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Spartaco Barbo, Capo Allenatore Under 23 maschile, analizza il mondiale

domenica 28 Luglio 2019

Spartaco Barbo, Capo Allenatore Under 23 maschile, analizza il mondiale


SARASOTA (USA), 28 luglio 2019 – “”Ritengo che il sistema Italia abbia funzionato al meglio anche in questa occasione, e di questo ne ero certo, perché i risultati di Sarasota sono partiti da lontano e precisamente da quando abbiamo iniziato a svolgere i raduni decentrati. In questo modo abbiamo iniziato, con l’aiuto delle Società, anche a costruire l’ossatura di questa squadra che, nel complesso, è risultata vincente. Altro punto di forza di questa compagine è stato il poter lavorare, in raduno, al fianco della nazionale olimpica. Questo per i ragazzi è stato importante, poiché hanno preso esempio sul come si lavora nel gruppo olimpico ed è stato determinante per il raggiungimento di questo prestigioso risultato di squadra. I risultati si commentano da soli e questi sono arrivati anche grazie a chi è rimasto a casa – ai quali dico di continuare a lavorare perché lo spazio in questa nazionale c’è per tutti – poiché quest’anno la selezione è stata molto dura e chi ha gareggiato a Sarasota era il meglio che potesse esprimere il canottaggio italiano negli under 23.

Iniziando a vedere il comportamento degli equipaggi in gara, parto dal due senza pesi leggeri, che ha vinto l’oro. Una barca che è riuscita nell’impresa mettendo a frutto l’esperienza maturata lo scorso anno: una nota di merito va a Riccardo Italiano, poiché per il terzo anno di fila ha vinto il mondiale under 23 in tre specialità diverse. Oro anche per il quattro di coppia pesi leggeri che, con una formazione completamente rivoluzionata rispetto allo scorso anno, nonostante fosse campione del mondo in carica, e dopo la preliminary race, al termine della quale abbiamo apportato alcuni accorgimenti tecnici, ha vinto dominando la finale. Oro straordinario del doppio under 23 artefice di un finale al cardiopalmo durante il quale ha letteralmente risucchiato il vantaggio che avevano gli avversari. Per loro una vittoria da manuale che gli permette di coronare il percorso iniziato nel 2017. La medaglia d’argento è arrivata dal doppio pesi leggeri, il quale ha portato a termine una gara durissima piazzandosi dietro ad un equipaggio più forte di lui, anche se ha provato, per tutti i duemila metri, a superarlo.

Le medaglie di bronzo sono state vinte, invece, dal quattro con che ha portato a termine una gara di alto livello con quattro equipaggi che si sono piazzati in meno di un secondo. I ragazzi hanno fatto una gara generosa e solo sei decimi ci hanno negato il metallo di altro colore; dal quattro di coppia under 23 che, migliorato passo dopo passo durante il raduno, è divenuto un equipaggio di alto livello con un solo componente reduce dall’equipaggio dello scorso anno. L’ultima medaglia di bronzo è arrivata dal quattro senza under 23 che è cresciuto, anche lui, durante il percorso di avvicinamento al mondiale, diventando un equipaggio di alto livello che ha garantito all’Italia il ritorno sul podio di questa specialità che mancava dal 2015. Ritorniamo a casa con la consapevolezza di aver lavorato bene e con la voglia di ripartire per i prossimi impegni di categoria.

Impegni che coincidono con i prossimi appuntamenti, i Beach Games di Patrasso e gli Europei Under 23 di Ioannina. E questi impegni li affronterò come sempre con l’aiuto prezioso dell’effervescente Bruno Mascarenhas, del pragmatico Gaetano Iannuzzi e dell’esperto Vittorio Scrocchi. Un team di assoluta professionalità nel quale c’erano, per un periodo, anche Marco Russo e Daniele Gilardoni. A tutti dico grazie non prima di aver ringraziato, per la fiducia accordatami in questi anni, il Direttore Tecnico con il quale, e come con tutto il suo staff, lavoro con un confronto giornaliero sui tanti problemi che possono scaturire da una squadra giovane che ha, al suo interno, elementi di interesse per la nazionale maggiore. Grazie al team manager, sempre puntuale e presente, che ha contribuito a farci vivere questo mondiale nel migliore dei modi. Grazie anche allo staff medico che, in ogni momento, è stato vicino alla squadra risolvendo ogni problema si presentasse””.

Speciale World Rowing Under23 Championships – Sarasota