ROMA, 10 settembre 2008 – La notizia è trapelata solo in questi giorni, Giancarlo Trevisan è morto lo scorso maggio in California dove si era trasferito quasi quarant’anni fa. Di origine veneta, era stato uno dei migliori vogatori delle Fiamme Gialle negli anni del passaggio della flotta gialloverde dalla primitiva sede di Gaeta a quella attuale di Sabaudia, quando il tecnico Vittorio Catavero impostò una forte squadra in vista dei Giochi Olimpici di Roma 1960. Tra i suoi successi maggiori la conquista del titolo italiano assoluto 1958 in 4 senza (Trevisan, Ventura, Staiti, Filippetti) a Pallanza – che interruppe la lunga “tirannia” della Moto Guzzi nella classica specialità – e la vittoria, sempre sul Lago Maggiore, nella Preolimpica 1960 in otto (Trevisan, Filippetti, Vertuccio, Staiti, Casalucci, Bacilieri, Moretti, Ibba, tim. Giorgianni).

Spostatosi negli USA, aveva intrapreso l’attività di trasportatore e mettendo su famiglia, sempre però interessandosi di canottaggio, come allenatore di equipaggi universitari. Aveva anche spesso collaborato alla rivista federale Il Canottaggio, con corrispondenze dagli USA e commenti a Mondiali e Olimpiadi. Nei suoi frequenti viaggi in Italia era rimasto in stretto contatto coi commilitoni e compagni di barca di un tempo, in particolare con Gilberto Moretti e Salvatore Ibba.

Alla famiglia le più sentite condoglianze della Federazione Italiana Canottaggio.