Comunicato Stampa
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Nettuno, Saturnia e Timavo i tre club artefici del pingue bottino sul lago lombardo, che hanno saputo sapientemente sfruttare i rientri degli atleti dalle rispettive squadre nazionali, per forgiare degli armi competitivi in grado di dettare legge in campo nazionale. Sopra tutti l’exploit della Canottieri Nettuno preparata da Gianfranco Bosdachin, che conquistava (cosa eccezionale), tre titoli italiani, dopo quello under 23 a giugno, in uno stesso Campionato. Al risultato della società barcolana, faceva eco il tricolore dell’ammiraglia del Saturnia, e quello del quadruplo femminile della Timavo. Non smetteva di piovere alla Schiranna domenica mattina, dopo il temporale che aveva costretto a sospendere per oltre un’ora la manifestazione sabato, ma iniziavano regolarmente alle 9 le finali del Campionato Juniores. Le batterie di qualificazione (e le semifinali) avevano subito evidenziato gli equipaggi che imbarcavano gli atleti delle squadre azzurre under 18 di Cork (Coupe de la Jeunesse) e Linz (Mondiale Juniores), lasciando intravedere ottime possibilità per gli armi regionali. Ad un’ora di distanza, giungeva il secondo, meno atteso, e forse per questo più apprezzato titolo italiano: quello del 4 senza. Roberto Covri, Davide Deluca, Tommaso Esopi e Massimiliano Kjuder, dopo un inizio di stagione incerto, in particolare per la difficoltà di assemblare una barca così tecnica, avevano dato dimostrazione nelle ultime gare della prima parte della stagione, di grandi miglioramenti. A Varese, dopo aver assaggiato gli avversari più ostici in batteria (Stabia), si presentavano ai barchini di partenza pronti a vender cara la pelle. E così è stato. Dopo aver ingaggiato un confronto acceso sin dalla partenza, riuscivano sul traguardo a precedere, seppur di pochissimo Stabia ed Eridanea. “Ci vuole anche un po’ di fortuna.” Commentava a caldo il tecnico, “Speravo in due titoli: il doppio ed il 4 di coppia. Poi è arrivato anche il 4 senza. Abbiamo lavorato bene. A Monfalcone sul Brancolo è tutta un’altra cosa. Sono possibili i miglioramenti tecnici e fisiologici necessari ad un risultato come questo.” Oltre ai 5 titoli tricolori, gli armi regionali conquistavano l’argento nel 4 con juniores del Saturnia (Barro Savonuzzi, Nessi, Sferza, Mangano, tim. Peraz), e nel doppio femminile della Nettuno (Succhielli, Valmassoi). Nella categoria assoluta e pesi leggeri, nessuna medaglia. Il risultato di maggior prestigio è il 4° posto di Ustolin nel singolo pesi leggeri, giunto alle spalle dei fuoriclasse Gilardoni e Luini (olimpionici a Pechino), e ad 1″ dal finalista ai mondiali universitari Zamboni. Maurizio Ustolin (Nelle foto di Claudio Cecchin – Canottaggio.org © e Maurizio Ustolin ©: Bosdachin , allenatore della Nettuno; il 4 di coppia della Nettuno, Giovanni Zacchigna – Bernardo Miccoli – Rocco Bon – Luca Crevatin; il 4 di coppia della Timavo, Corinna Bandelli – Veronica Colonnelli – Anna Paternnosto – Enrica Locci; il 4 senza della Nettuno, Roberto Covri – Davide Deluca – Tommaso Esopi – Massimiliano Kjuder; il doppio della Nettuno, Davide Sverko – Massimiliano Minca; l’otto del Saturnia, Vincenzo Cotognini – Massimiliano Anteca – Lorenzo tedesco – Alberto Glionna – Federico Panteca – Luca Morosetti – Simone Ferrarese – Andrea Grison – timoniere Simone Peraz – cliccare sulle immagini per ingrandirle) |
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