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Europei Under 23 di Duisburg: Risultati e resoconti BATTERIE

sabato 5 Settembre 2020

Europei Under 23 di Duisburg: Risultati e resoconti BATTERIE


DUISBURG, 05 settembre 2020


OTTO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Germania 5.43.88, 2. Olanda 5.47.80, 3. Romania 5.50.15, 4. Repubblica Ceca 6.16.03
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: una arrembante Ucraina prende il comando delle operazioni nella gara delle ammiraglie con l’Italia che, al passaggio dei 500 metri, è seconda davanti alla Polonia. A metà gara l’Italia passa al comando mettendosi alle spalle Ucraina e Russia che continuano ad attaccare la barca azzurra che rintuzza le bordate e rimane sempre prima. Ma ai 1500 metri è sempre una grand’Italia a tenere il comando con otto secondi di vantaggio sull’Ucraina. Il finale è tutto azzurro che, fiaccate le velleità avversarie, taglia in solitaria il traguardo e va in finale. Italia (Edoardo Benini-VVF Tomei, Luca Armani, Marco Felici-CC Aniene, Andrea Carando-SC Cerea, Davide Verità-AC Monate, Antonio Cascone-RYCC Savoia, Paolo Covini, Giovanni Codato-C Gavirate, Emanuele Capponi-timoniere-Fiamme Gialle) 5.53.44, 2. Ucraina 6.13.94, 3. Polonia 6.19.29, 4. Russia 6.25.85


QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Repubblica Ceca 6.01.26, 2. Olanda 6.01.27, 3. Bielorussia 6.08.79, 4. Russia 6.15.01, 5. Ungheria 6.26.68
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Polonia 6.08.56, 2. Lituania 6.09.75, 3. Ucraina 6.13.23, 4. Austria 6.40.37
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: le barche più veloci sono Germania e Italia, con quest’ultima a inseguire da subito la formazione tedesca che al passaggio dei 500 metri è prima davanti alla barca azzurra. A metà gara la situazione pressoché immutata con Germania e Italia sempre a lottare per mantenere le posizioni e con la Romania a fare da terza incomoda. A 1500 metri è ancora la Germania e tenere la prima posizione con Romania e Francia a inseguire. Negli ultimi duecento metri l’Italia aumenta ancora il ritmo e attacca la Germania che riesce a superare per soli 19 centesimi. Un’Italia battagliera agguanta la semifinale con autorevolezza. 1. Italia (Riccardo Mattana-Idroscalo Club, Gustavo Ferrio-CC Saturnia, Lorenzo Gaione-CUS Torino, Emanuele Giarri-CC Roma) 6.03.69, 2. Germania 6.03.86, 3. Romania 6.06.02, 4. Francia 6.07.82


QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: 1. Germania 6.35.26, 2. Olanda 6.37.35, 3. Polonia 6.43.38, 4. Svizzera 6.47.57, 5. Ungheria 7.06.63
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: decisa e compatta la formazione azzurra si stacca dai blocchi e inizia a fare l’andatura insieme a Romania e Russia. Tre barche che si contendono le prime due posizioni e all’ultimo passaggio è l’Italia in testa davanti alla Romania e la Russia a inseguire. Subito dopo l’intermedio dei 1500 metri la Romania lancia il suo attacco all’Italia che tenta di contenerla, ma sul finale viene sopravanzata. La Romania vince la batteria e va in finale insieme all’Italia che tiene salda la seconda posizione valida per il superamento del turno. 1. Romania 6.39.84, 2. Italia (Marta Barelli-SC Moltrasio, Maria Letizia Sibillo-RYCC Savoia, Linda De Filippis-C Gavirate, Giovanna Schettino-CC Aniene) 6.41.76, 3. Russia 6.48.58, 4. Lituania 7.07.09


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: Sono Belgio e Grecia le due nazioni che iniziano subito a contendersi le prime due posizioni valide per l’accesso alla semifinale, con l’Italia a inseguire e che, al passaggio dei 1000 metri, è terza in pressing sulla barca ellenica. A 1500 metri la situazione è immutata e sul finale Belgio e Grecia allungano con l’Italia che tenta ancora per cento metri ad attaccare e alla fine molla per respirare e mantenere vive le forze per affrontare i recuperi: 1. Belgio 6.37.04, 2. Grecia 6.41.92, 3. Italia (Arturo Rotta-SC Cerea, Matteo Tonelli-CLT Terni) 6.47.25, 4. Portogallo 6.55.11, 5. Ungheria 7.01.43, 6. Ucraina 7.04.42
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Francia 6.45.65, 2. Estonia 6.49.61, 3. Repubblica Ceca 6.54.79, 4. Russia 6.57.74, 5. Croazia 6.58.17, 6. Danimarca 7.04.49


QUATTRO SENZA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: gara tiratissima con la Romania impegnata a imporre il ritmo alle avversarie. Nei vari passaggi intermedi, cinquecento, mille, millecinquecento, nonostante la formazione azzurra tenti di ridurre il distacco anche per contenere il ritorno delle inseguitrici, la barca rumena è sempre prima davanti all’Italia che riesce comunque a respingere un’arrembante Svizzera. Sul finale la Romania vince con un buon margine, ma l’Italia riesce, comunque, a fare il vuoto dietro di sé e, quindi, con la seconda posizione si piazza in finale. 1. Romania 6.05.16, 2. Italia (Nunzio Di Colandrea-RYCC Savoia, Alessandro Bonamoneta-SS Murcarolo, Edoardo Lanzavecchia-SC Armida, Volodymyr Kuflyk-RYCC Savoia) 6.11.57, 3. Svizzera 6.24.33, 4. Polonia 6.40.26, 5. Danimarca 6.49.93
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.13.62, 2. Grecia 6.14.02, 3. Ungheria 6.29.19, 4. Bielorussia 6.32.69, 5. Spagna 6.48.23


DOPPIO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale altri ai recuperi
: 1. Svizzera 6.35.39, 2. Germania 6.40.21, 3. Austria 6.45.19, 4. Bulgaria 6.46.96, 5. Grecia 6.48.79
Seconda batteria – i primi due in semifinale altri ai recuperi: tre barche per due posti in semifinale in una gara dai ritmi alti imposti da Irlanda, Italia e Russia. La barca azzurra è sempre terza a metà gara, mentre a fare l’andatura è l’Irlanda che tenta di imporre il suo ritmo alla Russia che, a sua volta, cerca di mantenere a distanza la rumoreggiante Italia che continua il suo pressing. Sul finale l’Irlanda, oramai imprendibile, vince la batteria davanti alla Russia, con la barca azzurra che è terza e quindi con i recuperi da affrontare. 1. Irlanda 6.35.91, 2. Russia 6.52.33, 3. Italia (Sebastiano Carrettin-C Gavirate, Edoardo Rocchi-SC Speranza) 6.58.71, 4. Croazia 7.01.73, 5. Lituania 7.10.62
Terza batteria – i primi due in semifinale altri ai recuperi: 1. Bielorussia 6.33.00, 2. Francia 6.38.75, 3. Olanda 6.44.54, 4. Ungheria 6.46.54, 5. Romania 7.00.65
Quarta batteria – i primi due in semifinale altri ai recuperi: 1. Spagna 6.35.55, 2. Moldavia 6.44.98, 3. Slovenia 6.56.62, 4. Serbia 7.35.09


DOPPIO UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Germania 7.15.06, 2. Grecia 7.18.14, 3. Croazia 7.24.48, 4. Danimarca 7.28.89, 5. Francia 7.33.42, 6. Ungheria 7.39.01
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: la Romania velocissima in partenza passa subito al comando, inseguita da Olanda e Italia, nella prima parte, e da Italia e Olanda nella seconda parte. Una gara veloce e arrembante con le azzurre impegnate ad attaccare per tentare il colpaccio sulla barca rumena e approdare direttamente in finale. Al passaggio dell’ultima frazione è la Romania che è ancora prima con un distacco incolmabile per le avversare tra le quali c’è la barca azzurra seconda. Il finale certifica l’approdo in finale da parte della Romania con l’Italia che chiude seconda e, quindi, va ai recuperi insieme a tutte le altre barche. 1. Romania 6.59.54, 2. Italia (Clara Guerra, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle) 7.12.79, 3. Olanda 7.20.54, 4. Svizzera 7.24.30, 5. Lituania 7.36.70


QUATTRO SENZA UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: 1. Russia 6.52.99, 2. Spagna 6.54.15, 3. Francia 6.56.82, 4. Germania 6.57.56, 5. Danimarca 7.02.28
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: sono Olanda e Italia le due barche che iniziano da subito a darsi battaglia con la Romania a inseguire al passaggio dei primi 500 metri. È un’Italia arrembante quella che continua a fare pressing sulla barca olandese per contenere il sicuro ritorno della formazione rumena. Al passaggio di metà gara è infatti la barca rumena a passare prima, ma l’Italia è sempre seconda con il piglio giusto per contenere il ritorno olandese che ha subito l’attacco rumeno ed è finita terza. Ai 1500 metri, e sul finale, sono Romania e Italia le formazioni che accedono alla finalissima. Una grande Italia che ha dimostrato carattere ed ha mantenuto sempre la posizione, nonostante gli attacchi delle avversare. Italia in finale. 1. Romania 6.45.17, 2. Italia (Khadija Alajdi El Idrissi-CUS Torino, Benedetta Faravelli-Carabinieri, Veronica Bumbaca-CUS Torino, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse) 6.48.39, 3. Olanda 6.53.01, 4. Bielorussia 6.54.26


DUE SENZA UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Repubblica Ceca 7.35.06, 2. Germania 7.36.07, 3. Spagna 7.54.75, 4. Austria 8.00.19, 5. Danimarca 8.02.66, 6. Ucraina 8.07.78
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: buona la partenza azzurra che si stacca velocemente dai blocchi di partenza ed inizia subito a battagliare con la Romania che prende subito il comando delle operazioni. La barca azzurra non riesce a rimanere agganciata alle battistrada e ai primi due passaggi è quinta, troppo attardata per sperare di ricuperare nella seconda parte di gara. La Romania, infatti, allunga ancora il distacco sulle inseguitrici, con l’Olanda seconda, e al passaggio dei 1500 metri è sempre prima con le azzurre oramai decise a risparmiare forze per i recuperi. Assolo rumeno sul traguardo seguita dall’Irlanda e dalla Grecia che nel frattempo avevano superato le avversarie. Italia sesta ai recuperi. Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Romania 7.24.31, 2. Irlanda 7.32.81, 3. Grecia 7.40.11, 4. Olanda 7.49.44, 5. Turchia 7.55.53, 6. Italia (Sarah Caverni, Chiara Di Pede-SC Arno) 8.00.03


SINGOLO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: quasi una barca di vantaggio al passaggio dei 500 metri sul concorrente estone per il singolo azzurro che continua la sua andatura arrembante e, palata su palata, al passaggio dei 1000 metri è primo su Estonia e Danimarca praticamente con lo stesso distacco della prima frazione. Due posti per la semifinale e Carucci ne vuole uno e quindi continua a fare l’andatura mettendo in difficoltà gli inseguitori. Al passaggio dell’ultima frazione, infatti, Carucci ha cinque secondi di vantaggio sull’estone che invece deve stare attento al pericoloso ritorno del danese. Carucci sul finale aumenta ancora e vince la batteria davanti all’Estonia e va in semifinale. 1. Italia (Nicolò Carucci-C Gavirate) 7.25.68, 2. Estonia 7.28.97, 3. Danimarca 7.30.49, 4. Bielorussia 7.48.11, 5. Portogallo 7.52.57
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Austria 7.32.49, 2. Repubblica Ceca 7.33.69, 3. Russia 7.39.81, 4. Svizzera 7.40.31, 5. Lettonia 7.47.40
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Romania 7.27.09, 2. Ungheria 7.36.10, 3. Repubblica Slovacca 7.48.71, 4. Spagna 7.52.62, 5. Lituania 7.54.89
Quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.30.06, 2. Olanda 7.36.63, 3. Turchia 7.54.72, 4. Moldavia 8.05.62


SINGOLO UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: con una pioggia scrosciante e un campo di gara senza vento si scatena una battaglia infinita nel singolo con Elisa Mondelli decisa a tentare di agguantare uno dei due posti disponibili. Ma a metà gara l’azzurra è ancora terza nonostante abbia tentato di sferrare attacchi che sono stato rintuzzati dalle avversarie. Al passaggio dei 1500 metri l’Italia perde una posizione e chiude la sua gara in terza piazza dopo aver attaccato la Danimarca. Italia ai recuperi. 1. Germania 7.59.58, 2. Irlanda 8.01.64, 3. Italia (Elisa Mondelli-SC Moltrasio) 8.07.73, 4. Danimarca 8.08.67, 5. Romania 8.09.52, 6. Slovenia 8.15.15
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Grecia 8.04.82, 2. Estonia 8.15.02, 3. Bulgaria 8.24.56, 4. Ucraina 8.28.23, 5. Moldavia 8.36.14
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Russia 8.16.47, 2. Austria 8.18.00, 3. Ungheria 8.28.41, 4. Bielorussia 8.29.64, 5. Repubblica Slovacca 8.43.94


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Irlanda 6.11.53, 2. Olanda 6.16.64, 3. Austria 6.19.00, 4. Ungheria 6.30.12
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: Germania, Francia e Italia, nell’ordine, al passaggio nei primi 500 metri con i padroni di casa decisi a non voler lasciare la prima posizione, mentre anche la Francia attacca sospinta dall’Italia. Prima dei mille metri, infatti, la Francia sopravanza la Germania, mentre l’Italia è sempre terza nonostante abbia attaccato per tentare di sorprendere le battistrada. Ma gli azzurri non demordono e a circa 1400 metri sferrano un secondo attacco e superano di volata la Germania portandosi alle spalle della Francia che reagisce e sul finale allunga e va a vincere mentre la barca azzurra è seconda. Italia ai recuperi. Francia 6.06.95, 2. Italia (Alessandro Benzoni-C Gavirate, Patrick Rocek-SC Lario, Giulio Acernese-CC Roma, Alberto Zamariola-SC Cerea) 6.14.07, 3. Germania 6.21.75, 4. Turchia 6.23.16


DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Ucraina 7.02.39, 2. Moldavia 7.06.25, 3. Austria 7.13.22, 4. Ungheria 7.17.30
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: anche in questa gara il primo va in finale e nella prima parte di gara l’Italia deve inseguire il Portogallo che transita al comando nella prima metà gara. Ma a 1300 metri la barca azzurra sferra il suo attacco e supera di slancio la barca portoghese ed al passaggio dei 1500 ha due secondi di vantaggio che inizia a gestire. Il finale è tutto azzurro con l’Italia che, piegata la resistenza avversaria, chiude in leggerezza dopo essere stata protagonista di una prima parte di gara davvero dura. Italia in finale. 1. Italia (Simone Mantegazza, Simone Fasoli-SC Moto Guzzi) 6.59.20, 2. Portogallo 7.09.44, 3. Germania 7.15.22


DUE SENZA PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Turchia 7.52.89, 2. Ucraina 7.58.22, 3. Bielorussia 8.00.87, 4. Monaco 8.13.88
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: lotta tra Irlanda e Italia sin dalle prime battute con la barca azzurra che al passaggio dei primi 500 metri è leggermente avanti alla formazione irlandese.. A metà gara sono Italia, Irlanda e Germania le barche che nell’ordine transitano praticamente bordo a bordo con la barca italiana decisa a non mollare la posizione di passaggio in finale. Nella seconda parte di gara le posizioni rimangono invariate con la barca azzurra che allunga sull’Irlanda e con la Germania a spingere nelle retrovie per ricuperare il distacco. Nella parte finale l’Italia, provata da una gara durissima, cede agli attacchi irlandesi e si piazza seconda davanti alla Germania, ma per continuare la corsa verso la finale le azzurre devono affrontare i recuperi. 1. Irlanda 7.36.85, 2. Italia (Sofia Tanghetti-Rowing Club Genovese, Isabella Mondini-C Gavirate) 7.42.86, 3. Germania 7.45.95


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Spagna 7.11.65, 2. Repubblica Ceca 7.18.76, 3. Germania 7.25.93, 4. Russia 7.30.07, 5. Svizzera 7.46.65
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: una gara che si risolve tra i primi tre e l’azzurro Torre vuole la semifinale, tant’è che sin dalle prime palate scatta in avanti e al passaggio dei primi 500 metri è primo davanti alla Bulgaria; situazione immutata anche al passaggio dei mille metri con Torre che aumenta il ritmo per contenere il ritorno degli avversari e al passaggio dell’ultima frazione l’Italia è ancora prima con una barca di vantaggio sulla Bulgaria, mentre a seguire c’è sempre la Danimarca. La barca azzurra è fluida e Torre vuole distaccare ancora più gli avversari, poiché da dietro la Danimarca sferra il suo attacco e guadagna sulla Bulgaria che finisce terza. Sul finale l’Italia allunga ancora e vince agguantando la semifinale con alle spalle la Danimarca. 1. Italia (Niels Torre-SC Viareggio) 7.09.07, 2. Danimarca 7.13.12, 3. Bulgaria 7.17.27, 4. Austria 7.43.36, 5. Lettonia 8.14.68
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Grecia 7.13.78, 2. Francia 7.15.67, 3. Portogallo 7.18.66, 4. Irlanda 7.35.36, 5. Georgia 7.37.88


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: Grecia e Bielorussia partono forte ma Greta Martinelli mantiene il contatto e ai 500 metri è attaccata alle due battistrada. Col passare dei metri prende coraggio Greta che rientra sulla bielorussa insediandosi a metà gara alle spalle della sculler greca, che comanda per meno di due secondi. Passo pimpante quello di Greta nel grigio di Duisburg, la giovane azzurra già iridata di categoria nel quattro di coppia continua a tenere d’occhio la Grecia, mentre l’Austria cerca di riportarsi su di lei. E’ una parte centrale di gara incontenibile quella messa in acqua da Greta, che colpo su colpo si attacca alla greca subendo però il rientro della Bielorussia, con le tre atlete che ai 1500 metri sono distanziate di appena 37 centesimi, con la Grecia sempre a condurre. Il finale è palpitante, la Bielorussia cede di schianto mentre Greta prosegue nel suo testa a testa con la Grecia, che nelle ultime palate ne ha di più della giovane azzurra, che chiude seconda per appena un secondo in una batteria dove ha dato tutto. Per Martinelli si aprono le porte dei recuperi, dove darà il tutto per tutto per accedere alla finale. 1. Grecia 7.46.31, 2. Italia (Greta Martinelli-SC Tremezzina) 7.47.34, 3. Austria 8.00.56, 4. Danimarca 8.03.62, 5. Turchia 8.03.68, 6. 8.10, 6. Bielorussia 8.10.73
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 7.54.42, 2. Germania 7.58.64, 3. Romania 8.06.23, 4. Repubblica Ceca 8.22.73, 5. Portogallo 8.28.09


QUATTRO CON UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Irlanda 6.15.65, 2. Francia 6.17.10, 3. Bielorussia 6.36.01, 4. Ungheria 7.00.20
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: e siamo alla prima gara internazionale per il canottaggio italiano con la seconda batteria del quattro con maschile che parte bene ed inizia a battagliare con gli avversari. Al passaggio dei primi 500 metri la barca azzurra è attaccata alla Germania che mantiene la posizione. Al passaggio dei 1000 metri l’Italia è terza dietro a Germania, prima, e Romania, seconda. Il primo accede alla finale ed il ritardo accumulato dopo la prima parte di gara è difficile per la barca azzurra da ricuperare. L’ultima rilevazione dei 1500 metri vede passare l’Italia in terza posizione mentre la Germania va a vincere davanti alla Romania e all’Italia. Italia ai recuperi. 1. Germania 6.18.10, 2. Romania 6.23.96, 3. Italia (Matteo Della Valle-SC Moltrasio, Aniello Sabbatino-RYCC Savoia, Jacopo Frigerio-SC Lario, Davide Comini-SC Moltrasio, Filippo Wiesenfeld-timoniere-CC Saturnia) 6.28.25, 4. Olanda 6.41.54

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale Campionati Europei Under23 – Duisburg