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Veronica Pizzamus, Sento una bella

sabato 25 Luglio 2009

Veronica Pizzamus, Sento una bella

     
 

Veronica Pizzamus, Sento una bella responsabilità

RACICE, 25 luglio 2009 Da Trieste con la volontà di crescere gara dopo gara maturando a livello internazionale: in sintesi, Veronica Pizzamus vogatrice del Saturnia e del quattro senza della Nazionale a caccia della riconferma.
Gli albori. “Inizio nel 2001 alla Pullino e poi passo al Saturnia: vivo bene i due Mondiali Junior 2005 e 2006 conclusi al quarto posto nel quattro di coppia ma poi smetto nel 2006”.
La voglia di costruire un percorso importante nel canottaggio si ferma ma non si tronca perché a fine 2007 Veronica capisce che la sua strada deve nuovamente tornare a intrecciarsi con remi e barche.
“Devo ringraziare il mio tecnico Spartaco Barbo per l’attenzione con cui mi segue in società: ogni tanto ci capita di litigare, ma poi risolviamo subito. Ognuno sa far capire all’ altra il proprio punto di vista”.
Dalla coppia alla punta nella nuova era Verdonkschot. “Tutto nasce dall’incontro con Gioia Sacco anche se la prima gara di punta la disputo agli Europei di Atene 2008: io e Gioia, non convocate per il Memorial, lavoriamo in funzione di un forte due senza e scopriamo di trovarci subito bene caratterialmente”.
Convocata per remare di punta al successivo raduno, strappa un posto sul quattro senza.
“Questoequipaggio deve difendere un titolo mondiale e io mi sento una grande responsabilità addosso: l’equipaggio è unito e ha voglia di vincere”.

Innamorata del canottaggio a 360 gradi, se consideriamo anche il coastal rowing. “Gare molto più divertenti e spensierate, purtroppo il livello è ancora basso in Italia ma all’estero non è così, come abbiamo visto nell’ultimo Mondiale di Sanremo dove io e Nicole Grbec ci siamo piazzate seconde”.

Veronica fuori dal canottaggio. “Dopo il Liceo Scientifico, mi sono iscritta a Scienze della Formazione Primaria: vorrei diventare insegnante di scuola elementare o all’asilo”.

 

 

 

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