ROMA, 21 marzo 2008 – “Donare è Vincere” è un progetto voluto dal CIO e dall’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite che ha avuto il suo battesimo in occasione dei Giochi Olimpici di Atene e che si protrarrà sino ai Giochi di Pechino. Il concetto di questa iniziativa è semplice e di facile attuazione: i membri e i sostenitori del Movimento Olimpico insieme ad atleti, allenatori, gruppi sportivi sono invitati a donare gli indumenti sportivi e casual dismessi che verranno in seguito distribuiti dall’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’ONU nei vari campi di accoglienza che si trovano disseminati in tutto il mondo. In occasione dei Giochi Olimpici di Atene sono stati raccolti oltre 30.000 capi di abbigliamento.

Lo sport fonte di gioia. Il Ruanda ospita attualmente nei suoi quattro campi di accoglienza e nei due di transito 49.192 rifugiati e 730 sono in attesa di asilo (del totale di queste persone circa il 62% ha meno di 17 anni). Queste persone non hanno mai avuto a disposizione indumenti sportivi e i giovani sono tra i più bisognosi di svago. Da alcuni anni le tensioni dovute alle ristrettezze che la vita obbliga all’interno dei campi stessi vengono alleviate, in un certo modo, da legami e attività che si sono creati tra i rifugiati e le popolazioni delle comunità limitrofe, e questo grazie sopra tutto allo sport. In questo momento la squadra di calcio e quella di basket del Campo di Gihembe si stanno allenando in rappresentanza della Provincia del Nord in vista dei Giochi Nazionali che si terranno ad agosto a Gisenyi.
Una rappresentante delle donne rifugiate che si trovano nel Centro di Transito di Nyagatare dice: “Siamo preoccupate perché la nostra gioventù vive nell’ozio, poiché la vita all’interno del campo scorre via senza nessun obbiettivo. Siamo molte grate per le donazioni che abbiamo ricevuto e che sono testimonianza viva del vostro interesse nei nostri confronti. Voglio sottolineare che spesso le donne sono messe da parte e non possono partecipare alle attività sportive. Grazie ancora maggiormente a tutti i milioni di donatori”.

Le donazioni di indumenti sportivi sono un valido aiuto alla formazione di squadre e team all’interno dei campi che forniscono una identità positiva alle persone e aiutano lo sviluppo delle attività sportive in genere. L’esperienza è testimone che lo sport garantisce stabilità e le strutture essenziali per una vita normale anche in zone di caos.
Lo sport è un mezzo potente per promuovere la pace, il dialogo tra i popoli e la riconciliazione. Attualmente il CIO lavora e si adopera con varie agenzie dell’ONU. Il programma di sport ed educazione del CIO indirizzato ai rifugiati ha raggiunto migliaia di persone, in particolar modo i giovani che già sono venuti a contatto con la guerra. Il CIO è stata una dei prime organizzazioni a portare aiuto e assistenza, tramite la Croce Rossa Internazionale, alle popolazioni colpite dallo tsunami. In Somalia fu inviato materiale di varia natura in 19 aree della nazione al fine di unire le persone colpite e i più giovani in attività sportive e pacifiche.

Donare è semplice: Avete quantità di indumenti da voi inutilizzate?
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FONTE: CIO