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Comunicato Stampa

mercoledì 16 Luglio 2008

Comunicato Stampa

Rai4, prove tecniche di trasmissione
Iniziate le trasmissioni della nuova tv del digitale terrestre free

di Aldo Grasso

ROMA, 16 luglio 2008 – Lunedì 14 luglio (festa della presa della Bastiglia), alle ore 21, sono iniziate ufficialmente le trasmissioni di Rai4, la nuova tv del digitale terrestre free della Rai diretta da Carlo Freccero. Sono prove tecniche di trasmissione, una sorta di ritiro precampionato prima della kermesse d’autunno: il film scelto per il calcio d’avvio, Elephant, è fin troppo simbolico.

Intanto è prodotto dalla Hbo, il network americano simbolo dei prodotti di qualità e poi, ispirato alla strage di Colombine, il film di Gus Van Sant è uno sguardo sui giovani di rara tetraggine: descrive un giorno qualunque di una high school di Portland prima della sparatoria di due studenti che giocano al tiro al bersaglio con i propri compagni. Per una rete che punta al target dei giovani è quasi perfetto. Più interessante la metafora che ha ispirato il titolo e che ora ci aiuta a capire qualcosa di più delle trasformazioni in atto: in un racconto di ispirazione buddista, si parla di alcuni ciechi che tastano un elefante e ciascuno di loro immagina il tutto in base alla parte che sta toccando.

Così è per la nuova tv. A pieno regime, il nuovo canale cercherà di affiancare alla library nuove produzioni, di mescolare il web con i cataloghi dei vecchi film di culto. L’ambizioso progetto rappresenta anche l’ultimo treno che la Rai può prendere per non essere tagliata fuori dall’innovazione tecnologica. Se sul web scorre la tv della «libera espressione », una possibilità di mettere a disposizione del pubblico delle rete un filmato girato con pochi mezzi (tecnicamente si chiama «user generated content» e comprende tutto ciò che è realizzato dalla gente comune, coi telefonini o telecamere amatoriali), sulle reti digitali bisogna pensare invece a un progetto editoriale più corposo; di rottura quanto si vuole, ma pur sempre progetto. Come un elefante, la tv può essere letta e creata con media diversi.

FONTE: CORRIERE DELLA SERA


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