Il contributo del Cus Torino alla crescita del canottaggio femminile

ROMA, 05 gennaio 2018 – Nella società moderna, ad ogni livello e in ogni ambito, c’è sempre chi parla in continuazione, senza mai arrivare a concretizzare una qualsiasi iniziativa, e chi invece prima di parlare porta avanti azioni e iniziative concrete. Con questa piccola premessa, senza voler fare facile demagogia, evidenziamo le azioni messe in campo dal Cus Torino, del presidente Riccardo D’Elicio, in favore del canottaggio femminile. Una lodevole iniziativa che il presidente del sodalizio ha affidato a Mauro Tontodonati, tecnico del Cus Torino e Capo Allenatore Universitario, e che sta andando avanti dal novembre 2017 e questo, in ogni fase, sempre in accordo col Direttore Tecnico Francesco Cattaneo.

Questo lavoro tecnico, infatti, sta continuando a coinvolgere un gruppo di atlete universitarie alle quali strada facendo, stimolate dall’ambiente positivo che Tontodonati è riuscito a creare all’interno del gruppo, si sono aggiunte anche alcune atlete under 23 e Junior che, pur non frequentando l’Università di Torino, con l’accordo delle rispettive Società hanno voluto approfittare di questa opportunità. L’obiettivo di questo impegno intersociale è quello di aggregare il più possibile le atlete, che liberamente e su indicazione sociale, vogliono approfittare di questa attività tecnica svolgendo allenamenti in gruppo. Un impegno che consente anche di poter formare, ove possibile, uno o più equipaggi in maniera che possano essere proposti all’attenzione dello staff tecnico federale nei primi appuntamenti nazionali.

Il primo ad essere soddisfatto di tutto il lavoro sviluppato e proprio Mauro Tontodonati il quale è riuscito, grazie al suo sodalizio, a fungere da catalizzatore per tutte quelle ragazze che hanno sentito il bisogno di aggregarsi e trascorrere giorni di allenamento insieme per migliorare quantità e intensità dell’allenamento. Vedremo nei prossimi mesi, anche attraverso i Tour Tecnici dei capi allenatori femminili Benedetto Vitale (Under 23) e Massimo Casula (Junior) cosa potrà emergere da questa iniziativa che per ora promette bene.

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