Regata Nazionale Progetto “Remare In Libertà” Torino 7 Ottobre 2023

mercoledì 4 Ottobre 2023

Canottaggio e Giustizia minorile con la partecipazione dei minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali alla Regata nazionale di canottaggio. Un evento commentato dal direttore generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, Giuseppe Cacciapuoti, con un comunicato che riportiamo di seguito e in allegato: 

“A circa un anno dall’avvio il progetto “Remare in libertà”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sport, offre la pratica sportiva remiera a circa 180 minori e giovani adulti (dai 14 ai 25 anni) sottoposti a procedimenti e provvedimenti penali. A questi si aggiungono coloro che sono usciti dal circuito penale, collocati presso le comunità educative e in carico ai Servizi sociali degli Enti locali. Tra gli atleti, gareggiano alla regata nazionale organizzata dalla Federazione Italiana Canottaggio, trentadue minori e giovani adulti del circuito penale selezionati dai tecnici delle società remiere che li hanno avvicinati alla pratica remiera grazie al progetto ‘Remare in libertà’. La significativa adesione alla pratica remiera, nonostante gli elementi di criticità che intervengono durante i percorsi di recupero dei ragazzi del circuito penale (difficoltà a partecipare in modo continuativo, a rispettare le regole e i cambiamenti determinati dall’iter giudiziario), rappresenta un traguardo importante per i beneficiari diretti a cui va un particolare apprezzamento insieme agli operatori dei Servizi minorili e ai tecnici delle società remiere che li hanno sostenuti durante la preparazione. L’apprezzamento è rivolto alla Federazione Italiana Canottaggio per aver accettato la sfida di avvicinare la pratica remiera ai minori e giovani adulti del circuito penale, contribuendo al successo dei percorsi di risocializzazione di questi ragazzi, rimodulando il progetto e adeguando le attività alle esigenze educative rappresentate dagli operatori Servizi minorili della Giustizia. Il rinnovato ringraziamento va a Sport e Salute S.P.A. e al Dipartimento per lo sport che, nell’ambito delle iniziative progettuali per il recupero e il reinserimento sociale dei minori e giovani adulti, hanno sostenuto la realizzazione del progetto nelle diverse fasi”.

Il comunicato in PDF