Comunicato Stampa
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![]() Terminal dell’aeroporto Nikola Testa di Belgrado, Smerghetto e la squadra universitaria azzurra è in procinto di rientrare in Italia, ed approfittiamo per scambiare quattro chiacchiere con lui. “Ho cominciato a remare alla Canottieri Querini di Venezia. I miei primi allenatori furono due donne: Blotto e Bortolaso, che mi allenarono da allievo e cadetto, poi per un periodo si alterno’ Simonato e poi arrivo’ Sandro Antenori proveniente dalla Canottieri Mestre, che mi alleno’ i due anni ragazzi ed i due da junior. Al secondo anno junior per ottenere dei risultati di rilievo entrai al Colle di Piediluco, in accordo con la mia famiglia, per praticare il canottaggio in un certo modo. I risultati si videro dall’anno successivo quando a Trakai in Lituania in doppio con il torinese Cerbone giungemmo secondi di soli 40 centesimi alle spalle dei tedeschi. L’anno successivo, incontrai lo stesso equipaggio tedesco ai mondiali under 23 ed in doppio con Matteo Stefanini, stavolta fummo noi primi e loro secondi. Partecipai quindi ai raduni senior, cercando nel 2004 di entrare in squadra olimpica, ma la squadra era quasi bella e fatta, partecipai quindi alla Coppa delle Nazioni. Nel 2004 passai alla Canottieri Lazio e mi trasferii al College di Pavia. Il 2005 ed il 2006 furono anni di stasi. A Pavia mi iscrissi e frequentai dapprima Scienze Motorie, ma alla fine scoprii il mio scarso interesse per una facolta’ che a mio avviso mi avrebbe dato pochi sbocchi lavorativi. Mi iscrissi quindi ad economia e Commercio. Con gli esami sono un po’ indietro cerchero’ adesso di recuperare. L’anno scorso mi sono allenato piu’ seriamente ed ho potuto partecipare ai mondiali senior in doppio con Venier. Il nostro equipaggio fu formato dopo Lucerna. Dopo un po’ ci trasferimmo a Livigno per l’allenamento in quota. Eravamo due vogatori abituati a fare sempre il prodiere ed avemmo un po’di problemi tecnici. Quest’anno ho fatto qualche gara buona ai Meeting nazionali in singolo. Mi sono accorto che le gare in singolo ti aiutano a crescere le acquisisci piu’ esperienza. Sono contento di aver gareggiato in singolo qua a Belgrado anche se mi dispiace molto per Borghesi con il quale dovevo fare il doppio, che è rimasto a casa all’ultimo momento per problemi fisici.” E da “grande” cosa ti piacerebbe fare? Come ti trovi a Pavia? Il tuo obiettivo nel canottaggio? |
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