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I migliori pararowers d’Italia e non solo a Torino per la 16° edizione della Rowing for Paris – Paralympic Games 2024

giovedì 20 Ottobre 2022

I migliori pararowers d’Italia e non solo a Torino per la 16° edizione della Rowing for Paris – Paralympic Games 2024

Torino si prepara ad accogliere uno dei tradizionali – e più attesi – eventi sportivi dell’anno dedicati ad atleti con disabilità: si tratta della Rowing for Paris – Paralympic Games 2024. La Pararowing Regatta organizzata dalla Società Canottieri Armida con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino, del Comitato Paralimpico Piemonte, della Federazione Italiana Canottaggio, della FISDIR Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettive e di IMAS International Mixed Ability Sports giunta alla sua 16° edizione, porterà sul Po equipaggi provenienti da tutta Italia e dall’estero (Portogallo, Inghilterra e Irlanda).

La manifestazione, che si svolgerà da venerdì 21 a domenica 23 ottobre avendo come base la sede dell’Armida in Viale Virgilio 45 (all’interno del Parco del Valentino), è inserita nel programma di Piemonte Regione Europea dello Sport 2022 e avrà come testimonial due personalità d’eccezione: Giuseppe “Peppiniello” Di Capua, mitico timoniere dei fratelli Abbagnale 2 volte Campione Olimpico e 8 volte Campione Mondiale, e Gaia Palma, ex Nazionale Italiana ed ex Consigliera Federale in quota atleti, promotrice dello sport per tutti e della presenza femminile nel mondo del canottaggio.

Eguagliati i numeri record dello scorso anno, con oltre 200 atleti iscritti e 22 società partecipanti insieme ai padroni di casa: si tratta di BARC – Bradford Amateur Rowing Club (Inghilterra), SUABC Stratford Upon Avon Boat Club (Inghilterra), Shandon Boat Club Cork (Irlanda), Viana Remadores do Lima Viana do Castelo (Portogallo), Circolo Canottieri Esperia Torino, Reale Yacht Club Canottieri Savoia Napoli, Canottieri Flora Cremona, Circolo ILVA Bagnoli (Na), Canottieri Padova, Canottieri Gavirate, Brindisi Rowing Club, Accademia del Remo e dello Sport (Na), Canottieri San Miniato (Pi), Canottieri Milano, Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco Livorno, TeLiMar Palermo, Canottieri Irno Salerno, Società Triestina Canottieri Adria 1877 (Ts), La Missione Sportiva Sarzana (Sp), Polisportiva Mandello Mandello al Lario (Lc), Tevere Remo Roma, Centro Remiero Lago di Pusiano Como.

Le gare sono in programma nelle giornate di sabato e domenica: a scendere in barca saranno gli atleti con disabilità intellettive appartenenti al mondo Special Olympics e quelli con diverse tipologie di disabilità (motorie, sensoriali e intellettive) appartenenti al settore pararowing sotto l’egida del Comitato Italiano Paralimpico, della Federazione Italiana Canottaggio e della FISDIR Federazione Italiana

Sport Disabilità Intellettive. I primi saranno protagonisti nella giornata di sabato con le specialità sul fiume 2X Canoe e 4+ GIG sulla distanza di 250 metri e con quelle indoor al remoergometro sul tempo di 1′, 2′ e staffetta 4×1′. I secondi, invece, saranno impegnati in entrambe le giornate in base al regolamento internazionale: per la Pararowing League (classifica nazionale a punti assegnati dalla Federazione Italiana Canottaggio ad atleti e società) sono previste le specialità sul fiume sulla distanza di 500 e 1000 metri singolo PR1* e PR2 maschile e femminile, doppio PR3 maschile e femminile, doppio PR3 misto, 4+ PR3 II misto e 4GIG+ PR3 II misto e quelle indoor sulla distanza di 1000 metri PR1, PR2 e PR3 maschile e femminile e PR3 II1, II2 e II3. Le categorie che non rientrano nella Pararowing League, invece, si suddivideranno in gare Pararowing (disabilità motorie e sensoriali) e FISDIR (disabilità intellettive): le prime includeranno le specialità sui 500 metri singolo PR3 maschile e femminile e 4GIG+ PR3 misto e maschile, le seconde sui 1000 metri il singolo e doppio PR3 II1/II2/II3 maschile, femminile e misto, oltre al 4GIG+ PR3 II maschile (vedi programma completo in allegato).

Uno spazio importante della 16° Rowing for Paris 2024 verrà occupato dalle gare IMAS, movimento sportivo che propone un approccio attento alla rimozione delle barriere sociali e fisiche che ostacolano la partecipazione sportiva senza distinzione di abilità, età, genere, esperienza, orientamento sessuale o scarsa autostima. Gli allenamenti a terra e in barca sono strutturati favorendo la reciproca collaborazione e comprensione delle necessità con il fine di unire le forze, permettendo così di esprimersi in equipaggi misti: le specialità previste, raggruppate nella categoria Senior Open, saranno singolo, doppio e 4GIG+ sui 500 metri, doppio e 4GIG+ sui 1000 metri in barca e singolo maschile e femminile indoor. Il finale di regata, infine, sarà scoppiettante con la gara sprint degli equipaggi 8+.

Prima di godere dello spettacolo sportivo sul fiume, nella giornata di venerdì è prevista una succosa anteprima: dalle 9.30 alle 16, infatti, si svolgerà il convegno dal titolo “La rete dell’inclusione”, con interventi da parte di diverse realtà associative del territorio che quotidianamente si occupano di disabilità e/o situazioni di svantaggio sociale: le tematiche trattate verteranno sul riconoscimento della disabilità e/o del disagio, sull’inserimento educativo, sulla collaborazione e il sostegno familiare e sull’attività motoria e sportiva. In chiusura, da non perdere il workshop “Il canottaggio e il mixed ability: in barca tra pedagogia e intersezionalità” (vedi programma in allegato).

L’organizzazione della 16° Rowing for Paris – Paralympic Games 2024 non sarebbe possibile senza il fondamentale contributo degli sponsor Siletto Consulting, Decathlon, Noberasco, Smat e Bonfante Nocciolini di Chivasso.

Media partner sarà Radio Cantina, mentre un ringraziamento particolare va a Volo 2006, che supporterà l’iniziativa grazie alla partecipazione dei suoi volontari. Dopo l’edizione dello scorso anno, realizzata sotto le rigide regole dei protocolli anti-Covid19, per la Rowing for Paris si tratta di un vero e proprio ritorno alla normalità: «Passata la paura – dichiara il Presidente Gian Luigi Favero – degli ultimi due anni, finalmente possiamo guardare al presente con speranza, felici di poter riabbracciare tutti. Questa regata è importantissima sia per noi, tra i primi in Italia a puntare sul pararowing e a organizzare una manifestazione interamente dedicata, che per tutto il movimento perché senza non saremmo mai cresciuti così tanto: fino a 10 anni fa, questo mondo era praticamente sommerso, oggi invece stiamo assistendo ad un vero e proprio boom, soprattutto per quanto riguarda le disabilità intellettive. L’attenzione sta crescendo sia a livello istituzionale che mediatico, per non parlare del pubblico presente alle gare, e questo ha un significato che va oltre il semplice lato sportivo riguardando l’inclusione a 360 gradi».

«Questa 16° edizione – aggiunge la Responsabile Tecnica del Settore Pararowing Cristina Ansaldi – si apre all’insegna di un fiume Po in ottime condizioni, con tanta acqua e le sponde pulite, sarà davvero un piacere goderselo durante questo weekend e sarà l’occasione per rivedere in azione tanti atleti da tutta Italia e dall’estero. Sono particolarmente orgogliosa, inoltre, della macchina organizzative e dalla collaborazione con tutto lo staff: siamo riusciti a soddisfare le esigenze di tutti, dando visibilità a tutte le esperienze. Anche quest’anno stiamo dando vita a una manifestazione che riesce ad avvicinare al fiume e al canottaggio un numero sempre più grande di persone con caratteristiche diverse».

Marco Berton – Ufficio Stampa Pararowing Armida

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.

PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori

PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco