Comunicato Stampa
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![]() I campioni analizzati hanno mostrato la presenza di un numero di sostanze facenti parte della lista delle sostanze proibite come descritto nel codice WADA 2007. In conformità con quanto previsto dal regolamento antidoping FISA, la Iarosh è stata invitata a chiarire la sua posizione sia verbalmente che per iscritto. La Iarosh ha fatto pervenire una dichiarazione nella quale afferma che era stata consigliata ad assumere la sostanza bandita al fine di poter guarire i disturbi respiratori che l’affliggevano ma che né il suo dottore, né il suo allenatore erano a conoscenza del fatto che stesse assumendo medicinali. Lei ha anche dichiarato di non essere a conoscenza che la sostanza da lei assunta fosse proibita. Come specificato nell’Articolo 2.1.1 del codice antidoping FISA è dovere personale dell’atleta assicurarsi che all’interno del proprio corpo non vi siano Sostanze Proibite. La commissione FISA ha esaminato il materiale fornito dall’atleta alla propria Federazione Nazionale e la spiegazione fornita dall’atleta alla FISA stessa ed ha concluso che le giustificazioni relative alla non colpevolezza o negligenza erano insufficienti e pertanto l’atleta è da considerarsi colpevole. La commissione ha attestato che la Iarosh ha commesso una violazione di una regola antidoping ed è quindi sospesa dalle competizioni nazionali e internazionali per due anni. Il periodo di inattività ha inizio dalla data della sospensione provvisoria risalente al 17 gennaio 2008. La Iarosh, 23 anni, ha gareggiato lo scorso anno ai Mondiali di Canottaggio U.23 dove in due senza ha ottenuto il quarto posto. Ha inoltre preso parte ai Campionati Europei 2007 sull’otto dell’Ucraina. FONTE: FISA |
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