Comunicato Stampa
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ROMA, 12 ottobre 2007 – La notizia era nell’aria già da qualche giorno e diventerà ufficiale solo lunedì prossimo, ma l’anticipazione è d’obbligo, per quello che significa e rappresenta per tutti: l’incubo è finito, finalmente, il ricordo già dietro le spalle. Matteo Stefanini, il ventiduenne canottiere toscano delle Fiamme Gialle al quale un anno fa era stata tolta l’idoneità agonistica per una grave forma di aritmia cardiaca, potrà tornare a vogare. Anzi, rientrerà subito in gruppo ed il sogno di far parte della squadra azzurra che scenderà in gara a Pechino potrebbe trasformarsi in una splendida realtà. “Matteo – spiega il professor Antonio Spataro, cardiologo, responsabile del Settore medico federale – si è sottoposto nei giorni scorsi a Roma all’Istituto di Scienza dello Sport ad una serie di nuovi controlli: ecocardiogramma, holter e prova da sforzo, e li ha tutti superati creando così i presupposti per poter riprendere in pieno l’attività agonistica”. Questo suo ritorno alla pratica sportiva ci riempie di gioia: per Matteo che ha sofferto in silenzio in questi lunghi mesi di speranzosa attesa; per la madre Manola Marinai, giudice arbitro internazionale ed ex atleta, che non ha mai smesso di sperare; e per il remo italiano che ha ritrovato un atleta di valore che saprà sicuramente regalargli altre grandi soddisfazioni. LA VICENDA LA SCHEDA |
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