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Comunicato Stampa

martedì 29 Gennaio 2008

Comunicato Stampa

LA FISA MULTA E SOSPENDE PER UN ANNO LO STAFF TECNICO, MEDICO
E DIRIGENZIALE DELLA FEDERAZIONE DI CANOTTAGGIO RUSSA

In data 25 gennaio 2008, il Comitato Esecutivo della FISA  ha convocato un’udienza per discutere lo status della Federazione di canottaggio russa a seguito della squalifica di sette dei suoi atleti accusati di aver violato il Codice Anti-Doping in un periodo di dodici mesi.

Le sette violazioni al Codice Anti-Doping comprendono:

    23 luglio 2006 – In tale data l’atleta Olga Samulenkova  è stata sottoposta ad esami anti-doping e dopo essere risultata positiva e quindi aver violato il Regolamento Anti-Doping è stata sospesa per due anni e le è stata ritirata la medaglia d’oro vinta ai Campionati del Mondo 2006.

    15 Luglio 2007 – In tale data è stato ritrovata nelle vicinanze di un hotel di Lucerna dell’attrezzatura usata per infusioni endovenose. A seguito di tale scoperta sono stati sospesi altri sei atleti.

    Agosto 2007 -  Due anni di sospensione a Vladimir Varfolomeev e Denis Moiseev per aver usato metodi proibiti ed esclusione del Doppio Pesi leggeri maschile dai Campionati del Mondo 2007.

    Agosto 2007 – Due anni di sospensione a Svetlana Ferodova per aver usato metodi proibiti ed esclusione dell’Otto femminile dai Campionati del Mondo 2007.

    Gennaio 2008 – Due anni di sospensione ad Alexander Litvintchev, Evgeny Luzyanin e Ivan Podshivalov per aver usato metodi proibiti con sentenza retroattiva con inizio 27 Agosto 2007. Esclusione dell’Otto maschile dai Campionati del Mondo 2007.

L’udienza del 25 gennaio è stata convocata per decidere l’applicazione di alcune sanzioni nei confronti della Federazione di canottaggio russa, come previsto dall’articolo n.12 del Regolamento  Anti-Doping FISA che contempla possibili sanzioni nei confronti di quelle Federazioni Nazionali che violino il Codice Anti-Doping.

Il Comitato Esecutivo ha applicato l’articolo n. 62 dello Statuto FISA e ha offerto alla Federazione di canottaggio russa l’opportunità di fornire alcune prove e fare le proprie scuse.

Nella sua decisione, il Comitato Esecutivo ha evidenziato i seguenti fattori:

  • gravità delle offese,

  • mancanza di cooperazione da parte della Federazione

  • il totale rifiuto ad ammettere  la responsabilità dell’accaduto

  • l’aver fornito spiegazioni contraddittorie, inconsistenti e non veritiere

Sulla base delle sopra citate considerazioni, il Comitato Esecutivo ha stabilito:

1.   l’applicazione della sanzione descritta nel paragrafo n.12.2 dell’articolo n.12 del Regolamento Anti-Doping con l’obbligo per la Federazione di canottaggio russa di rimborsare la FISA per tutti i costi sostenuti (comprese le parcelle di laboratorio, e le spese di viaggio e soggiorno dei partecipanti all’udienza) a seguito delle sette violazioni del Regolamento Anti-Doping commesse dagli atleti russi. Tutto questo per un ammontare di 50.000 CHF (franchi svizzeri);

2.   l’applicazione della sanzione descritta nel paragrafo n. 12.3.1 dell’articolo n. 12 del Regolamento Anti-Doping FISA, cioè l’esclusione di tutti i dirigenti della Federazione di canottaggio russa da tutte le attività della FISA, ai quali vanno aggiunti il Consiglio Direttivo della Federazione di canottaggio russa, tutti gli allenatori, lo staff medico e quello di supporto per un periodo di un anno a partire dal 27 Gennaio 2008;

3.   l’applicazione della sanzione descritta nel paragrafo n. 12.3.1 dell’articolo n. 12 del Regolamento Anti-Doping, cioè una multa alla Federazione di canottaggio russa per un ammontare di 75.000 CHF (franchi svizzeri).

Ciò significa che i dirigenti, gli allenatori, il personale medico della Federazione di canottaggio russa per il periodo di un anno non riceveranno nessun invito da parte dei comitati organizzatori di eventi FISA, non riceveranno nessun accredito e non sarà permesso loro l’accesso alle aree accreditate negli eventi FISA. Non potranno inoltre partecipare al Congresso FISA. La FISA sta discutendo con il C.I.O. l’esclusione dai Giochi Olimpici. Queste sanzioni non verranno applicate agli atleti che potranno quindi gareggiare negli eventi FISA.

FONTE: FISA, traduzione a cura FIC


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