.
Da vogatore a dirigente: un bel salto per Aaron che da atleta aveva conseguito il sesto posto ai Mondiali Juniores 1998 e il quinto ai Mondiali Under 23 in quattro con più diversi titoli italiani nelle varie specialità e categorie del remo, valevoli per l’assegnazione della Medaglia al Valore Atletico.
“Il tempo da dedicare ad altre attività e davvero poco: ora rivesto la carica di vicepresidente della Polisportiva San Marco che vanta 1000 soci e 4 sezioni,tennis,vela e nautica con una marina di 600 posti barca. La gestione di questa piccola azienda è diventata ormai una mia prerogativa nel mio tempo libero quando ovviamente non ho altro da fare con la sezione canottaggio che ho creato nel 2006”.

 

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