News

I 50 anni di Giuseppe Abbagnale

giovedì 23 Luglio 2009

I 50 anni di Giuseppe Abbagnale

ROMA, 24 luglio 2009 “La vita si misura dalle opere e non dai giorni” diceva Pietro Metastasio. Niente di più vero!
Sette titoli mondiali, due ori e un argento olimpici ma soprattutto l’impresa mai riuscita a nessun altro prima e dopo: aver calamitato l’Italia intera davanti alla TV per assistere alle tue gare con trepidazione, orgoglio e sentimento facendola gioire per le tue (tante) vittorie e piangere per le tue (rare) sconfitte.
Il canottaggio italiano ti deve molto: tu e la tua famiglia siete il marchio di fabbrica che ci ha proiettato oltre i limiti dell’impossibile e più in alto delle nuvole.
Un grande uomo, fiero papà di Vincenzo e Gaia cui hai trasmesso l’amore verso il canottaggio. Verso la tua vita.
Ancora oggi ti vediamo calcare tutti i campi di regata per seguire tutte le manifestazioni: dalla più piccola alla più grande, con discrezione e volontà di continuare ad aiutare il nostro mondo a crescere.
La vita e le opere, diceva Metastasio: per le tue opere, il poeta e drammaturgo ti inserirebbe sicuramente nella categoria dei Matusalemme.
Senzaoffesa ma in omaggio a chi come te ha saputo rovesciare il destino con i propri remi dando un esempio a tutti i posteri su come la forza di volontà sia una sana compagna di viaggio lungo la strada che porta alla realizzazione del sogno.

Tanti auguri per i tuoi cinquant’anni, Giuseppe Abbagnale! Da me, da lui, da lei, da noi, da voi, da loro, da tutto il canottaggio e da tutto lo sport italiano.