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Comunicato Stampa

sabato 12 Luglio 2008

Comunicato Stampa

CAMPIONATI DEL MONDO UNDER 23
INTERVISTA A GIOVANNI LEPORE E SPARTACO BARBO

La squadra under 23 è pronta per partire alla volta di Brandeburgo dove, dal 17 al 20 luglio, si assegneranno i titoli mondiali di categoria. A conclusione del periodo di raduno svolto a Piediluco abbiamo parlato con Giovanni Lepore e Spartaco Barbo, entrambi responsabili del settore maschile under 23 e pesi leggeri.

Giovanni Lepore

Mancano pochi giorni al via del mondiale, ci può dare una sua valutazione sul livello di competitività che pensate di trovare durante questo mondiale che si tiene a ridosso dei Giochi?
“Ritengo che il livello di un mondiale sia sempre alto. Vi parteciperanno atleti che hanno perso la possibilità di partecipare ai Giochi e quindi avranno voglia di rifarsi, perciò tutti gli avversari saranno agguerriti e nessuno di loro va sottovalutato. Questa squadra non è quella olimpica, ma ad ogni equipaggio è stata data l’importanza che si merita ed è stato curato con la stessa attenzione”.

Nel complesso come si è sviluppata la preparazione della squadra?
“Abbiamo portato a termine un grosso carico di lavoro anche con qualche problema fisico, però tutto si è risolto al meglio. Siamo arrivati nel migliore dei modi alla settimana di scarico e sono davvero soddisfatto del lavoro fatto. È un bel gruppo coeso, motivato e ben preparato con diversi esordienti ed alcuni di loro alla primissima esperienza in campo internazionale. Ora aspettiamo solo il verdetto del campo.”

Tra gli equipaggi che presenterete vi sono alcuni che si possono definire leader della squadra?
“Sono da considerare tutti dei leader perchè sono il meglio di questa categoria. Tutti gli equipaggi sono ben preparati e tutti, comprese le riserve, si sentono parte di questo gruppo. Questa è la vera forza della squadra under 23.”

Lei è uno degli allenatori con più esperienza nel settore Under 23, ritiene che fra questi giovani vi possano essere dei talenti in grado di rincalzare la squadra assoluta?
“Ne sono certo. Tra questi ragazzi vi sono degli atleti che certamente ambiscono a transitare alla squadra assoluta e lo stanno dimostrando già da tempo. È chiaro che nell’anno olimpico tutto è più difficile, ma sono certo che il futuro è dalla loro parte.”

Spartaco Barbo

Qual è il segreto che voi allenatori custodite e che vi permette di far girare una squadra fatta di giovani, alcuni dei quali provenienti dagli junior ed altri alla prima esperienza mondiale?
“Non ci sono segreti. Tra noi allenatori esiste soprattutto accordo e visione condivisa degli obiettivi. Riusciamo a lavorare sempre in sintonia con tutti i collaboratori, anche se ognuno di noi ha caratteri ed idee diverse che, a volte, ci portano ad un confronto serrato ma che sfocia sempre nel farci prendere la decisone migliore in favore degli atleti. Per questo noi tutti abbiamo un ottimo rapporto con i ragazzi e le scelte che facciamo sono dettate dal cronometro, solo da quello e non dal colore delle maglie. Per formare la squadra, durante i mesi precedenti la selezione, sia io che Giovanni abbiamo avuto contatti costanti con gli allenatori sociali per sapere come stava proseguendo la preparazione dei ragazzi in grado di aspirare ad entrare nel novero della squadra under 23.”

C’è un equipaggio del settore di punta che si può considerare leader della squadra?
“Siamo campioni del mondo uscenti nel quattro con e quindi cercheremo di fare bella figura in questa specialità anche se, come ha già detto Giovanni, tutti gli equipaggi sono dei leader per come si sono preparati e quindi ora aspettiamo gli eventi.”

Secondo lei saranno più competitivi gli equipaggi maschili o femminili? E tra loro quelli under 23 o pesi leggeri?
“Esiste un buon equilibrio tra tutti gli equipaggi e credo che ci possiamo aspettare qualcosa di buono da ogni categoria e specialità, ma non faccio pronostici, mi dispiace.”

Lo scorso anno a Strathclyde l’Italia vinse 4 medaglie d’oro, una d’argento ed una di bronzo. A Brandeburgo per eguagliare o migliorare?
“Ho detto che non faccio pronostici e, anche se non è facile migliorare, cercheremo di fare del nostro meglio. Tutto lo staff, che ringrazio per l’impegno, si è dato davvero molto da fare e quindi ora dobbiamo solo raccogliere i frutti. Quest’anno la squadra è molto grande e, secondo il DT, è giusto che sia così poiché in questo modo i ragazzi possono fare esperienza in ambito mondiale ed essere pronti per la prima squadra.”


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