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Canottaggio Piacenza alla HORR: la gioia di esserci

martedì 24 Marzo 2009

Canottaggio Piacenza alla HORR: la gioia di esserci

Canottaggio Piacenza alla HORR: la gioia di esserci PIACENA, 23 marzo 2009 – Ogni commento alla foto pubblicata e’ superfluo; questo e’ il canottaggio a Piacenza!
Gli equipaggi delle due società Piacentine, prima della gara festeggiano assieme la gioia di esserci.
Ancora non si sa chi sarà il piu’ veloce, ci si immagina solo la fatica che si andrà a compiere, ma sicuramente, partecipare assieme e’ già una vittoria acquisita.

A Londra quest’anno, due equipaggi Piacentini, hanno partecipato alla head of the river race, storica regata che si snoda tra le curve del Tamigi, sotto i ponti, gremiti di pubblico, della capitale Londinese, hanno sfilato prima l’equipaggio seniores e poi quello juniores, solo pochi secondi hanno separato i nostri due armi, ma tanta passione li tiene uniti.
Purtroppo solo un “intoppo” amministrativo ha negato la possibilita’ al terzo equipaggio piacentino, quello master, la gioia della gara.

Oltre a questi, poche settimane prima, un equipaggio femminile, ha percorso la stessa distanza , a provato le stesse emozioni, ci ha regalato le medesime soddisfazioni.
Oltre che uno sport, il canottaggio e’ uno stile di vita, i sacrifici a cui si e’ sottoposti, impongono ai giovani, un regime di vita che presto sfocia in passione viscerale che li rende quasi “immuni” da contaminazioni esterne; e solo questa passione fa si che a distanza di decenni, si continui a remare o si contribuisca in maniera attiva senza altra meta che passare il testimone alle generazioni future.

L’emozione di gareggiare in un tempio di questo sport e’ pari solo a quella di veder sfilare con sicurezza e grinta davanti ai propri occhi, l’equipaggio juniores che con tanta tenacia si e’ preparato; solo pochi mesi or sono erano dei giovani canottieri, adesso sono un equipaggio che, forte dell’esperienza vissuta, andranno sui campi di gara con le spalle larghe e con motivazioni sportive ben maggiori.

Adesso ci aspettano altre gare, la stagione e’ appena iniziata; ognuno cercherà di fare onore alla propria maglia, anche a discapito del compagno con cui a gareggiato solo poche settimane prima; tutti animati da un sano agonismo sportivo, pronti a ridiscendere in acqua ancora insieme, forse a Parigi a fine stagione.

Ho omesso volontariamente i nomi dei partecipanti, sarebbe ingiusto non citare o dimenticarsi di coloro i quali anche se in minima parte hanno contribuito; non ho altresi’ citato i nomi dei tecnici e dirigenti delle due societa’, che mossi solo ed esclusivamente dalla passione cercano di infondere quella sana malattia del canottaggio che, il mai dimenticato, Giancarlo Vercesi ci ha trasmesso. Solo questo nome voglio citare, racchiude in se tutto il canottaggio di Piacenza!

Franco Canderle