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Comunicato Stampa

martedì 29 Gennaio 2008

Comunicato Stampa

Il documentario trasmesso da History Channel e disponibile in dvd
Ecco la Terra dopo la scomparsa dell’uomo
La natura prenderà il sopravvento sulla civilizzazione come successo a Pripyat dopo il disastro di Chernobyl

MILANO, 29 gennaio 2008 - Sarà un virus letale ad ucciderci o un meteorite? Sarà il riscaldamento globale divenuto insostenibile o una guerra nucleare globale? Qualunque possa essere la causa, è quasi certo che il genere umano prima o poi si estinguerà, lasciando i segni della civiltà costruiti lungo l’arco di millenni abbandonati a se stessi. Il documentario Life After People (clicca per guardare il video), appena trasmesso da History Channel, e disponibile per l’acquisto in Dvd, racconta la vita della Terra dopo la sparizione dell’uomo, cercando di rispondere a una serie di quesiti: i grattacieli diventeranno ecosistemi verticali, pieni di piante, uccelli e animali? Cosa succederà ai libri, alle fotografie, e a tutte le testimonianze del nostro passaggio sul pianeta, spazzatura compresa?

Gli autori partono dallo studio di un luogo dove la sparizione dell’essere umano è già avvenuta: la città di Pripyat, in Ucraina, rimasta disabitata per più di vent’anni ormai, a causa della catastrofica fuga radioattiva nella vicina centrale nucleare di Chernobyl avvenuta nel 1986. I 47mila abitanti dell’epoca sono svaniti, uccisi dall’incidente o allontanati, e la natura ha ripreso in molti casi il sopravvento sulla civilizzazione.

In modo ancor più spettacolare il documentario proietta la sua previsione centinaia di anni nel futuro, per far vedere come anche le costruzioni più imponenti realizzate dall’uomo, indistruttibili nell’immaginario collettivo, sarebbero destinate a soccombere all’ecosistema. Ecco allora le scene in cui simboli come la Torre Eiffel, il Golden Gate, la Sears Tower e altri ancora, crollano rovinosamente: sequenze impressionanti realizzate con la consulenza di ingegneri e l’ausilio di effetti speciali hollywoodiani. Resta da considerare la speranza: e se qualcuno riuscisse a sopravvivere alla catastrofe? Se rimanesse un ultimo uomo sulla Terra, come il Will Smith di Io sono leggenda? Il sito affida le risposte per cavarsela in uno scenario così estremo all’esperto Greg Davenport, con una serie di consigli che spaziano dagli oggetti indispensabili alle abilità necessarie, dal controllo sullo stress agli errori da non commettere.

Marco Consoli

Nella foto: Il crollo della Tour Eiffel nel documentario trasmesso da History Channel

FONTE: CORRIERE.IT


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