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Comunicato Stampa

venerdì 20 Giugno 2008

Comunicato Stampa

POZNAN, IL COMMENTO DEL D.T. COPPOLA ALLE BATTERIE DI WORLD CUP

POZNAN, 20 giugno 2008 – Questo il commento del dt Andrea Coppola alle prove degli azzurri impegnati stamani nelle batterie della Coppa del Mondo.
Vincere, o salire sul podio, in questa terza tappa di World Cup può voler dire tanto e niente. Tanto, moralmente e per la certezza di essere sulla strada giusta; niente perché quanto acquisito qui in Polonia non ti assicura il successo o una medaglia nell’appuntamento clou stagionale, Giochi Olimpici o Campionati del Mondo che siano.

Venendo alle gare di questa mattina, il singolo maschile pesi leggeri dovrà mettere in luce un impegno maggiore nelle prossime gare per raggiungere qualcosa di veramente buono; mentre il 2 senza maschile pesi leggeri è una formazione giovane che non ha del tutto la palata del 2 senza. Ma questo ci interessa meno in quanto i due ragazzi fanno parte (con l’otto p.l.) di quella decina di vogatori tra i quali sceglieremo i titolari della lunga barca pesi leggeri.
Mi ha meravigliato – non mi aspettavo che vincesse – il doppio femminile seniores. Mi ha sorpreso il comportamento agonistico delle due ragazze che hanno centrato una bella partenza, piazzandosi davanti e mettendo in difficoltà persino la Nuova Zelanda, che comunque ritengo un grande equipaggio.
Il 4 senza maschile seniores aveva un’eliminatoria difficile; a bordo abbiamo fatto degli spostamenti per vedere come rispondesse l’equipaggio ed i quattro atleti hanno fatto vedere che, in qualsiasi posizione li metti, loro sanno ben difendersi.
Entrambi i doppi maschili pesi leggeri sono stati bravi. Quello guidato da Luini si è accontentato – per lasciare un po’ di forza nel serbatoio – e si è messo nella scia della Grecia vicecampione mondiale. L’altro di Gilardoni ha voluto vincere; loro sono dei diesel, hanno piazzato la prua sull’Ungheria e gli sono sfilati via, conquistando con agiatezza il traguardo.
Mi aspettavo vincesse pure il 4 senza maschile pesi leggeri di Mascarenhas, pur se ha fatto una buona gara: alla fine hanno osato, per non farsi riprendere dalla Danimarca. L’altro quartetto è un gruppo di giovani che portiamo avanti: un buon esperimento, i ragazzi infatti stanno rispondendo bene.
Il quadruplo maschile seniores si era imposto di vincere e c’è riuscito, è stato a fianco della Polonia (campione del mondo e padrona di casa, pur se mi sembra che ai polacchi importi poco di correre sulle proprie acque) fino ai mille metri, per poi distendersi e scivolare via verso il traguardo. Nella gara per le corsie ed in attesa della finale di domani, l’8 maschile pesi leggeri ha comunque vinto
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