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7.000 km a piedi con tre tratti in acqua: Elia Origoni si prepara per il Sentiero Italia anche grazie al canottaggio

lunedì 16 Novembre 2020

7.000 km a piedi con tre tratti in acqua: Elia Origoni si prepara per il Sentiero Italia anche grazie al canottaggio


ROMA, 16 novembre 2020 – Quasi 7.000 chilometri, dalla Sardegna a Trieste passando per Sicilia, Calabria e su a salire attraversando Appennini e Alpi. È il Sentiero Italia, il più lungo percorso escursionistico al mondo ideato dal CAI nel 1983 e che oggi viene riportato in auge da Elia Origoni. Il ventinovenne varesotto infatti partirà ai primi di febbraio del prossimo anno per compiere il sentiero, con l’obiettivo di completarlo in circa 8 mesi. I piani di Elia sono quelli di partire da Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari, per raggiungere a piedi i dintorni di Cagliari. Da lì, via mare, Elia intende recarsi a Trapani, arrivare camminando a Messina per poi attraversare lo Stretto, giungere in Calabria e da lì proseguire nel suo trekking risalendo la dorsale appenninica fino in Liguria, da dove inizierà la traversata delle Alpi che lo porterà a completare il Sentiero Italia giungendo a Trieste.


Una marcia che Elia Origoni ha intenzione di compiere con mezzi esclusivamente ecosostenibili, ed ecco allora che entra in gioco il canottaggio. “La mia intenzione – rivela Elia – è quella di arrivare a remi intanto dalla Sardegna alla Sicilia, una traversata per la quale è necessaria una barca da traversata come quelle utilizzate per le imprese negli oceani, e poi vorrei ricorrere al canottaggio anche per attraversare lo Stretto di Messina e successivamente il lago Maggiore. Grazie a Matteo Perucchini, mio conterraneo che ha attraversato l’Atlantico a remi alcuni anni fa (tra il 2015 e il 2016 ha completato la Talisker Atlantic Challenge in solitaria, ndr), sto cercando di reperire una barca a remi di tipo oceanico, così da utilizzarla per il primo tratto in acqua, sicuramente il più lungo e impegnativo. Per gli altri due, mi piacerebbe poter contare sull’appoggio delle società di canottaggio del luogo per avere le barche necessarie ad attraversare Stretto e lago”.


Oltre alla barca però, Elia ha bisogno anche di qualche nozione tecnica per affrontare una simile impresa, e non sta perdendo tempo: “Da circa due mesi ho iniziato la pratica del canottaggio presso lo Sport Club Renese, società di sedile fisso di Reno, in provincia di Varese, dove mi ha indirizzato proprio Perucchini, che lì aveva preparato la sua impresa remiera. Per il futuro, e per gli altri due tratti, conto sull’aiuto di qualche circolo remiero di canottaggio olimpico per aiutarmi a completare l’impresa”. Ed è qui che l’Italia del canottaggio potrebbero affiancare Elia Origoni nell’assisterlo nella traversata dell Stetto di Sicilia e del Lago Maggiore (chi vuole può inviare una mail a [email protected] poiché l’impresa ha il patrocinio della Federazione Italiana Canottaggio).


Un’impresa vicina, anche dal punto di vista economico, come specifica Origoni in conclusione: “Ho aperto un crowdfunding, raggiungibile direttamente dal mio sito internet www.eliaorigoni.com, dove sto raccogliendo i fondi necessari soprattutto per la barca da attraversamento atlantico. Siamo molto vicini a raggiungere la cifra necessaria, dopo di che la piattaforma resterà aperta per sostenere le altre spese relative al Sentiero Italia, che farò in completa solitaria fatta eccezione proprio della traversata dalla Sardegna alla Sicilia. Non avrò nessun aiuto fisico, ma per un camminatore come me la barca a remi è un universo totalmente sconosciuto, ed ho necessità di avere un’altra persona a bordo che possa aiutarmi in caso di difficoltà in mare. Questa sicurezza varrà lo sforzo extra di trasportare una persona in più”.