News

Cantiere Filippi, Un partner? No, una garanzia!

venerdì 16 Ottobre 2009

Cantiere Filippi, Un partner? No, una garanzia!

NAPOLI, 16 ottobre 2009 – CRV Italia-Cantiere Filippi: una sinergia vincente, nata sull’onda dell’entusiasmo e proseguita a gonfie vele nel corso dei giorni di avvicinamento alla conferenza FISA.
Se questi 100 tecnici possono entrare pienamente a contatto con l’universo barca a livello teorico e pratico, il merito è della professionalità degli ingegneri e dei tecnici Filippi: l’ingrediente in più, da non trascurare, è la sana e inevitabile passione che avvolge chi si occupa di canottaggio per decenni ricercando il progresso e la miglioria con la lente di ingrandimento dello studioso e dell’entusiasta.
“Ho sempre partecipato alle conferenze FISA e anche in questa occasione non mi sono tirato indietro dopo aver ricevuto la proposta di Antonio – spiega David Filippi – A Napoli ci sono quattro uomini del Cantiere: il loro compito è trasmettere le competenze e le intuizioni maturati sul campo a una vasta platea di tecnici spiegando i concetti complessi in parole semplici”.
Quattro persone per esplorare la barca e i suoi accessori in tutte le sue sfaccettature: dalla nascita alla possibile rottura passando per i riscontri negli allenamenti e in gara.
David Filippi soddisfa alcune curiosità.
“Dalle 60 ore per un singolo a un massimo di 200 ore per l’otto: ecco i tempi di produzione per il nostro cantiere dove lavorano attualmente 70 persone”.
Quaranta curano i Filippi da competizioni, sedici si dedicano agli accessori, quattro alle barche d’allenamento, dieci seguono la parte amministrazione: questa la squadra che ormai rifornisce tutte le nazioni del mondo mantenendo forte e saldo, in primo luogo, il rapporto con la Federazione Italiana Canottaggio.
“Gli ingegneri Placido, Toncelli e Tamagni seguono lo sviluppo di carene, materiali e bracci: Toncelli è anche responsabili della qualità, tutti e tre trascorrono molte ore della settimana all’aggiornamento in merito alle ultime novità scientifiche” prosegue Filippi.
Il futuro. Derive nuove per due senza, quattro senza e otto e una novità particolare che di certo farà piacere alla vicecampionessa mondiale Laura Milani.
“A dicembre uscirà il nuovo skiff leggero femminile”.
Sette ori, otto argenti e nove bronzi a Poznan: un medagliere sempre più pingue in un regime di agguerrita concorrenza.
Dal 1980 a oggi di strada ne ha fatta il Cantiere Filippi: all’epoca Lido, papà di David, avviò la propria attività a Donoratico, cominciando a costruire imbarcazioni da canottaggio in legno, in un piccolo capannone di 200 metri quadrati. Immaginava, allora, di poter vincere 28 anni dopo quattro ori, quattro argenti e tre bronzi in Cina?

 
•  
Clicca per il sito di Filippi >
•   Clicca per lo Speciale FISA Youth Rowing Conference >