Remare in Libertà. Grande partecipazione all’Open Day al Circolo Eridano

sabato 17 Giugno 2023

Entusiasmo e curiosità ieri mattina al Circolo Eridano, in occasione dell’Open Day torinese del progetto “Remare in Libertà”, sviluppato in tutta Italia dalla Federazione Italiana Canottaggio e finanziato da Sport e Salute. L’incontro, che aveva come obiettivo l’avvicinamento di ragazzi e giovani adulti, affidati ai Servizi Sociali al mondo del canottaggio ha visto un’ottima partecipazione da parte degli istituti “LeonardoUno” della Cooperativa Piergiorgio Frassati, “Casa degli Angeli” di Canale d’Alba e il Pensionato integrato “Nonna Papera” della cooperativa Crescere Insieme.

Presenti all’evento le sei società piemontesi aderenti al progetto, che hanno collaborato alla riuscita dell’incontro: SC Eridano, SC Esperia, SC Lago d’Orta, SC Caprera, SC Armida e SC Cerea.
A fare gli onori di casa la Consigliera del Circolo Eridano, Adele Olivero, che ha accolto e ringraziato i partecipanti, invitandoli a considerare il canottaggio come un modo per conoscere da vicino il Po, cuore della città e della regione.

Non potevano poi mancare i saluti della Dottoressa Laura Angius dell’Ufficio Servizi Sociali per Minorenni del Piemonte e di Emilia Lodigiani, Presidente del Comitato Regionale Piemonte. Una mattinata di sport iniziata a terra con la visione di alcuni video introduttivi commentati dai tecnici in sala, prima tra tutti la responsabile dell’organizzazione dell’Open Day, Cristina Ansaldi, assieme ad Andrea Ronco, Tommaso Favale, Francesca Laugero, Nathalli Gouvea Readi, Leonardo Stefanelli ed Elena Bertero. Successivamente, i circa trenta ragazzi hanno provato a mettere in pratica i consigli tecnici sui remoergometri per poi, con grande entusiasmo e curiosità, salire a turno a bordo di due Gig a quattro, remando con energia, divertimento e disinvoltura, guidati dai tecnici societari posti al timone e all’ultimo carrello delle imbarcazioni.

Al termine della mattinata, gli Assistenti Sociali dell’Ufficio per i minorenni di Torino, del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, hanno così commentato la manifestazione: “Se inizialmente il coinvolgimento dei ragazzi è sembrato un po’ difficile, i video hanno sollecitato in loro curiosità e attrazione, spronandoli a mettersi in gioco in una dimensione di contatto con la natura. È importante per i ragazzi sperimentare occasioni relazionali nuove e farlo in un contesto naturale è sicuramente un valore aggiunto.”

L’Ufficio di Servizio Sociale che lavora sui territori del Piemonte e della Valle D’Aosta, accompagnando i ragazzi nelle diverse fasi del procedimento penale, si è infine complimentato con i tecnici e gli organizzatori dell’Open Day per la riuscita dell’evento: “Il canottaggio è uno sport che aiuta a uscire dalla dimensione individuale per entrare in un gruppo. L’importanza della relazione con gli altri, dell’ascolto e dell’unione, al fine di raggiungere degli obiettivi importanti, sono valori fondamentali da trasmettere. La dimensione informale che ha caratterizzato l’attività odierna ha permesso ai ragazzi di sentirsi liberi di esprimersi e di muoversi senza essere giudicati. L’esperienza che hanno vissuto, assieme al clima di leggerezza e libertà che si è respirato oggi sono davvero molto rari!”. Appuntamento ora per altri Open Day in via di organizzazione lungo lo Stivale.

Beatrice Millo