Comunicato Stampa
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ROMA, 1 febbraio 2008 – La notizia data oggi da “La Gazzetta dello Sport” che la tradizione del cucchiaio di legno (il “trofeo” dato all’ultimo team del rugby nel Torneo delle Sei Nazioni) derivi dal canottaggio non è vera. D’altronde basta leggere attentamente il breve articolo per rendersi conto che i remi di Oxford-Cambridge non c’entrano affatto con la “posateria” rugbystica. “Le due Università si sfidano annualmente in vari sport – spiega Roberto Blanda, il trentottenne romano già vogatore azzurro sull’otto ai Giochi Olimpici 1996 di Atlanta e che l’anno dopo fu il primo (e fin’ora unico) italiano a partecipare all’ultracentenaria Boat Race sul Tamigi -, lo scontro avviene anche nel rugby (qui può essere nata la confusione), tennis, atletica, judo ed altre discipline, alcune delle quali – come il canottaggio – danno ai partecipanti il blasone perpetuo di “blue”, mentre con le meno nobili si diventa solo “half-blue” (mezzo blu). La prima sfida fu proprio quella in otto ad Henley-on-Thames nel 1829; di cucchiai di legno nella Boat Race non ho mai sentito parlare”. |
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