Comunicato Stampa
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 ROMA, 4 giugno 2008 – La bandiera della Federazione Medico Sportiva Italiana e dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI sventola in cima all’Everest a due mesi dalle Olimpiadi di Pechino 2008. Roberto Manni è arrivato in cima all’Everest a 8.848 metri di altitudine. L’alpinista, che è riuscito da solo a raggiungere la vetta più alta del mondo, faceva parte della spedizione, che è stata seguita e supportata dalla Federazione Medico Sportiva Italiana e dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Il contributo della FMSI, realizzato anche con il coinvolgimento tecnico-scientifico ed operativo dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, è consistito nella pianificazione e preparazione degli aspetti medico-fisiologici della spedizione. Prima della partenza gli alpinisti sono stati sottoposti al check-up olimpico, identico a quello cui si sottopongono gli atleti italiani che andranno a Pechino 2008. Gli alpinisti hanno anche effettuato alcuni test fisio-metabolici e di monitoraggio dello stato di stress, che verranno analizzati al rientro. I rilievi, effettuati in condizioni estreme, permetteranno di esplorare le capacità di risposta della “macchina umana” in modo più efficace rispetto alle condizioni che si possono ricreare in laboratorio, con un valore indubbio anche per la ricerca scientifica medico-sportiva. FONTE: CONI |
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