La notizia potrebbe far sorridere, ma in Cina il «tifo in quattro passi» è stato preso seriamente. «Creerà una grande atmosfera negli stadi e aiuterà l’interazione tra gli spettatori», ha detto Wang Hui, un dirigente del Comitato organizzatore di Pechino 2008. Guo Zhenxi, a capo del Centro per l’Informazione della Cctv, la televisione di stato che ha curato la realizzazione degli spot, ha invece aggiunto: «È tifando in questa maniera pacifica che mostreremo al mondo il carisma e l’entusiasmo del popolo cinese». l Ministero dell’Educazione non si limiterà a promuovere il «tifo in quattro passi» attraverso gli spot televisivi e i cartelloni pubblicitari. Nelle prossime settimane degli istruttori si recheranno nelle scuole e nelle università del Paese con una missione specifica: insegnare qual è la maniera ufficiale di tifare ai circa 800.000 studenti che si recheranno a Pechino in occasione delle Olimpiadi.

La campagna di informazione dovrebbe quindi raggiungere tutti i cinesi, ma il ministero ha pensato anche a coloro che per un qualsiasi motivo si recheranno allo stadio senza sapere cos’è il «tifo in quattro passi». Negli impianti vi saranno infatti dei ragazzi che mostreranno al pubblico i gesti da fare durante le gare. Ma poichè la Cina vuole mostrare al mondo la sua ospitalità, il Ministero dell’Educazione sta formando anche delle squadre di tifo per sostenere gli atleti avversari. Queste squadre saranno costituite principalmente da ragazzini delle elementari: ogni scuola presente allo stadio avrà il compito di sostenere una nazione diversa.