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Allenatori e tecnologia: il pensiero di Josy Verdonkschot

venerdì 16 Ottobre 2009

Allenatori e tecnologia: il pensiero di Josy Verdonkschot

NAPOLI, 16 ottobre 2009 – Josy Verdonkschot, CT della Nazionale italiana Femminile, parla del rapporto allenatore-tecnologia: come la tecnologia viene in aiuto dell’allenatore?
Nella sua presentazione parla subito delle peculiarità canottaggio: l’attenzione verte sulla velocità ma ci sono molte componenti che la influenzano come le capacità dell’atletica, la tecnica di voga, la tattica di gara, i remi, la forma e la sistemazione della barca.
La tecnologia può essere usata per monitorare, analizzare e ottimizzare tutti questi elementi.
Josy descrive i casi pratici in cui utilizza la tecnologia: velocità della barca, statistiche, video e software in barca, feedback in tempo reale.
Esempi delle selezioni degli scafi e l’uso di strumenti di misura della potenza in barca e software per relativa analisi: esempi di osservazioni degli allenamenti attraverso monitor raffiguranti la frequenza cardiaca e connessi all’impiego di altri grafici.
L’olandese si sofferma sull’utilizzo di speciali body in grado di mantenere bassa la temperatura del corpo in condizioni di caldo estremo come Pechino.
Nella sua conclusione, Verdonkschot sostiene che ci sono molte possibilità per la tecnologia al fine di aiutare a migliorare il lavoro dell’allenatore ma quest’ultimo deve capire che l’atleta è sempre al centro del sistema: l’allenatore deve dare la direzione giusta, è l’unica persona che può decidere quali tecnologie usare e quali no.

 
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