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Belgrado: Risultati e Resoconto RECUPERI e SEMIFINALI Spec. Olimpiche

sabato 5 Maggio 2012

Belgrado: Risultati e Resoconto RECUPERI e SEMIFINALI Spec. Olimpiche

BELGRADO, 05 maggio 2012 – Sale la temperatura per le finali, ci sono 25 gradi sul campo di regata di Belgrado ventilati da una brezza a favore. E’ il momento delle semifinali, occhi puntati sui sei equipaggi azzurri al via: prima i doppi, poi il quattro senza, il doppio pesi leggeri, il quattro di coppia ed il recupero del quattro senza pesi leggeri.

Quattro di coppia Maschile (i primi 3 in finale A)
Simone Venier, Francesco Fossi, Matteo Stefanini e Rossano Galtarossa sono due secondi più lenti rispetto alla Germania vicecampione del mondo dopo i primi 500 metri ma in piena lotta per la qualificazione. Sul passo, viene superata la Slovenia: è lotta con gli sloveni sino ai 1500, poi la barca azzurra guadagna il margine necessario a stroncare ogni possibile rimonta. In finale anche la Francia, seconda e 1”50 più veloce dell’Italia. Nessun problema per la Germania e, nell’altra semifinale, per la Croazia. Fuori, a sorpresa, sia la Gran Bretagna (pochi decimi in favore della Russia) sia la Polonia, detentrice del titolo olimpico. In finale anche l’Estonia. ITALIA IN FINALE
(sf2)
1) GER (Karl Schulze, Philipp Wende, Lauritz Schoof, Tim Grohmann) 5’42″02, 2) FRA (Benjamin Chabanet, Matthieu Androdias, Pierre-Jean Peltier, Adrien Hardy) 5’44″34, 3) ITA (Simone Venier, Francesco Fossi, Matteo Stefanini, Rossano Galtarossa) 5’45″84, 4) SLO (Marko Grace, Grega Domanjko, Janez Jurse, Gasper Fistravec) 5’47″32, 5) SUI (Augustin Maillefer, Florian Stofer, Nico Stahlberg, Andre Vonarburg) 5’48″38, 6) CZE (Petr Vitasek, Jakub Houska, Petr Ourednicek, David Jirka) 6’00″27
(sf1)
1) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’36″64, 2) EST (Andrei Jamsa, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5’37″65, 3) RUS (Vladislav Ryabcev, Igor Salov, Alexey Svirin, Nikita Morgachev) 5’38″64, 4) GBR (Matthew Wells, Stephen Rowbotham, Charles Cousins, Marcus Bateman) 5’39″11, 5) UKR (Ivan Futryk, Kostiantyn Zaytsev, Yuriy Ivanov, Ivan Dovgodko) 5’41″26, 6) POL (Konrad Wasielewski, Marek Kolbowicz, Michal Jelinski, Adam Korol) 5’43″32

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile (i primi 2 in finale A)
Partenza super della Germania che guadagna subito 1”15 sull’Olanda e 1”92 sull’Italia di Daniele Danesin, Marcello Miani, Andrea Caianiello e Martino Goretti. Gli azzurri rispondono a tono e poco dopo metà gara completano la loro rimonta. Con un preciso attacco ai 1300 guadagnano ancora, avvicinandosi ai 1500 ai tedeschi (85 centesimi) e staccando la barca orange. Sembra fatta, ma a trecento metri dal traguardo la situazione si capovolge con gli azzurri vicecampioni del mondo terzi, a 89 centesimi dalla Germania, e fuori dalla finale per soli 24 centesimi. Più lenta l’altra semifinale dove Francia e Cina ottengono il pass ai danni della Nuova Zelanda. ITALIA IN FINALE B
(r1)
1) GER (Bastian Seibt, Jochen Kuehner, Martin Kuehner, Lars Wichert) 5’54″21, 2) NED (Roeland Lievens, Timothee Heijbrock, Vincent Muda, Tycho Muda) 5’54″45, 3) ITA (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) 5’55″10, 4) RUS (Evgeni Sinitsin, Ivan Kudryavtsev, Mikhail Belikov, Dmitry Ashchin) 6’06″63, 5) POL (Lukasz Pawlowski, Lukasz Siemion, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) 6’25″82
(r2)
1) FRA (Fabrice Moreau, Franck Solforosi, Nicolas Moutton, Thomas Baroukh) 5’56″09, 2) CHN (Chenggang Yu, Zhe Huang, Guolin Zhang, Tiexin Wang) 5’56″66, 3) NZL (Duncan Grant, Graham Oberlin-Brown, James Lassche, Curtis Rapley) 5’59″80, 4) CHI (Felipe Oyarzun Zbinden, Rodrigo Munoz Santibanez, Fabian Oyarzun Zbinden, Felipe Leal Atero) 6’05″86, 5) ARG (Diego Gallina, Pablo David Mahnic, Nicolai Fernandez, Carlo Lauro) 6’09″87

Doppio Pesi Leggeri Maschile (i primi 3 in finale A)
Una volta lasciate sfogare Francia e Cuba, la gara entra nel vivo con Lorenzo Bertini ed Elia Luini, la Danimarca di Rasmussen e Qvist, la Norvegia molto ravvicinate. Ai 1500 le tre barche, danesi in testa, sono in 59 centesimi. Danimarca prima al traguardo, Luini e Bertini risparmiano preziose energie per la finale dove ci sarà anche la Norvegia.
Nella seconda semifinale i campioni olimpici Hunter e Purchase si qualificano agevolmente assieme a Ungheria e Grecia. ITALIA IN FINALE
(sf1)
1) DEN (Mads Rasmussen, Rasmus Quist) 6’19″08, 2) ITA (Lorenzo Bertini, Elia Luini) 6’20″37, 3) NOR (Are Strandli, Kristoffer Brun) 6’21″13, 4) FRA (Guillaume Raineau, Alexandre Pilat) 6’25″14, 5) CUB (Manuel Suarez Barrios, Yunior Perez Aguilera) 6’26″79, 6) POR (Nuno Mendes, Pedro Fraga) 6’48″36
(sf2)
1) GBR (Zac Purchase, Mark Hunter) 6’14″84, 2) HUN1 (Zsolt Hirling, Tamas Varga) 6’16″28, 3) GRE (Panagiotis Magdanis, Eleftherios Konsolas) 6’18″37, 4) CHN (Chongkui Wu, Fangbing Zhang) 6’20″28, 5) AUT4 (Paul Sieber, Bernhard Sieber) 6’32″26, 6) CZE1 (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik) 6’32″82

Quattro senza Maschile  (i primi 3 in finale A)
Parte male l’Italia di Vincenzo Capelli, Andrea Tranquilli, Luca Agamennoni e Andrea Palmisano. Incassano 3”61 dalla Grecia nei primi 500 metri, sono sesti e la qualificazione è subito ampiamente compromessa. Ai 1000 la Nuova Zelanda, terza è a 2”90. Palmisano e compagni rincorrono una disperata, i kiwi scoppiano ma è la Repubblica Ceca a salire di ritmo ed a transitare terza ai 1500 con 6”10 di vantaggio sugli azzurri. Davvero troppi. Gli azzurri superano la Romania e chiudono quinti a ridosso della Grecia. In finale Grecia, Bielorussia e Repubblica Ceca. Dall’altra parte, vince facile la Gran Bretagna, poi ai 1600 scoppia la Serbia e si accende la sfida Olanda-Francia-Russia: in tre per due posti, esce la Russia. ITALIA IN FINALE B
(sf1)
1) GBR (Alex Gregory, Pete Reed, Tom James, Andrew Triggs Hodge) 5’54″34, 2) NED (Boaz Meylink, Kaj Hendriks, Ruben Knab, Mechiel Versluis) 5’57″19, 3) FRA (Matthieu Moinaux, Jean-Baptiste Macquet, Benjamin Rondeau, Julien Despres) 5’57″85, 4) RUS (Anton Zarutskiy, Daniil Andrienko, Ivan Podshivalov, Alexander Kulesh) 5’58″00, 5) GER (Alexander Egler, Urs Kaeufer, Toni Seifert, Sebastian Schmidt) 6’00″69, 5) SRB (Goran Jagar, Nikola Stojic, Miljan Vukovic, Radoje Deric) 6’00″69
(sf2)
1) GRE (Stergios Papachristos, Ioannis Tsilis, Georgios Tziallas, Ioannis Christou) 5’51″70, 2) BLR (Vadzim Lialin, Dzianis Mihal, Stanislau Shcharbachenia, Aliaksandr Kazubouski) 5’53″01, 3) CZE (Michal Horvath, Jakub Podrazil, Milan Bruncvik Jr, Matyas Klang) 5’53″27, 4) NZL (Tyson Williams, Chris Harris, Jade Uru, Sean O’neill) 6’01″36, 5) ITA1 (Vincenzo Capelli, Andrea Tranquilli, Luca Agamennoni, Andrea Palmisano) 6’01″49, 6) ROU (Marius-Vasile Cozmiuc, Alexandru Palamariu, Cristi-Ilie Pirghie, Florin Curuea) 6’06″43

Doppio Maschile  (i primi 3 in finale A)
Sartori e Battisti iniziano la loro gara in maniera aggressiva. Sono primi ai 500, poi però viene fuori la Germania di Knittel e Krueger. Ai 1000 azzurri quarti ma sempre vivi, a 1”38 dai leader e vicinissimi anche agli inglesi Lukas e Towsend. In mezzo c’è l’Argentina che viene successivamente staccata da una bella progressione azzurra. Ai 1500 Germania sempre prima con 38 centesimi di vantaggio sulla Gran Bretagna e 1”24 sull’Italia. Sartori e Battisti controllano bene gli argentini Suarez e Rosso, restano al terzo posto e con una prestazione determinata ed diligente centrano la finale.
Niente fare per Frattini e Raineri, in gara olo per 1000 metri ma poi staccati pesantemente da Slovenia (terza) e Norvegia (quarta). Vittoria per i francesi Bahain e Berrest davanti ai tedeschi Gruhne e Rocher.
(sf1)
1) GER1 (Eric Knittel, Stephan Krueger) 6’09″28, 2) GBR (Bill Lucas, Sam Townsend) 6’09″79, 3) ITA1 (Alessio Sartori, Romano Battisti) 6’10″78, 4) ARG (Ariel Suarez, Cristian Rosso) 6’13″30, 5) UKR1 (Dmytro Mikhai, Artem Morozov) 6’20″00, 6) SRB (Milos Vasic, Marko Marjanovic) 6’22″12
(sf2)
1) FRA (Cedric Berrest, Julien Bahain) 6’12″19, 2) GER2 (Hans Gruhne, Mathias Rocher) 6’13″70, 3) SLO (Luka Spik, Iztok Cop) 6’14″12, 4) NOR (Nils Jakob Hoff, Kjetil Borch) 6’14″55, 5) ITA2 (Pierpaolo Frattini, Simone Raineri) 6’29″80, 6) CZE2 (Martin Basl, Jan Andrle) 6’30″00

ALTRI RISULTATI

Otto Maschile (i primi 4 in finale A)
Parte a razzo l’Olanda che impone alla gara subito un ritmo molto elevato. L’Ucraina tenta di rimanere a ridosso ma paga lo sforzo e viene superata da Polonia e Francia.
Le posizioni rimangono così inalterate sino all’arrivo con le quattro barche che si qualificano per la finale. Eliminati i neozelandesi, quinti.
(r)
1) NED (Diederik Simon, Rogier Blink, Matthijs Vellenga, Roel Braas, Sjoerd Hamburger, Jozef Klaassen, Olivier Siegelaar, Mitchel Steenman, Peter Wiersum) 5’26″23, 2) POL (Marcin Brzezinski, Piotr Juszczak, Bartosz Zablocki, Rafal Hejmej, Dariusz Radosz, Piotr Hojka, Krystian Aranowski, Michal Szpakowski, Daniel Trojanowski) 5’27″02, 3) FRA (Benoit Demey, Benjamin Lang, Michael Molina, Pierre D’agata, Johnatan Mathis, William Chopy, Sebastien Lente, Benoit Brunet, Benjamin Manceau) 5’31″14, 4) UKR (Anton Kholyaznykov, Viktor Grebennykov, Ivan Tymko, Artem Moroz, Andriy Pryveda, Valentyn Kletskoy, Oleg Lykov, Sergiy Chykanov, Oleksandr Konovaliuk) 5’32″82, 5) NZL (Richard Harrison, Fergus Fauvel, Tobias Wehr-Candler, Hamish Burson, Ian Seymour, Benjamin Hammond, Adam Tripp, David Eade, Ivan Pavich) 5’34″58

Singolo Femminile (i primi 3 in finale A)
Bel testa a testa tra la campionessa mondiale Knapkova (Rep.Ceca) e la cinese Zhang con l’asiatica che si impone per una punta. Nella finale di domani le due favorite dovranno però guardarsi dalla serba Obradovic, vincitrice con grande margine nella seconda semifinale.
(sf1)
1) CHN (Xiuyun Zhang) 7’18″59, 2) CZE (Mirka Knapkova) 7’18″81, 3) IRL2 (Sanita Puspure) 7’27″27, 4) EST (Kaisa Pajusalu) 7’32″15, 5) SRB2 (Ivana Filipovic) 7’43″16, 6) UKR (Nataliia Huba) 7’48″97
(sf2)
1) SRB1 (Iva Obradovic) 7’22″98, 2) SWE (Frida Svensson) 7’29″06, 3) AZE (Nataliya Mustafayeva) 7’30″61, 4) NOR (Tale Gjoertz) 7’32″62, 5) LTU (Donata Vistartaite) 7’38″12, 6) GBR1 (Rachel Gamble-Flint) 7’38″33

Singolo Maschile (i primi 3 in finale A)
Più veloce la prima semifinale, che fa registrare la prima sorpresa con l’eliminazione del finlandese Karonen, 5° agli scorsi Mondiali di Bled. Passano il turno il campione europeo Griskonis (Lituania), il vicecampione iridato Synek (Rep.Ceca) e l’inglese Campbell. Nella seconda semifinale va clamorosamente fuori il bicampione olimpico Tufte (NOR), superato dagli “outsider” Fournier Rodriguez (Cuba), Aleksandrov (Azerbaijan) e Zhang (Cina).
(sf1)
1) LTU (Mindaugas Griskonis) 6’40″06, 2) CZE (Ondrej Synek) 6’41″56, 3) GBR1 (Alan Campbell) 6’42″62, 4) SWE (Lassi Karonen) 6’43″02, 5) RUS (Artem Kosov) 6’57″14, 6) DEN (Henrik Stephansen) 6’57″27
(sf2)
1) CUB (Angel Fournier Rodriguez) 6’44″61, 2) AZE1 (Aleksandar Aleksandrov) 6’46″14, 3) CHN (Liang Zhang) 6’47″74, 4) NOR (Olaf Tufte) 6’49″19, 5) GER (Karsten Brodowski) 6’54″65, 6) USA (Kenneth Jurkowski) 7’11″07

Quattro di coppia Femminile
(i primi 4 in finale A)
Regata in progressione per le campionesse mondiali in carica della Germania, presente a Belgrado con l’equipaggio rinnovato per due quarti. Prima metà gara condotta dalla Polonia, quindi l’allungo decisivo delle tedesche che si qualificano per la finalissima insieme a USA, Polonia e Cina, giunte nell’ordine al traguardo.
(r)
1) GER (Lisa Schmidla, Carina Baer, Tina Manker, Stephanie Schiller) 6’17″54, 2) USA (Stesha Carle, Katherine Glessner, Kara Kohler, Kathleen Bertko) 6’19″83, 3) POL (Kamila Socko, Joanna Leszczynska, Sylwia Lewandowska, Natalia Madaj) 6’21″89, 4) CHN (Bin Tang, Liang Tian, Ziwei Jin, Yangyang Zhang) 6’22″98, 5) RUS (Julia Kalinovskaya, Yulia Chagina, Evgeniya Soldunova, Maria Krasilnikova) 6’29″35, 6) ROU (Nicoleta Albu, Ioana Craciun, Maria Diana Bursuc, Ionelia Zaharia) 6’29″93

Doppio Pesi Leggeri Femminile (i primi 2 in finale A)
Nei recuperi del doppio PL femminile, non hanno problema Grecia e Stati Uniti mentre l’Olanda brucia Gran Bretagna2 per 20 centesimi qualificandosi assieme alla Danimarca.
(r1)
1) GRE (Christina Giazitzidou, Alexandra Tsiavou) 6’56″89, 2) USA (Kristin Hedstrom, Julie Nichols) 6’58″44, 3) SWE (Emma Fred, Kristina Knejp Christensson) 7’01″49, 4) CHN2 (Jing Liu, Feihong Pan) 7’06″01, 5) HUN (Erzsebet Kabodi, Zsuzsanna Hajdu) 7’14″97
(r2)
1) DEN (Anne Lolk Thomsen, Juliane Rasmussen) 6’55″67, 2) NED (Rianne Sigmond, Maaike Head) 6’56″02, 3) GBR2 (Imogen Walsh, Andrea Dennis) 6’56″25, 4) AUT (Christina Sperrer, Sara Karlsson) 7’06″83, 5) RUS (Olga Arkadova, Natalia Varfolomeeva) 7’08″71

Doppio Femminile (i primi 2 in finale A)
Le tedesche Siele ed Oppelt passeggiano in 6’58”35 tagliando così il traguardo con 7”29 su Cina 2 Jianh e Li. Bella rimonta per le finlandesi Varvio e Nieminen che condannano alla finale B le autraiche Lobnig.
(r1)
1) GER (Annekatrin Thiele, Britta Oppelt) 6’58″35, 2) CHN2 (Yan Jiang, Rong Li) 7’05″64, 3) FIN (Ulla Varvio, Minna Nieminen) 7’10″67, 4) AUT (Magdalena Lobnig, Katharina Lobnig) 7’14″38, 5) HUN (Krisztina Gyimes, Katalin Szabo) 7’14″64
(r2)
1) CHN1 (Min Wang, Weiwei Zhu) 6’54″31, 2) NED (Inge Janssen, Elisabeth Hogerwerf) 6’56″54, 3) CHN3 (Min Zhang, Jingli Duan) 7’02″74, 4) UKR (Nataliya Dovgodko, Anna Kravchenko) 7’02″96

Due senza Maschile (i primi 3 in finale A)
I gemelli Gkountoulas, campioni d’Europa e quarti a Bled dietro Mornati e Carboncini, gareggiano appaiati ai tedeschi Braun e Drahotta per metà percorso, poi provano a scattare ed ai 1500 transitano con un vantaggio di 1”62. Contrattacco Germania si concretizza nel sorpasso e a con 1”88 sui greci. Ok i cechi Gruber e Macovicka. La seconda semifinale si chiude con l’applauso del pubblico ai serbi Bedik e Popovic, bravi a chiudere alle spalle degli inglesi Nash e Satch regolando per 37 centesimi l’Olanda di Sluis e Klem.
(sf1)
1) GER1 (Anton Braun, Felix Drahotta) 6’27″34, 2) GRE1 (Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 6’29″22, 3) CZE2 (Jan Gruber, Jakub Makovicka) 6’32″62, 4) CZE1 (Milan Dolecek Jr, Petr Melichar) 6’35″15, 5) ROU (Ionel Strungaru, Ciprian Duduta) 6’37″61, 6) CRO2 (Sinisa Skelin, Niksa Skelin) 6’40″46
(sf2)
1) GBR1 (George Nash, William Satch) 6’33″33, 2) SRB1 (Nenad Bedik, Jovan Popovic) 6’35″18, 3) NED2 (Nanne Sluis, Meindert Klem) 6’35″65, 4) ARG (Diego Lopez, Joaquin Iwan) 6’37″35, 5) NED1 (Derk Noordhuis, David Kuiper) 6’45″93, 6) HUN (Adrian Juhasz, Bela Simon Jr) 6’49″72

Due senza Femminile (i primi 3 in finale A)
Gli Stati Uniti qualificano ben due equipaggi per la finale di domani. Lind e Riztel vincono la prima semifinale con il tempo di 6’54”80 guadagnando sulle connazionali Cafaro e Logan subito 2”17 dopo il primo parziale, divrimontano entati 3”08 all’arrivo. Le rumene Cojocariu e Dorneanu le cinesi Wu e Gao nella seconda parte di gara. Pronta la risposta della Gran Bretagna di Glover e Stanning che regolano l’Olanda (Belderbos, Achterberg) e la Germania (Hartmann, Sinnig). Fuori la Romania delle pluricampionesse olimpiche Susanu e Andrunache.
(sf1)
1) USA2 (Caroline Lind, Taylor Ritzel) 6’54″80, 2) USA1 (Erin Cafaro, Eleanor Logan) 6’57″88, 3) ROU2 (Adelina Cojocariu, Irina Dorneanu) 7’02″02, 4) ARG (Maria Laura Abalo, Gabriela Best) 7’09″78, 5) CHN1 (You Wu, Yulan Gao) 7’11″96, 6) FRA (Alice Mayne, Stephanie Dechand) 7’17″02
(sf2)
1) GBR1 (Helen Glover, Heather Stanning) 6’57″50, 2) NED1 (Claudia Belderbos, Chantal Achterberg) 6’59″59, 3) GER (Kerstin Hartmann, Marlene Sinnig) 7’00″60, 4) ROU1 (Georgeta Andrunache, Viorica Susanu) 7’05″88, 5) NED2 (Carline Bouw, Annemiek De Haan) 7’09″73, 6) AZE (Viktoria Nencheva, Iskra Angelova) 7’31″64