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Genova. 14 barche italiane in gara per le medaglie nelle finali del pomeriggio

sabato 7 Settembre 2024

Genova. 14 barche italiane in gara per le medaglie nelle finali del pomeriggio

Tutto il programma è stato compresso per le previsioni meteo che non lasciano speranze in un miglioramento per domani e, quindi, per garantire la disputa regolare delle finali, queste sono iniziate subito dopo le ultime eliminatorie. L’Italia in gara in cinque delle sette specialità con quattordici equipaggi che possono lottare per le medaglie. Un doppio maschile, quattro doppi femminili, due singoli maschili, sei quattro di coppia maschili e un doppio misto. Ma vediamo come si sono comportati gli armi italiani nella loro finale:

DOPPIO MASCHILE: in questa specialità maschile le speranze di medaglia per l’Italia sono riposte nella coppia di esperti, e plurimedagliati nell’olimpica e nel coastal, Martino Goretti e Simone Martini. Una gara che si annuncia coriacea con Ucraina e Finlandia impegnate da subito a fare il ritmo surfando sulle onde e con l’Italia rimasta al centro del gruppo. Gara appassionante con diciotto formazioni sempre con Ucraina, Finlandia e Francia per le posizioni da podio, ma l’Italia è in ritardo. Nella seconda parte di gara potrebbe risalire di posizione l’Italia e andare a insediare le posizioni di testa, mentre vanno fuori gioco per una rottura del remo gli Stati Uniti e, con un mare performante, è sempre l’Ucraina a condurre con Goretti e Martini che sono in netto ritardo sulla tabella di marcia per arrivare sul podio. Un podio che comunque rimane ancora appannaggio, al passaggio dei 2500 metri, di Ucraina, Finlandia e Svezia che, nell’ordine, virano e surfano per l’ultima parte di gara nel frattempo. Recupero della Svezia sulla Francia2, mentre l’Italia è nona. Nel rettilineo continua Svezia e Francia si regalano bordate per la terza posizione che rimane comunque in mano svedese. Al rilevamento prima del rettilineo finale è sempre l’Ucraina a condurre davanti alla Finlandia, alla Svezia, alla Francia e alla Nuova Zelanda, mentre l’Italia ha perso anche la nona posizione e rema nelle retrovie. Sul traguardo l’Ucraina1 vince il titolo mondiale davanti alla Svezia che nel rettilineo sfila l’argento dal collo della Finlandia, quarta la Francia2, quinta la Nuova Zelanda2, sesta Francia3, mentre l’Italia chiude al diciassettesimo posto dopo aver lottato per risalire di posizione. 1. Ucraina1 16.55.68, 2. Svezia1 17.03.54, 3. Finlandia1 17.05.94, 4. Francia2 17.11.55, 5. Nuova Zelanda2 17.25.36, 6. Francia3 17.40.29, 7. Irlanda1 17.46.18, 8. Spagna1 17.55.47, 9. Spagna3 18.07.79, 10. Lituania1 18.13.67, 11. Irlanda2 18.27.00, 12. Ucraina2 18.28.91, 13. Peru1 18.43.67, 14. Francia1 18.50.67, 15. Olanda1 18.53.70, 16. Portogallo1 18.55.94, 17. Italia1 (Martino Goretti, Simone Martini) 19.14.61, 18. Stati Uniti1 (non ha finito il percorso per rottura di remo).

DOPPIO FEMMINILE: quattro speranze di medaglia per l’Italia in questa specialità con la presenza di medaglie olimpiche e mondiali, con alcune di esse da poco nella specialità. Subito dopo la partenza i quattro equipaggi italiani sono tutti nella parte centrale della gara, mentre a fare il ritmo si alternano Olanda1, Austria1 e Spagna1. Dopo un paio di minuti di gara è l’Olanda1 a prendere il largo e fare l’andatura in solitaria, mentre a seguire l’Austria e ancora un equipaggio olandese. Gli armi Italiani in questa primissima parte dei quattromila metri di gara sono disseminati dalla decima alla sedicesima posizione a meno di un minuto dai battistrada. Ma la più agguerrita è Italia3 di Rodini e Gigliobianco che tenta di risalire, mentre Italia1 di Spirito e Fanfani naviga dall’ottavo al nono posto. A 1500 metri l’Olanda1 viene raggiunta dall’Austria che la supera, mentre al terzo posto si trova Olanda3, quarta Spagna1 e la prima barca italiana, Italia1, transita nona davanti a Italia3, attardate le altre due. Nulla è perduto, mentre l’Austria1 continua a condurre davanti alle due barche olandesi che lottano per il secondo e terzo posto, mentre l’Italia3 si alterna al nono posto con Italia1, ma non riesce a ricuperare di posizione. Lotta serrata per i posti da podio con la Spagna1 che rumoreggia dal quarto posto, ma viene rintuzzata surfando dalle due barche olandesi, mentre l’Austria è sempre prima. Rodini e Giogliobianco ricuperano di posizione e sono ottave a metà gara. A 2500 metri le posizioni del podio sono Austria1, Olanda1, Olanda2 e ai piedi del podio Spagna1, con l’Italia3 ferma all’ottavo posto davanti all’Italia1 undicesima, mentre le altre due barche italiane sono nelle retrovie. Nella parte finale, prima dell’ultimo giro di boa, le prime tre posizioni sono cristallizzate con l’Austria che, seppur insidiata dalla formazione olandese, reagisce ed è sempre prima. Una splendida corsa austriaca che non lascia scampo alle inseguitrici, e surfando piombano sul traguardo e vincono uno straordinario oro davanti a Olanda1, argento, che supera in volata Olanda3, bronzo, mentre ai piedi del podio resta Spagna1. Le barche italiane si fermano, rispettivamente, Italia3 all’ottavo posto, Italia1 undicesima, Italia4 quindicesima e Italia2 diciassettesima. 1. Austria1 18.25.19, 2. Olanda1 18.37.10, Olanda3 18.39.32, 4. Spagna1 19.15.14, 5. Olanda2 19.15.57, 6. Francia1 19.32.72, 7. Spagna4 19.41.92, 8. Italia3 (Valentina Rodini, Selene Gigliobianco) 19.43.17, 9. Lituania1 19.44.05, 10. USA1 19.47.29, 11. Italia1 (Aurora Spirito, Martina Fanfani) 19.56.71, 12. Austriia2 20.12.52, 13. Olanda4 20.57.31, 14. Gran Bretagna2 20.58.24, 15. Italia4 (Marta Ardissone, Federica Romanelli) 21.13.36, 16 Gran Bretagna1 21.13.74, 17. Italia2 (Violante Lama, Paola Piazzolla) 21.51.34, 18 Spagna2 22.02.12.

SINGOLO MASCHILE: sono quelle di Mumolo e Locosole le due barche italiane a lottare per il podio, Partenza straordinaria con Davide Mumolo, padrone di casa, che tenta subito di prendere il comando, ma è Italia2 che, nella prima fase, si alterna alla conduzione della gara con la Nuova Zelanda1 e con la Finlandia praticamente sulla stessa linea, mentre Italia1 è risalita e si piazza al quarto posto dietro alla Finlandia, che sente il fiato sul collo di Mumolo. La Nuova Zelanda tenta di mantenere la prima posizione, ma alle sue spalle è risalito Davide Mumolo che inizia a remare davanti a Gabriele Loconsole. Una gara straordinaria con i due azzurri che sono entrambi dietro alla Nuova Zelanda dopo aver respinto gli attacchi della Finlandia. Ma nulla è perduto, perché sono pressoché tutti attaccati. A 1500 metri il podio è Nuova Zelanda1, secondo posto Italia2 e terzo Italia1. Nulla è ancora compiuto ma i due atleti italiani continuano la corsa senza risparmiare forze. Verso i duemila metri il neozelandese tenta di allungare ancora il distacco sugli azzurri, mentre Loconsole prima del giro di boa supera nuovamente Mumolo e si appresta ad affrontare le gimcane con la Nuova Zelanda di Finlay Hamill sempre al comando. Al rilevamento dei 2500 metri è ancora la Nuova Zelanda prima, seguita da Italia2 e terza Italia1, più distaccato il concorrente finlandese e via via tutti gli altri. A 3220 il passaggio vede nelle zone da podio Nuova Zelanda1, Italia2 e Italia3, con la Finlandia quarta oramai fuori dal podio. Il rettilineo finale conferma solo il podio che vede i due italiani a medaglia dietro alla Nuova Zelanda oro, mentre Davide Mumolo va all’attacco di Gabriele Loconsole e vince l’argento davanti a Gabriele Loconsole, bronzo. 1. Nuova Zelanda01 18.27.04, 2. Italia1 (Davide Mumolo) 18.49.42, 3. Italia2 (Gabriele Loconsole) 18.58.55, 4. Francia01 19.18.49, 5. Finlandia01 19.22.46, 6. Spagna03 19.24.71, 7. Gran Bretagna01 19.39.34, 8. Usa01 19.45.57, 9. Austria01 20.10.05, 10. Irlanda01 20.18.98.

QUATTRO DI COPPIA MASCHILE: delle diciotto ammiraglie maschile al via ben sei sono italiane e tutte con l’obiettivo del raggiungimento del podio. La gara delle ammiraglie coastal maschili prende il via in uno spettacolare mulinare di remi, dal quale dopo poche centinaia di metri emerge al comando Spagna5 seguita da Ucraina1, ma subito dietro sono in fila le imbarcazioni italiane dal 3° al 7° posto. Al passaggio dei 2500 metri è Ucraina1 a condurre, ma seconda è Italia2, di Pietro Sitia, Andrea Licatalosi, Guglielmo Melegari, Giovanni Melegari, Fabio Siracusa, mentre il terzo posto è di Spagna5 che ha superato Italia3 di Martino Goretti, Giacomo Gentili, Simone Martini, Pietro Willy Ruta, Andrea Riva che continua a lottare per risalire dalla quarta posizione. Ed è così che poco dopo supera nuovamente Spagna5 e si piazza terza. Le due barche azzurre vanno all’attacco dell’Ucraina che tenta di reagire, ma è una lotta durissima palata su palata e al rivelamento del tempo a 3220 è Ucraina1, ma dietro ci sono Italia3 e Italia2 con la Spagna5 che pare in difficoltà.

Al quinto posto Italia5. Nelle ultime gimcane l’Italia3 nel tentativo di sorpassare l’Ucraina, rimane invischiata in uno scontro con Italia2 che ferma la corsa di entrambe le imbarcazioni, mentre l’Ucraina ne approfitta e riprende la corsa in solitaria seguita da Spagna5 e Olanda1. Italia1 si ritrova al quarto posto e tenta di ricuperare anche se il ritardo nella parte finale è troppo. Sul traguardo l’Ucraina vince rocambolescamente il titolo iridato seguita dalla Spagna5 al secondo posto e, per una punta sull’Italia1, vince il bronzo l’Olanda1, mentre Italia1 è quarta a 98 centesimi degli “orange”. La storia della gara poteva sicuramente essere diversa se lo scontro tra le due barche italiane non si fosse consumato proprio a ridosso del traguardo. 1. Ucraina1 18.28.20, 2 Spagna5 16.12.00, 3. Olanda1 16.19.42, 4. Italia1 (Giacomo Costa, Edoardo Rocchi, Lorenzo Gaione, Edoardo Marchetti, Alessandro Calder) 16.20.40, 5. Gran Bretagna1 16.34.70, 6. Italia4 (Philipp Gautsch, Simone Mantegazza, Andrea Frigo, Marco Frigo, Martina Anelli) 16.37.88, 7. Germania2 16.42.51, 8. Italia3 (Martino Goretti, Giacomo gentili, Simone Martini, Pietro Willy Ruta, Andrea Riva) 16.45.30, 9. Italia6 (Emanuele Farinini, Marco Farinini, Simone Pappalepore, Tommaso Rossi, Maria Ludovica Costa) 16.59.74, 10. Italia2 (Pietro Sitia, Andrea Licatalosi, Guglielmo Melegari, Giovanni Melegari, Fabio Siracusa) 17.02.80, 11. Monaco2 17.04.42, 12. Germania1 17.07.91, 13. Spagna1 17.18.24, 14. Germania3 17.20.26, 15. Ungheria1 17.42.44, 16. Giappone1 17.52.44, 17. Italia7 (Francesco Emanuele Graffione, Danilo Costa, Tancredi Mancuso, Renato Capezza, Raissa Scionico) 17.57.98, 18. USA1 18.28.20.

DOPPIO MISTO: dopo la bella performance fatta vedere nella batteria, la formazione mista Andrea Serafino, Annalisa Cozzarini si presenta ai blocchi di partenza decisa a lottare per raggiungere il podio. Quarto posto per l’Italia2 di Serafino e Cozzarini subito dietro a Ucraina1 e Olanda1 con la Spagna2 che poco dopo viene superata dall’Italia che si porta in zona podio. Sono però i due equipaggi ucraini che cercano spazio con la Gran Bretagna1 che si alterna davanti all’Italia che ricupera ed è terza. Il passaggio dei 1550 metri certifica che Monaco1 è primo seguito da Nuova Zelanda1 e da Ucraina1 mentre l’Italia e quarta. Lotta alle medaglie con Monaco e Nuova Zelanda che lottano per il primo e secondo posto mentre Olanda, Ucraina e Italia lottano per il bronzo. Ancora primo Monaco al giro di boa, ma l’Italia ne approfitta e si infila in seconda posizione davanti alla Nuova Zelanda che rintuzza gli attacchi di Spagna2 e Nuova Zelanda2. Finale al cardiopalmo con Monaco che tenta di mantenere la testa della gara, mentre a inseguire ancora l’Italia seguita da Nuova Zelanda1. Nella parte finale Monaco allunga e tenta di staccare gli inseguitori con Nuova Zelanda1 che pare decisa a rimanere al secondo posto, ma l’Italia è terza davanti a Spagna2. Al giro di boa dei 3200 l’equipaggio di Monaco1 viene affiancato dalla Nuova Zelanda1, mentre l’Italia difende il terzo posto dagli attacchi spagnoli. Nel bailamme finale del giro di boa la Nuova Zelanda viene sanzionata e deve andare alla penalty box. Ne approfitta Spagna3 che vince il titolo davanti all’Italia che agguanta un argento strepitoso davanti alla Nuova Zelanda2. 1. Spagna03 17.51.13, 2. Italia2 (Andrea Serafino, Annalisa Cozzarini-CC Saturnia) 17.54.63, 3. Nuova Zelanda02 17.58.25, 4. Francia04 18.06.05, 5. Gran Bretagna01 18.10.03, 6. Spagna02 18.25.79, 7. Monaco01 18.28.13, 8. Francia01 18.28.53, 9. Peru01 18.33.59.