Comunicato Stampa
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ROMA, 28 agosto 2008 – Il cuore del remo giallo batte a due ore di volo da Pechino, in una delle località più turistiche della Cina, il Lago Qiandao o delle Mille Isole, “a virtual paradise” come lo definiscono le reclame. Situato a 129 km dalla città di Hangzhou, ha una superficie di 573 kmq (per un raffronto, quella di Piediluco è 1,52 kmq) ed è costellato da 1.078 isolotti; il tutto è venuto fuori con la costruzione di una diga – per la produzione di energia elettrica – nel 1959. Grazie ai boschi che lo circondano, ha una temperatura (17°) ed un’umidità stabile durante tutto l’anno. Alla fine degli Anni Novanta il capo-allenatore della nazionale cinese di canottaggio Zhang Guiting rimase affascinato da questo specchio d’acqua e dalle sue condizioni climatiche che ritenne ottime sia per lo sport del remo che per quello confratello della pagaia. Nel 2000 vi fu un accurato sopraluogo ed il lago venne scelto come base di preparazione ai Giochi Olimpici 2004; nel frattempo la Provincia di Zhejiang (in cui ricade la zona) stanziava – attraverso il suo Ufficio Sport – 164 mila euro per la realizzazione di un primo centro di allenamento. Altri 500 mila vi venivano investiti dall’Amministrazione Generale dello Sport per la preparazione dei vogatori e dei canoisti cinesi d’interesse internazionale. Agli atleti è piaciuta molto la località – sulla quale viene fatto un grosso battage pubblicitario, pure per la pratica della pesca all’amo e del nuoto – anche come attenuante della pressione psicologica e fisica dei lunghi allenamenti. E’ in questo Centro che si sono allenati l’equipaggio (Zhang, Xi, Jin, Tang) medaglia d’oro olimpica ai Giochi di Pechino 2008 nel quadruplo femminile (la Zhang è giunta pure quarta nel singolo) e la coppia Meng – Yang vincitrice sia ad Atene 2004 che a Pechino 2008 del C2 m 500 maschile. |
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