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Stefano Spremberg da campione del mondo a imprenditore di successo

lunedì 20 Gennaio 2020

Stefano Spremberg da campione del mondo a imprenditore di successo


ROMA, 20 gennaio 2020 – Ci piace sempre mettere in evidenza le storie nelle quali i protagonisti hanno un passato da canottiere. Un esempio per tutti quelli che, appesi i remi al chiodo, emergono nella vita lavorativa nei più svariati settori. Oggi abbiamo deciso di parlare di Stefano Spremberg, atleta degli anni ’80 con i colori della Canottieri Milano, prima, e delle Fiamme Oro, dopo. Una carriera ad alto livello, la sua, sempre nella categoria pesi leggeri tanto da diventare uno dei protagonisti della striscia positiva interpretata dall’otto leggero azzurro, che per un periodo ha avuto come capovoga Fabrizio Ravasi con i quale abbiamo condiviso l’articolo allegato, vincitore di ben 13 titoli mondiali.


Spremberg di questi titoli ne ha vinto ben quattro di seguito: Hazewinkel 1985, Nottinham 1986, Copenaghen 1987, Milano 1988. Pagine di storia remiera rimaste indelebili e che hanno forgiato, come Spermberg, numerosi atleti che oggi sono impegnati nei più disparati campi. Stefano Spremberg, dopo aver chiuso con il canottaggio, è ritornato a Milano e si è subito messo a lavorare avendo deciso di non diventare medico, obiettivo per il quale frequentava l’Università di Pavia. Vola in Vietnam dove, dal nulla, realizza una fabbrica per il taglio delle pietre preziose ed arrivando ad avere quattrocento dipendenti. Tornato in Italia diventa immobiliarista ed oggi è tra gli artefici della riqualificazione del patrimonio immobiliare milanese e non solo. Spremberg si racconta nell’articolo allegato pubblicato dal Corriere della Sera a firma di Rossella Burattino. Buona lettura!!

Nelle immagini: Stefano Spremberg; l’otto Pesi Leggeri campione del mondo a Nottingham 1986: Maurizio Losi, Michele Savoia, Vittorio Torcellan, Stefano Spremberg, Massimo Lana, Carlo Gaddi, Andrea Re, Fabrizio Ravasi, Massimo Di Deco (tim).

L’articolo del Corriere della Sera