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Mondiali Assoluti. Dalla prima giornata di semifinali per l’Italremo arrivano i primi pass olimpici

giovedì 29 Agosto 2019

Mondiali Assoluti. Dalla prima giornata di semifinali per l’Italremo arrivano i primi pass olimpici


LINZ, 29 agosto 2019 – Giornata a cinque cerchi per l’Italia del canottaggio che, dalle semifinali odierne, conquista 4 pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 (quattro senza, quattro di coppia senior maschile, doppio pesi leggeri maschile, due senza senior femminile) e uno paralimpico dal quattro con PR3 Mix per un totale di 17 atleti che andranno il prossimo anno a Tokyo (12 uomini, 5 donne tra i quali cinque paratleti). Per quanto riguarda, invece, la lotta per le medaglie – con le prime finali previste già domani 30 agosto – l’Italia è attualmente in finale in 13 barche: 4 olimpiche (quattro senza, quattro di coppia senior maschile, due senza senior femminile, doppio pesi leggeri maschile); 5 non olimpiche (singolo, due senza, quattro di coppia pesi leggeri maschile, due senza, quattro di coppia pesi leggeri femminile); 4 pararowing (quattro con PR3Mix – barca paralimpica –, singolo PR2 maschile, due senza PR2 femminile, doppio PR3Mix, tutte e tre barche non paralimpiche). Domani, invece, nel programma in cui sono previste le finali delle barche non olimpiche (Italia presente in singolo, due senza, quattro di coppia pesi leggeri maschile, due senza, quattro di coppia pesi leggeri femminile) e non paralimpiche (Italia presente in singolo PR2 maschile, due senza PR2 femminile, doppio PR3Mix) l’Italia disputerà anche le ultime 5 semifinali: singolo, due senza senior maschile, doppio senior femminile – barche olimpiche – e singolo maschile e femminile PR1, entrambe barche paralimpiche.

Entrando nella cronaca delle gare di oggi il primo acuto arriva dal due senza senior femminile, di Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/CUS Torino), Aisha Rocek (Carabinieri/SC Lario), che dopo aver condotto una gara mantenendosi a contatto con le irlandesi, negli ultimi trecento metri sferra il suo attacco e supera l’Irlanda piazzandosi terza dietro a Nuova Zelanda, prima, e Stati Uniti, secondi. Un finale mozzafiato che le due ragazze hanno retto conquistando sia la finale che il pass olimpico per Tokyo 2020. Il secondo pass olimpico arriva, invece, dal doppio pesi leggeri maschile, di Stefano Oppo (Carabinieri) e Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro), che vince la semifinale piombando sul traguardo insieme a Spagna, seconda, Polonia, terza e Cina, quarta, con soli 1”57 di distacco tra la prima e la quarta: l’Italia ha anche il miglior tempo di semifinale (i tempi delle sei barche che sabato lotteranno per le medaglie sono racchiusi in soli 85 centesimi). Finale e pass olimpico anche per il quattro senza senior maschile, di Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYC Savoia), Bruno Rosetti (CC Aniene), Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), che dopo una lotta serrata per tutto il percorso con la Romania all’inseguimento della Gran Bretagna, nella parte conclusiva vengono staccati dai rumeni scatenati che vanno a vincere mettendosi alle spalle i britannici, ma l’Italia è comunque terza con quasi mezza barca di vantaggio sulla Svizzera, quarta.

Il quarto pass olimpico, dopo l’assenza dai Giochi di Rio 2016, arriva dal quattro di coppia, di Filippo Mondelli (Fiamme Gialle/SC Moltrasio), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) e Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati), autore di una semifinale che lo ha visto sempre al comando ma con Polonia, Australia e Gran Bretagna, finite nell’ordine alle spalle dell’Italia in costante attacco. Una condotta di gara, dei campioni del mondo in carica, che li ha portati a vincere sulla Polonia per soli 86 centesimi e fissando anche il miglior tempo di qualifica. Per quanto riguarda il pass paralimpico, questo arriva dall’ammiraglia del canottaggio pararowing: il quattro con PR3Mix formato da Cristina Scazzosi (SC Lago d’Orta), Alessandro Brancato (RYCC Savoia), Lorenzo Bernard-SC Armida, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894, Lorena Fuina (SC Rumon) al timone. Il quintetto del pararowing, dopo aver effettuato 1500 metri di percorso in terza posizione, sul finale per contenere il ritorno della Francia attacca la Russia e la supera chiudendo alle spalle della Gran Bretagna. Manca la finale, invece, il doppio pesi leggeri femminile, di Valentina Rodini (Fiamme) e Federica Cesarini (Fiamme Oro/C Gavirate) quarto, che nei prossimi giorni affronterà la finale B, dal settimo al dodicesimo posto, e per andare ai Giochi dovrà vincerla poiché v’è ancora un solo pass disponibile per questa specialità. Finale mancata anche per il quattro senza senior femminile, di Alessandra Montesano (SC Eridanea), Valentina Iseppi (CC Aniene), Alessandra Patelli (SC Padova) e Sara Bertolasi (SC Milano), che chiude sesto, ma ancora in corsa per i due pass ancora disponibili per questa specialità: in finale B dovrà o vincere o arrivare al massimo secondo.

Niente qualifica per soli 37 centesimi, invece, per il quattro di coppia senior femminile, di Ludovica Serafini (CC Aniene), Silvia Terrazzi (SC Arno), Clara Guerra (Fiamme Gialle/CC Pro Monopoli) e Chiara Ondoli (CC Aniene), che nel suo recupero dopo aver lottato per tutti i duemila metri si ferma al terzo posto dietro a Germania e Nuova Zelanda che, nell’ordine, si sono spartite i posti disponibili per la finale. Anche loro ora rientreranno in gioco per i pass olimpici disputando la finalina con l’obiettivo di arrivare tra i primi due posti. Nulla da fare per l’ammiraglia azzurra (Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Luca Parlato-Marina Militare, Paolo Perino-Fiamme Gialle, Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, Enrico D’Aniello-Fiamme Oro/RYCC Savoia-timoniere) che, dopo essere stata in gara nella prima parte ha chiuso al quinto posto, troppo lontano dalle due posizioni valide per l’accesso in finale e, quindi, per la lotta ai pass olimpici (solo cinque carte olimpiche sono disponibili per questa specialità). Per questa barca la possibilità di ritentare il prossimo anno nelle gare di recupero previste per ottenere i due pass rimasti per i Giochi Olimpici. In finale nel singolo pesi leggeri maschile del poliziotto Martino Goretti (miglior tempo di semifinale) che vince con autorevolezza la sua semifinale e domani si giocherà le medaglie nelle finali in programma per le barche non olimpiche. Niente finale, invece, per il singolo femminile pesi leggeri, Paola Piazzolla (Fiamme Rosse) che si ferma al quinto posto. Domani, con inizio alle 10.40 – prevista la diretta Rai dalle 10.45 alle 16.00 su Rai Sport + HD –, l’Italia sarà in gara in 8 finali: cinque nelle specialità non olimpiche e tre nelle specialità non paralimpiche.

Nelle immagini (ph mimmo perna): in alto il quattro di coppia maschile; in calce gli altri 4 equipaggi qualificati per Tokyo 2020: il due senza femminile, il doppio pesi leggeri maschile, il quattro senza maschile, il quattro con misto PR3





I RISULTATI DELLE BARCHE OLIMPICHE QUALIFICATE PER TOKYO 2020

QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE:  1. Italia (Filippo Mondelli-Fiamme Gialle/SC Moltrasio, Andrea Panizza- Fiamme Gialle/Moto Guzzi, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.33.22, 2. Polonia (Dominik Czaja, Wiktor Chabel, Szymon Posnik, Fabian Baranski) 5.34.08, 3. Australia (Hamish Playfair, Campbell Watts, Cameron Girdlestone, David Watts) 5.36.61, 4. Gran Bretagna (Jonathan Walton, Angus Groom, Jack Beaumont, Peter Lambert) 5.39.86, 5. Ucraina (Dmytro Mikhay, Sergii Gryn, Olexandr Nadtoka, Ivan Dovgodko) 5.42.97, 6. Estonia (Paur Kuslap, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5.43.68.

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: 1. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.13.30, 2. Spagna (Rodrigo Conde Romero, Manel Balastegui) 6.13.68, 3. Polonia (Jerzy Kowalski, Artur Mikolajczewski) 6.14.15, 4. Cina (Man Sun, Junjie Fan) 6.14.87, 5. Repubblica Ceca (Jiri Simanek, Miroslav Vrastil Jr) 6.15.64, 6. Nuova Zelanda (Matthev Dunham, Harrison Somerville) 6.18.78. 

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE: 1. Romania (Mihaita-Vasile Tiganescu, Mugurel Vasile Semciuc, Stefan-Constantin Berariu, Cosmin Pascari) 5.47.70, 2. Gran Bretagna (Matthew Rossiter, Oliver Cook, Rory Gibbs, Sholto Carnegie) 5.47.93, 3. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.51.73, 4. Serbia (Igor Djeric, Veselin Savic, Nenad Bedik, Viktor Pivac) 5.54.03, 5. Olanda (Vincent van Der Want, Boudewijn Roell, Jan van Der Bij, Nelson Ritsema) 5.56.65, 6. Svizzera (Markus Kessler, Paul Jacquot, Augustin Maillefer, Joel Schuerch) 6.00.66. 

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE: 1. Nuova Zelanda (Grace Prendergast, Kerri Gowler) 6.57.92, 2. USA (Megan Kalmoe, Tracy Eisser) 7.01.78, 3. Italia (Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario) 7.01.80, 4. Irlanda (Aileen Crowley, Monika Dukarska) 7.03.05, 5. Cina (Xunyu Lin, Ui Ju) 7.05.78, 6. Grecia (Maria Kyridou, Christina Bourmpou) 7.22.12.

I RISULTATI DELLA BARCA PARALIMPICA QUALIFICATA PER TOKYO 2020

QUATTRO CON PR3MIX:  1. USA (Alexandra Reilly, Charley Nordin, John Tangua, Danielle Hansen, Karen Petrik) 7.59.37, 2. Italia (Cristina Scazzosi-SC Lago d’Orta, Alessandro Brancato-RYCC Savoia, Lorenzo Bernard-SC Armida, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894, Lorena Fuina- SC Rumon-timoniere) 7.05.57, 3. Russia (Anna Piskunova, Viktoriia Lavrenteva, Nikita Krek, Evgenii Borisov, Evgenii Terekhov) 7.08.58, 4. Francia (Elodie Lorandi, Guylaine Marchand, Remy Taranto, Antoine Jesel, Robin Le Barreau) 7.12.20, 5. Ucraina (Olexandra Plianska, Dariia Kotyk, Dmytro Herez, Stanislav Samoliuk, Yuliia Malasai) 7.17.81, 6. Olanda (Elfi, De Jong, Minxia Peddemos, Luuk Veltink, Thom Kuus, Caitlin Smith) 7.29.82. 

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
 
PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.


Sommario RISULTATI 29/08
Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri

Mondiali Assoluti di Linz. Risultati e resoconti RECUPERI 29/08
Mondiali Assoluti di Linz. Risultati e resoconti SEMIFINALI 29/08
Galleria foto SEMIFINALI e RECUPERI 29/08 (ph mimmo perna)
Speciale World Rowing Championships – Linz Ottensheim