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Comunicato Stampa

lunedì 8 Settembre 2008

Comunicato Stampa

PAVIA SUL TETTO DEL MONDO

Maiuscola prestazione dei canottieri dell’Università di Pavia, che Sabato 6 Settembre hanno conquistato a Mosca il trofeo più importante della manifestazione organizzata dal governo russo in occasione della festa della città: la “Golden Boat”.
La grandiosità del risultato è ancora più impressionante se si considera il livello degli avversari, ed in particolare degli equipaggi di Cambridge, con due medagliati olimpici, e di Seattle, campione americano in carica.
La grande performance dei pavesi è stata costruita sin dai giorni precedenti con la scelta della barca ed il sorteggio delle corsie. Cambridge, Seattle ed i padroni di casa si sono subito aggiudicati le imbarcazioni migliori, essendo arrivati per primi al campo di gara, lasciando cosi i nostri con l’unica scelta di una vecchia imbarcazione di fabbricazione cinese.
I pavesi sono invece stati premiati dalla dea bendata, che ha assegnato loro la corsia Uno, quella teoricamente favorita lungo il percorso di 3,5 km che dall’est di Mosca si allunga fino alle pendici del Cremlino.

Sin dalla mattina di Sabato la tensione ha cominciato a farsi sentire, per culminare la sera alle 19.50, quando circa 20.000 persone assiepate sulle rive della Moscova, nei pressi del Cremlino, scrutavano con impazienza i megaschermi, in attesa della partenza dei loro beniamini.

Dopo le gare di contorno, con i campioni olimpici della canoa canadese e del K4, ecco improvvisamente apparire i cavalieri pavesi sulle televisioni russe, insieme agli altri 4 equipaggi.

Allineamento difficile, tensione al culmine, le grida dalla riva….GOOO, si abbassa la bandiera dell’arbitro e gli equipaggi iniziano a mulinare una serie impressionante di colpi, alle grida impazzite dei loro timonieri.
L’euforia sugli spalti si allenta fino ad affievolirsi, quando le inquadrature indugiano sui pavesi che hanno preso una lunghezza di vantaggio e si dirigono al ritmo forsennato di 38 colpi al minuto verso il primo ponte. L’incredulità prende il posto dell’iniziale sbigottimento, quando l’equipaggio giallo blù si allinea per primo sul rettilineo finale, con i russi a circa 5 secondi e gli americani poco dietro. Cambridge e Parigi appaiono già fuori gioco.
Dagli ultimi 1000 metri in poi è un crescendo di emozioni,…,500 mt, ed è la Russia che ci fa una grande paura,…, 200 mt, via ancora dieci colpi,…, solo pochi metri ormai, alé che non ci prende più nessuno, …”beep”…ed è l’apoteosi: record del percorso (9’56”06) e Pavia è sul tetto del mondo!

Gli equipaggi non sono neanche rientrati al pontile che già tutti si chiedono da quale città sconosciuta arrivino questi extraterrestri in grado di annichilire i mostri sacri di Cambridge. Una folla di persone di ogni età si accalca presso i dirigenti del CUS, chiedendo informazioni, aneddoti sull’equipaggio, cartoline del grande Daniele Gilardoni.

Sul podio è festa per tutti e mentre i giganti americani si chiedono come abbiano fatto dei “nanetti”, quasi tutti pesi leggeri, a fargli mangiare tanta polvere, Capitan Gilardoni alza la preziosa coppa, innescando uno spettacolo pirotecnico che veste il cielo di Mosca di un’aura di gloria.

Una grande vittoria, grazie alle doti di un equipaggio davvero tutto Italiano: l’intelligenza e strategia del timoniere varesotto Andrea Lenzi, il coraggio del capovoga di Orbetello Gianluca Santi, l’esperienza del campione di Bellagio, Daniele Gilardoni, la tecnica del varesotto Corrado Regalbuto, la potenza dei centro-barca, il veronese Mattia Boschelli, il fiorentino Elia Salani ed il comasco Stefano Introzzi, per chiudere infine con le leggerezza del lecchese Matteo Amigoni e del pavese Luca D’Altilia.
Il ruolo di vero artefice della vittoria, però, é meritato dal tecnico pavese Vittorio Scrocchi, che, visibilmente emozionato, ha partecipato alla premiazione: grazie a lui per aver selezionato il migliore equipaggio e preparato la barca in modo ineccepibile.

La trasferta è stata diretta da Gualtiero Corelli e Federico Ucci, che hanno espresso alla stampa internazionale tutta la loro soddisfazione per un tale risultato.

Comunicato CUS Pavia

   
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