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Comunicato Stampa

sabato 14 Giugno 2008

Comunicato Stampa

QUALIFICAZIONI OLIMPICHE, VENTO IN POPPA

POZNAN, 14 giugno 2008 – Andrea Coppola, berretto ben calcato in testa, sfida gli spifferi del Lago Malta. “Questo è un campo ventoso, lo avevamo già capito l’anno scorso agli Europei. A favore, però sempre un po’ trasversale, perciò comunque dannoso. Alla riunione dei team-leader l’Italia ha chiesto che le gare di qualificazione olimpica si tengano almeno la mattina di buon’ora, dato che il programma non è intenso; ma la FISA vedo che tiene duro sul programma prefissato”.  
Timori che si possa ripetere il mezzo disastro della prima tappa di Coppa del Mondo a Monaco, in maggio, con corsie privilegiate e non? “Qui il vento è favorevole, pertanto velocizza la gara e gli sbalzi fra le acque sono attenuati; siamo però sempre in una situazione di probabile disuguaglianza e questo lo ritengo non consono all’importanza dell’avvenimento”.
A Poznan l’anno scorso si sono tenuti i “nuovi” Campionati d’Europa, quest’anno la disputa per gli ultimi accessi olimpici e nel 2009 i Campionati del Mondo Assoluti e Pesi Leggeri, tutti appuntamenti di rilievo. “Soprattutto quest’anno credo si sarebbe dovuto scegliere un campo, per le estreme qualificazioni a Pechino, di sicura imparzialità. Non dimentichiamo che in questi giorni scenderanno in acqua atleti che si stanno preparando da mesi, se non da anni, ai Giochi in Cina e che qui si giocano il futuro non solo di atleti ma anche di persone: pensate quanta amarezza può arrecare ad un vogatore il perdere il blasone di atleta olimpico per qualche centesimo di secondo di distacco causato dal vento”.

L’Italia affronta a Poznan anche una “mission impossible”, la qualificazione dell’otto, con un solo posto in ballo per Pechino. “E’ una formazione giovane (Ghezzi a capovoga e dietro, nell’ordine, Porzio, Frattini, Montrone, Mario Palmisano, Dentale, Fossi, Tranquilli, tim. Iannuzzi) che vorrei puntasse anche al futuro. Solo in tre erano sull’otto – Frattini, Palmisano, Dentale – all’ultimo Memorial d’Aloja, la barca ha uno spirito diverso dalle ultime ammiraglie azzurre. Mi auguro che questa esperienza continui”.

Gli spifferi del lago artificiale che si stende nella valle che un tempo ospitava le vigne dei Cavalieri di Malta non preoccupano solo il team azzurro. Giovanni Postiglione – il napoletano coach della flotta greca e componente della Commissione FISA  per il canottaggio agonistico – è già abbastanza afflitto dalla perdita del doppio per squalifica da doping, causa l’uso di una lozione per capelli contenente sostanze proibite: “Mi auguro che non si ripetano le condizioni di Monaco. Qui però la posta in palio è molto alta, se le corsie dovessero palesare differenze notevoli, chiederemo la sospensione delle qualificazione e l’effettuazione ad ore opportune, fossero pure le quattro del mattino”.


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