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Comunicato Stampa

giovedì 6 Marzo 2008

Comunicato Stampa

L’ottimismo del presidente Nicetto nella Conferenza stampa con Matt Smith

Contiamo di portare a casa tre o quattro medaglie, magari di colore diverso rispetto ad Atene”. Con queste parole si è espresso il presidente federale Renato Nicetto al riguardo delle prossime Olimpiadi a Pechino.
Il presidente è intervenuto durante l’incontro con il Direttore esecutivo della Federazione internazionale di canottaggio Matt Smith, tenutosi presso la sede della FIC a Roma, ed ha fatto il punto sulla situazione sulla squadra azzurra in vista di Pechino.
La squadra olimpica Senior ora è a Sabaudia, mentre la settimana prossima si sposterà a Piediluco. Il lavoro sta procedendo bene; Sabaudia piace agli atleti per il clima mite e per la possibilità di percorrere in allenamento distanze più grandi, girando intorno al lago, rispetto ad altri bacini”.
Nicetto ha sottolineato anche il lavoro degli Adaptive, che parteciperanno per la prima volta alle Paraolimpiadi. “Abbiamo quattro equipaggi Adaptive qualificati, che si stanno allenando duramente a Gavirate, seguendo all’incirca lo stesso programma dei normodotati”.

C’è curiosità intorno agli equipaggi che si devono ancora qualificare.
A Poznan gareggeranno cinque equipaggi. Innanzitutto il singolo femminile della Bascelli; speriamo tutti che ce la faccia, visto che a Monaco, se non fosse stato per l’incidente che le ha impedito di partecipare, si sarebbe sicuramente qualificata. Facciamo gli stessi auguri anche al Doppio pesi leggeri Bello-Milani, dato che in questa categoria è dal ’96 che non gareggia un equipaggio italiano alle Olimpiadi.
Per quanto riguarda gli uomini conto molto sull’Otto, anche se per qualificarsi ci vuole un grande allenamento
”.
Il presidente ha concluso l’intervento elogiando il lavoro del presidente del CIP Pancalli. “Si sta interessando a tutti gli sport sotto tutti i punti di vista, contribuendo ad abbattere le barriere architettoniche che rendono ancora oggi più difficile la pratica sportiva ai disabili”.

Lorenzo Arduini
Ufficio Stampa Comitato Lazio FIC

   
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