Comunicato Stampa
Comunicato Stampa
|
||||
LONDRA, 2 gennaio 2008 – Se Charles Dickens fosse ancora vivo potrebbe scrivere il seguito di uno dei suoi capolavori, “Tempi difficili”, magari adattandolo alle prospettive che attendono, in Inghilterra, fumatori e obesi. Da quest’anno, se una persona appartenente a queste due categorie non cambierà il proprio stile di vita, non potrà essere curata dall’Nhs, il Servizio sanitario nazionale.
LA RICETTA – Parola del premier inglese, Gordon Brown, che ha già inviato una lettera ai medici dell’Nhs, contenente le linee-guida di questa riforma, tuttavia ancora lungi dall’essere applicata: “Dobbiamo organizzare un servizio che sia tanto valido nella prevenzione e nel tenerci sani quanto lo è nel prestare le cure quando ne abbiamo bisogno. I cittadini dovranno avere un maggiore controllo della loro salute”. PREVENIRE, AIUTARE – Frasi che si discostano leggermente dal motto su cui è stato fondato, giusto sessant’anni fa, il Servizio sanitario nazionale: “Nessuna società può legittimamente definirsi civilizzata se a un malato sono negate le cure per mancanza di mezzi”. Vero, ma se un paziente ha uno stile di vita “non esemplare”, tali prerogative saltano. In alcuni ospedali inglesi, infatti, vengono respinte le richieste di intervento da parte di fumatori o persone troppo grasse. Se poi c’è da guardare in prospettiva, la situazione tra i sudditi di Sua Maestà si fa allarmante: è previsto che di qui a 25 anni l’86 per cento degli uomini sarà in sovrappeso e più della metà obeso. NO SMOKING – L’Nhs, comunque, è generosa con i suoi pazienti. Soprattutto con i visitatori del suo sito, a cui fornisce spiegazioni dettagliate, ad esempio, su come smettere di fumare. Sostituire le sigarette con delle cicche o degli spray che contengono nicotina è già un buon inizio, anche se si tratta, come spiegano i medici del Servizio sanitario, di “salire il più grande gradino nell’ambito del miglioramento della salute”. Per il resto sta alla forza di volontà della persona. ALTRI CONSIGLI – Sempre sul sito dell’Nhs ci sono, nella sezione “Domande frequenti sulla salute”, ben 36 quesiti che riguardano l’alimentazione corretta. Eccone uno: cosa fare se mio figlio è sovrappeso? La risposta, in sintesi: “Evitare cibi pronti e merendine, convincerlo a mangiare più frutta e verdura (anche in succhi), insistere affinché vada a scuola in bici o camminando”. Altra domanda: quante calorie servono ogni giorno? Risposta: “Circa 2000 per le donne, 2500 per gli uomini. Per perdere peso occorre diminuire questa quantità di 500 calorie, mantenendo tuttavia una dieta equilibrata e facendo attività fisica”. Insomma, saranno anche severi, questi medici del Servizio sanitario nazionale, però non si può dire che non vengano incontro alla gente. Almeno coi consigli. Alessandro Ruta FONTE: gazzetta.it |
||||
|
||||
|