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Comunicato Stampa

domenica 20 Gennaio 2008

Comunicato Stampa

Partecipazione e progettualità: le parole d’ordine della relazione del Presidente Scifoni all’assemblea annuale del Comitato Lazio FIC

Il presidente del Comitato Lazio FIC Marcello Scifoni“…Non dimentichiamo che il compito primario di tutti noi è quello di promuovere il canottaggio regionale creando opportunità per praticarlo e per gareggiare; questo discorso è valido per tutte le categorie, a partire dai giovani sino ad arrivare ai senior e master, questi ultimi sempre più numerosi e desiderosi di partecipare ad ogni tipo di manifestazione remiera. Economie in tal senso non sono accettabili e vanno contro i nostri principi…”. E’ stato un intervento a tutto tondo quello tenuto nella sede della Tevere Remo, animato dall’orgoglio di chi ha diretto per i primi tre anni il Comitato regionale Lazio. E’ stato un intervento forte nei contenuti e nei progetti. E’ stata una relazione coinvolgente che ha subito sviluppato un dibattito costruttivo attorno al ruolo che l’organismo periferico federale deve assolvere nella soluzione delle problematiche dei circoli di voga.
In cinque cartelle il significato di un progetto, ma anche l’indicazione di proposte concrete.
“…Migliorare le condizioni dei nostri bacini di canottaggio attrezzandoli secondo gli standard richiesti dalla Federazione; incrementare il numero delle Società remiere e potenziare quelle esistenti in modo da metterle nelle condizioni di svolgere la loro attività…” non rappresentano solo il sogno di ogni appassionato canottiere, ma “…un’ampia presenza da parte delle Società Laziali è necessaria per rendere le nostre regate più interessanti sotto il profilo agonistico e per consentirci di creare i presupposti per ottenere possibili sponsorizzazioni”.
E’ proprio il tema della comunicazione a tenere banco in gran parte della relazione tecnico-morale: le fatiche, l’impegno, la dedizione, l’entusiasmo che lo sport remiero emana in ogni occasione rischiano di rimanere lettera morta se non vengono inserite nel contesto mediatico. L’ impegno silente non paga nella società della comunicazione di massa: ampliare il movimento remiero significa aprirsi a nuove realtà, come quella dei diversamente abili mentali, significa portare il canottaggio in tutte le occasioni in cui il grande pubblico può conoscere ed apprezzare questa disciplina dall’indubbio fascino per i valori di affiatamento, di fatica, di gioia, di natura che porta con sé.
Il Comitato Lazio ha cercato di rendere operative queste proposte nel corso del 2007: il campionato Italiano Ragazzi, Under 23 e Adaptive di Sabaudia è stato un esempio di questo lavoro.
“…La situazione di partenza era drammatica. Una torre di arrivo impraticabile, spogliatoi e servizi igienici totalmente mancanti, un campo di gara inadeguato, aree di parcheggio e sosta in uno stato di totale abbandono. Il risultato ottenuto è il più grande riconoscimento per tutti i nostri sforzi. Le gare si sono disputate in condizioni perfette ed abbiamo ricevuto le congratulazioni della maggior parte dei partecipanti. Sono arrivate anche alcune critiche. Ovviamente ci sono per il futuro ampi margini di miglioramento ma bisogna tener presente le condizioni dalle quali siamo dovuti partire.”
Anche nel settore della comunicazione si è ottenuto un importante risultato”… Il nostro Ufficio Stampa ha funzionato sempre con grande professionalità, non solo in occasione dei Campionati di Sabaudia, ma anche in tutti gli eventi che si sono susseguiti nel corso dell’anno. Grazie alla Convenzione tra la Facoltà di Scienza delle Comunicazioni della Sapienza di Roma ed il Comitato Lazio F.I.C., abbiamo avuto l’opportunità di disporre di giovani e talentuosi apprendisti giornalisti che hanno girato per noi riportando notizie e informazioni dai campi di regata con comunicati ed articoli che hanno riempito le cronache del canottaggio”.
Ma si è parlato anche di futuro al proposito della costruzione del bacino remiero di Roma:
” … Lo studio preliminare aggiornato con l’analisi economica finanziaria è stato consegnato alle massime Autorità Locali (Comune, Provincia e Regione)… il progetto pone le sue fondamenta su un concetto di autofinanziamento che dovrebbe essere attuato mediante la realizzazione di una struttura ricettiva di 400 camere con annesso centro commerciale.
Dall’analisi economico – finanziaria il rientro dell’investimento sull’impianto sportivo in tal modo si potrebbe ottenere entro cinque anni dalla data delle sua realizzazione”. Sarebbe la prima volta che nella regione Lazio si pone mano ad un progetto di un grande impianto sportivo senza gravare sul pubblico bilancio: un risultato senza uguali che renderebbe la realizzazione più agevole, avvicinando l’ipotesi di un campionato mondiale a Roma nel 2013.
Sul piano delle iniziative sportive spicca l’impegno nella diffusione del coastal rowing nella nostra regione: una specialità che sta conquistando i canottieri laziali che presto si cimenteranno in regate con una partecipazione sempre più numerosa.
Condivisione ed operatività in ultima analisi è l’augurio che il Presidente Scifoni rivolge a tutte le società in un anno, quello olimpico, che vedrà il massimo impegno di tutto il movimento remiero.

Giuseppe Lattanzi
Ufficio Stampa Comitato Regionale Lazio