POZNAN, 22 giugno 2008 – “Innanzitutto complimenti alla squadra azzurra, sia agli atleti che hanno conquistato le medaglie che agli altri, ed un grazie di cuore per il tanto impegno profuso da tutti in questa tappa di Coppa del Mondo. Sono contento per queste medaglie perché ci consentiranno di lavorare con più serenità e con lo spirito giusto nei prossimi giorni; ma da qui al grande appuntamento di Pechino ci sarà tanta strada ancora da percorrere. Usciamo da questa World Cup in Polonia galvanizzati però non dobbiamo confonderla con quello che è l’Olimpiade in Cina, perché questi stessi avversari – ed altri ancora – che qui abbiamo battuto faranno di tutto ai Giochi per toglierci questi bei piazzamenti. Non ci illudiamo perciò che a Pechino si possa ripetere facilmente quanto ottenuto a Poznan: ci sarà tanto e tanto da soffrire per poter ancora gioire là come oggi. Il doppio femminile seniores mi ha strabiliato per come si è comportato, addirittura sembrava potesse vincere. Il doppio maschile pesi leggeri di Luini non so se ha risentito della fatica di ieri in semifinale, perché ai 1300 metri si è appesantito e non è riuscito a rintuzzare gli attacchi di Gran Bretagna e Danimarca, ma ha fatto una grande gara, così come la barca guidata da Gilardoni. Il 4 senza maschile pesi leggeri è stato magnifico per essere riuscito a superare di 2 centesimi l’Australia che l’aveva fatta da padrona nelle eliminatorie. Hanno dato una grande prova di orgoglio, quella che io avevo chiesto loro in questi giorni. Il quadruplo maschile seniores è stato eccezionale: sul passo è riuscito a sfilare via dalla Francia che quando ha messo in atto il suo tradizionale rush non è riuscita a recuperare lo svantaggio accumulato”.