Comunicato Stampa
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![]() “Quest’anno in occasione del 120° anno della fondazione della Federazione italiana canottaggio abbiamo pensato di organizzare qualcosa che riportasse questo sport alle origini. Riprendendo la regata compiuta nel lontano 1880 dall’equipaggio Cristoforo Colombo, ho pensato di informarmi attraverso i giornali dell’epoca e ricostruire quello che fu uno storico viaggio riportandolo alla memoria.” Una disciplina, quella del Coastal Rowing, che piano piano sta prendendo piede anche in Italia: ![]() Bisognerebbe, dunque, prendere esempio dai paesi d’oltre alpe dove invece il canottaggio su costa marina è molto diffuso: “Questo sport è nato in Francia dove, nell’ambito della Federazione remiera francese, è riconosciuto come settore specifico. Qui addirittura questa particolare barca è utilizzata anche a fini turistici consentendo il noleggio ai vogatori, generalmente stranieri, che vogliano così dilettarsi.” Un monito, quindi, affinché l’Italia possa finalmente concedere la meritata attenzione ad una disciplina dalle grandi potenzialità: “Questo tipo di imbarcazioni possono essere usate anche da ragazzi molto giovani alle prime armi perché sono molto sicure e robuste. Vengono utilizzate, infatti, anche nella pratica remiera dei diversamente abili. Per il momento non abbiamo ancora future promesse del Coastal Rowing, ma mi auguro che si possa sentire presto parlare di noi”. Federica Giuntella Nelle foto: Sfida sul Tevere tra i partecipanti al raid Genova Roma; Premiazione per gli equipaggi coastal rowing maschile (cliccare sulle immagini per ingrandirle) |
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