Sport Terapia Integrata: su Canottaggio Informa ospiti il Consigliere Andrea Vitale ed il Professor Nicolò Cavalcanti

venerdì 17 Febbraio 2023

Ieri sera, in occasione della prima puntata di Canottaggio Informa, il nuovo format della Federazione Italiana Canottaggio, è stata data larga visibilità al Progetto Sport Terapia Integrata. L’iniziativa, finanziata da Sport e Salute e portata avanti assieme a Federsanità, come abbiamo più volte sottolineato, si prefigge l’obiettivo di promuovere una nuova visione del canottaggio inteso non solo come sport agonistico ma anche come disciplina completa, capace di apportare ai praticanti benefici fisico-motori e psicologici, in virtù del gesto che lo caratterizza e al contatto con la natura. Target di Sport Terapia Integrata sono persone con pregresse patologie, oncologiche e non solo, sia di semplici appassionati over 65
Ospiti della trasmissione, il Consigliere Federale, responsabile del Progetto, Andrea Vitale e il referente di Sport Terapia Integrata, il Professor Nicolò Cavalcanti.

E proprio Vitale, nel suo intervento ha espresso grande soddisfazione per la risposta che le realtà territoriali stanno ottenendo: “Siamo partiti col piede giusto” ha sottolineato il Consigliere Federale “In questi giorni infatti in tutta Italia si stanno svolgendo gli Open Day, organizzati dalle varie Società, con l’obiettivo di coinvolgere quanti più partecipanti possibile e devo dire che l’adesione è stata molto significativa. Questo lascia intendere che ci siano i presupposti per riproporci anche il prossimo anno. Aggiungo che fin ora siamo tutti più che soddisfatti, a partire dal Presidente Abbagnale, sia per la squadra che abbiamo costruito, sia perché abbiamo la consapevolezza che stiamo offrendo un importante servizio a livello sociale. Posso dire che Sport Terapia Integrata rappresenta un importante tassello per il futuro del canottaggio”.

E continua Vitale: “Gli obiettivi del progetto sono diversi: innanzitutto è nostra intenzione offrire un supporto ad una fetta di popolazione fragile e vogliamo farlo mettendo a disposizione i migliori tecnici di cui disponiamo. D’altra parte, attraverso queste attività potremo puntare anche ad allargare la base, coinvolgendo più persone possibile. In questo senso abbiamo anche voluto creare un tesseramento agevolato per andare incontro alle società”. Il Professor Cavalcanti invece ha posto l’accento sulle finalità del progetto: “L’obiettivo” ha incominciato Cavalcanti “si è andato definendo in un lavoro, partito molti anni fa, dall’osservazione del gesto tecnico del canottaggio. La base era proprio quella di sfruttare tale movimento per scopi riabilitativi. Poi abbiamo visto che il movimento del canottaggio offriva vantaggi anche a quanti non presentassero storie cliniche significative”.

Andando più in dettaglio relativamente ai benefici che il canottaggio può offrire, il Professor Cavalcanti ha sottolineato che: “Per fare alcuni esempi, fattori come la morbidezza dell’esecuzione, la ciclicità e la pressione sulle pedaliere offrono vantaggi sia in termini di drenaggio linfatico che sulla circolazione periferica. Tutto questo sta emergendo da uno studio multicentrico, portato avanti da diversi ospedali romani, su un campione di 75 pazienti. I fattori positivi che si stanno evidenziando, ci hanno convinto ad approfondire gli studi attraverso misurazioni con l’obiettivo di costruire ex novo una letteratura legata al canottaggio nel contesto medico. Va chiarito che per trarre il massimo beneficio dall’attività remiera è determinante curare in maniera meticolosa il gesto tecnico che, soprattutto nella popolazione in età più avanzata, deve essere il più possibile vicino alla perfezione. Il movimento in purezza infatti offre il massimo dei vantaggi. Tali soggetti quindi dovranno divenire un esempio di stile in barca”.