Comunicato Stampa
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 Il Silverskiff diventa sempre più internazionale. Benché manchino ancora due mesi alla disputa della regata torinese gli iscritti sono già 66 in rappresentanza di 36 club. I più numerosi sono i vogatori in arrivo dagli Stati Uniti con 29 iscritti, seguono gli inglesi con 10, i tedeschi con 5, Danimarca e Svizzera con 3, Egitto e Francia con 2, e poi canottieri da Australia, Nuova Zelanda, Croazia, Cekia, Svezia e Romania. Tra loro ci sono anche atleti di alto livello, dai neozelandese Mahe Drysdale e Nathan Cohen, 4° in doppio a Pechino, ai nazionali statunitensi Jonathan Winter e Richard Klein, e moltissimi masters di ogni età. L’elenco completo è visibile sul sito www.silverskiff.org ove le iscrizioni portano all’immediato inserimento dei nominativi nella lista degli iscritti. Ci sono le premesse per un nuovo record di partecipanti visto che molti stranieri che porteranno le proprie barche devono ancora iscriversi e che solo Stefano Ottazzi, tra gli italiani, ha perfezionato la propria iscrizione con un anticipo da noi poco comune. Il successo della regata metterà a dura prova lo sponsor tecnico Filippi e gli organizzatori: sono ben 41 i singoli chiesti in prestito dagli americani e da chi arriva da oltremare, e la difficoltà di trovare un così alto numero di skiffs è evidente. Ma non possiamo deludere chi affronterà un lungo viaggio per gareggiare nella regata che negli USA hanno ribattezzato “ the italian race”. Fortunatamente, come l’anno scorso, gli inglesi non avranno bisogno di barche in prestito perché da Londra partirà un carrello carico di singoli per il lungo viaggio sino a Torino. Il fatto che dei britannici affrontino un lungo viaggio per partecipare, ogni anno più numerosi, ad una regata italiana è forse il miglior attestato che il silverskiff possa ottenere. Comunicato SC Cerea |
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