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Enrico Gandola: Il settore Scuola raccoglie i frutti di un grande  lavoro di squadra””

venerdì 18 Maggio 2012

Enrico Gandola: Il settore Scuola raccoglie i frutti di un grande  lavoro di squadra””

ROMA, 18 maggio 2012 – Il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio Enrico Gandola saluta i partecipanti alla fase nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi in programma domani a Piediluco.

“Grazie al progetto federale Remare a Scuola e le risorse investite in questo ambito dalla Federazione, il canottaggio scolastico è diventato una realtà importante, testimoniata da numeri difficilmente immaginabili nell’autunno scorso. A Piediluco, infatti, si confronteranno 340 studenti dopo che, nelle gare regionali, si erano sfidati in barca ben 1190 , il triplo rispetto al 2011, senza dimenticare gli oltre 25.000 ragazzi della fase indoor. Questo progetto e stato ampiamente testato e recentemente migliorato grazie alla crescente collaborazione col CONI e col MIUR che ha riconosciuto l’alto valore educativo e formativo del canottaggio premiando per la prima volta con un contributo economico a sostegno delle spese sostenute dalla federazione Italiana Canottaggio.

Con gli incentivi federali abbiamo valorizzato l’ottimo lavoro svolto dal nostro settore Scuola, diretto e coordinato da Luigi Manzo e Pier Luigi Bolognesi raccogliendone i frutti. La sinergia, stretta dalla Federazione con le società e gli insegnanti di educazione fisica, è stata importantissima. Nulla sarebbe stato possibile senza questo gioco di squadra e ci tengo anche a ricordare l’apporto della Scuola dello Sport edi convegni ‘Remare a Scuola: un’esperienza motoria ad alto valore aggiunto’ a seguito dei quali abbiamo creato le condizioni e fornito gli strumenti ai professori per trasmettere l’entusiasmo e la passione per la voga dopo averla sperimentata personalmente.

A tutti gli studenti, alle loro guide scolastiche e societarie, faccio l’in bocca al lupo per le gare di domani con l’auspicio che il canottaggio, grazie a Remare a Scuola, sia stato per loro l’occasione per un sano divertimento e, magari in un futuro prossimo, l’opportunità per costruire un nuovo percorso nello sport agonistico”.