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Mondiali Assoluti di Plovdiv. Il commento e le considerazioni del Direttore Tecnico

lunedì 17 Settembre 2018

Mondiali Assoluti di Plovdiv. Il commento e le considerazioni del Direttore Tecnico


PLOVDIV, 17 settembre 2018
– “A un anno dalla fine del mondiali di Sarasota posso affermare, come più volte ribadito, che l’obbiettivo con cui ci siamo presentati a Plovdiv era quello di avere una squadra competitiva su più fronti, e questo è stato raggiunto. Negli anni che precedono quello di qualificazione Olimpica è fondamentale, oltre che raggiungere i migliori risultati possibili, capire dove indirizzare le nostre risorse per arrivare a quello pre Olimpico con le maggiori chance di qualifica. Il lavoro giornaliero, che tutti quanti noi svolgiamo, è quello di rendere il nostro canottaggio migliore senza mai dimenticarci, in sede di valutazione tecnica e mai emozionale, che il bacino su cui poggiamo il nostro vertice non è tra i più ampi nel panorama internazionale, e questo ci deve rendere ancora più orgogliosi, ma allo stesso tempo attenti. La vittoria del medagliere fa sicuramente piacere, ma non mi fa dormire certamente sonni tranquilli.

Per me come Direttore Tecnico la posizione raggiunta nel medagliere è positiva, ma non rappresenta un dato di per sé essenziale, perché se al posto di qualche medaglia d’oro fossero arrivati più argenti o più bronzi o, anche qualche quarto/quinto posto a pochi istanti dal terzo, da un punto di vista tecnico ciò non avrebbe certo significato aver concluso un mondiale più deludente. A mio avviso non ci dobbiamo concentrare troppo su quest’idea dei numeri e dei colori dei medaglieri, ma dobbiamo invece intraprendere sempre di più la strada della programmazione, della pianificazione e delle strategie che sono i veri pilastri che portano al giusto percorso verso i risultati. Detto questo, sono molto contento di come si è comportata la squadra in quasi tutte le specialità, senza nascondere che in alcune di esse mi aspettavo qualcosa di più. Siamo partiti dal Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica con le carte in regola per ben figurare anche in queste specialità dove invece non ho visto, in gara, il rendimento fatto vedere in allenamento e questo mi dispiace molto.

Faremo un’attenta analisi per capire la motivazione e porre i dovuti correttivi, come già fatto in precedenti occasioni, e trovare in futuro le migliori soluzioni possibili. Per quanto riguarda le specialità che hanno ben figurato, senza entrare nello specifico di ognuna di loro, sono particolarmente soddisfatto di rientrare in Italia con una medaglia, o più di una, in ogni settore della nostra squadra nazionale, partendo dal pararowing, passando per le donne, la punta e la coppia maschile e i pesi leggeri. È da evidenziare come in alcune di queste specialità sono mancati pochissimi centesimi per agguantare un gradino superiore del podio. È questo che ci deve dare la misura della bontà del lavoro fatto. Ora, come già dichiarato precedentemente, ci sarà un meritato periodo di riposo per i nostri valorosi atlete e atleti e poi subito a rimboccarsi le maniche perché il lavoro che ci aspetta per i prossimi mesi è tanto ed impegnativo.

Chi ha già partecipato ad una qualificazione Olimpica sa bene quanto è difficile ottenerla. Invito fin da oggi, ognuno per la sua parte, a fare il massimo per ottenere i pass per Tokyo, e questo significa che ognuno, sia gli atleti e sia tutte le altre componenti che ruotano intorno ad essi, deve continuare a lavorare e ad allenarsi con questo obiettivo e soprattutto al massimo delle proprie capacità curando ogni minimo particolare. Rimanendo a disposizione di chiunque voglia confrontarsi con il sottoscritto, come Direttore Tecnico, ringrazio in maniera particolare tutto il mio staff più stretto, senza il quale tutto questo non sarebbe mai stato possibile, i collaboratori societari e aggregati che si sono uniti a questa spedizione, i team manager e il personale del Centro di Piediluco con lo staff sanitario, la segreteria federale e l’ufficio stampa. Tutti hanno svolto tutti un lavoro encomiabile, difficile e molto spesso dietro le quinte organizzative.

Ringrazio il Presidente Giuseppe Abbagnale e il Consigliere all’area tecnica Michelangelo Crispi che ci sono sempre vicini nelle scelte e nelle strategie da intraprendere, e la dirigenza federale tutta che non ci fa mai mancare il proprio appoggio e supporto, soprattutto nei momenti difficili, per far crescere e mantenere il nostro canottaggio ai massimi livelli. Grazie alle società e i loro tecnici per il lavoro che svolgono a fianco dei nostri atleti e auspico che in futuro questo possa essere ulteriormente intensificato. Al termine di queste considerazioni, e di un anno da incorniciare, approfitto per ringraziare tutti i miei collaboratori federali di tutte le varie compagini nazionali che hanno preso parte, in quest’anno, ai vari appuntamenti mondiali di categoria a cui eravamo chiamati a partecipare. Grazie al loro lavoro è stato un onore per me sentire più volte, dagli interlocutori internazionali, il nome dell’Italia come una nazione a cui ispirarsi. Grazie ancora a tutti”.

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Pararowing – Plovdiv