PECHINO, 8 marzo 2008 – Il più grande produttore di anidride carbonica, in vista dei Giochi Olimpici di Pechino 2008, avvia un progetto ambientalista. Energia solare per illuminare strade e campi da gioco, un sistema di riciclaggio delle acque piovane e turbine ad alta efficienza energetica per produrre elettricità. “La Cina è molto attenta al problema ambientale – spiega Tang Heng, reggente dell’Ambasciata cinese a Roma – proprio per questo per le Olimpiadi di Pechino sarà utilizzata esclusivamente energia verde. Per l’approvvigionamento elettrico useremo energia solare. Grande attenzione sarà riservata al risparmio energetico e idrico. E molti progetti coinvolgono l’Italia”.
Dal 2001 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha avviato un intenso programma di cooperazione ambientale con le autorità cinesi finalizzato alla realizzazione di progetti pilota per la protezione e la conservazione delle risorse naturali e per la promozione delle fonti rinnovabili. Trai i progetti: Ibocs, un sistema di controllo di bus intelligenti. L’iniziativa vede la collaborazione dell’Atac, l’agenzia della mobilità del Comune di Roma, per realizzare a Pechino infrastrutture di controllo, regolazione e monitoraggio di traffico e smog.
La Cina ha inoltre in cantiere numerose iniziative che vanno oltre l’appuntamento Olimpico. Il più popoloso paese del mondo ha in serbo la costruzione di 400 città ecologiche nei prossimi vent’anni. La prima totalmente ecologica al mondo si chiama Dogtan e sarà pronta entro il 2010. Case orientate al sole, mezzi di trasporto ibridi ed agricoltura biologica saranno le chiavi di volta di un nuovo modo di vivere le città.