Comunicato Stampa
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![]() Con un sorriso radiante e le due medaglie dorate al collo i due atleti ci hanno parlato delle loro vittorie e della loro passione per uno sport che nonostante la fatica li appassiona e li stimola quotidianamente. “Quelle di oggi sono state vittorie importanti, sono, infatti quattro anni che gareggiamo insieme con il Due Senza, ma questa è la prima gara in cui Massimo è capovoga.” , commenta Gerardo Palumbo. “Inoltre la preparazione e la realizzazione dell’equipaggio per la barca da otto è stata minata da diversi infortuni e , quindi, l’equipaggio è stato soggetto a sostituzioni continue, comunque nonostante la difficoltà anche in questo caso è stata una grande prova, non ci siamo scoraggiati e abbiamo ottenuto il podio.” Palumbo e Rocchi hanno affidato al loro allenatore Giovanni Sorrentino gran parte del merito per la loro vittoria: “Se non fosse stato per lui adesso non sarei qui!”, sostiene Gerardo Palombo: “Ho avuto dei momenti difficili, ed ho anche pensato di lasciare il canottaggio, ma Giovanni con le sue parole e i suoi incoraggiamenti mi ha spronato ad andare avanti.”. I due ragazzi, oltre ad avere una grande sintonia in barca, sono grandi amici anche nella vita privata, è , quindi, il loro un legame molto forte e che vanta fiducia e stima reciproca. Palumbo e Rocchi hanno familiarizzato con il canottaggio a scuola: “ Stefano Tenderini, allenatore dei cadetti e degli allievi alla Tirrenia Todaro, è venuto nella nostra scuola, ci ha sottoposti al test del remergometro e ai ragazzi che hanno ottenuto tempi abbastanza buoni ha proposto tre mesi di prova al Circolo Canottieri Tirrenia Todaro. Grazie a questa possibilità abbiamo sperimentato il canottaggio ed abbiamo avuto l’occasione di entrare a far parte di un gruppo affiatato e molto unito.” Claudia Franceschi Ufficio Stampa comitato Lazio FIC |
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