Comunicato Stampa
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Ci siamo riusciti, questi ragazzi devono essere l’orgoglio di tutti gli italiani: sono saliti sul massimo gradino del podio alle paralimpiadi in corso a Pechino. Ecco i nomi del successo: Paola Protopapa, Luca Angoletto, Daniele Signore, Graziana Saccocci ed Alessandro Franzetti al timone (gli ultimi due dell’ASD Canottieri Gavirate). Il progetto dell’adaptive rowing è iniziato in Italia nel 2003 (anno in cui si sono svolti i mondiali di canottaggio a Milano), in quella occasione Paola Grizzetti (allenatrice dell’ASD Canottieri Gavirate) capì subito che il settore Adaptive ci avrebbe potuto dare parecchie soddisfazioni ed iniziò un lungo lavoro: superando le avversità è riuscita a costruire l’equipaggio che proprio ieri ci ha regalato questa bella medaglia. L’armo italiano ha dimostrato la sua superiorità in acqua fin da subito, quando martedì ha preso parte alla batteria. Ha vinto con un buon distacco la prima prova lasciando gli inglesi secondi. Questa vittoria ha concesso ai nostri ragazzi una giornata di riposo mentre gli equipaggi avversari hanno dovuto scendere in acqua anche il giorno successivo per lottare per ottenere il pass per la finale. Era però troppo presto per cantare vittoria: solo alla fine, sotto le note dell’Inno di Mameli, avremmo potuto esultare. La gara decisiva si è svolta l’11 settembre alle 17:20 (ore 11:20 in Italia) gli azzurri, in corsia quattro, avrebbero dovuto fare particolare attenzione all’equipaggio cinese alla loro sinistra (vincitore della seconda batteria), poi arrivato alla quinta posizione, ed a quello americano ed inglese, rispettivamente in corsia cinque e due: era importante non sottovalutare gli avversari. La gara sì è svolta da manuale: al via dei giudici i nostri ragazzi partono e mettono subito in chiaro che saranno loro a “fare il passo”: ai 250 metri conducono già con un secondo e mezzo di vantaggio sui cinesi (secondi). Le pale si muovono bene ed il distacco continua ad aumentare: quasi quattro secondi a metà gara e un po’ più di cinque quando entriamo nell’ultima frazione (a 250 metri dall’arrivo). Sul finale il verdetto è decisivo, non c’è necessità di rivedere il fotofinish, l’armo italiano, senza ombra di dubbio, è primo, secondi gli americani e terzi gli inglesi. Solo a maggio a Gavirate, presso la sede della canottieri, è stato inaugurato il nuovo Centro Tecnico Federale di Adaptive Rowing che regala già al nostro paese un oro olimpico. Dal sito federale www.canottaggio.org possiamo leggere le dichiarazioni di Paola: Un grosso contributo è stato dato inoltre dagli allenatori Giovanni Calabrese, bronzo alle olimpiadi di Sydney 2000, e Renzo Sambo, oro alle olimpiadi in Messico del ’68. Questi cinque nomi Paola Protopapa, Luca Angoletto, Daniele Signore, Graziana Saccocci ed Alessandro Franzetti sono ora parte della storia e non saranno più dimenticati: sono loro che per primi hanno vinto le paralimpiadi di canottaggio, infatti l’edizione dei giochi di Pechino è la prima in cui il canottaggio ha fatto la sua comparsa. Ufficio Stampa Canottieri Gavirate – [email protected] |
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