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Quattro argenti e tre bronzi per l’Italia del canottaggio ai Giochi del Mediterraneo

domenica 28 Giugno 2009

Quattro argenti e tre bronzi per l’Italia del canottaggio ai Giochi del Mediterraneo

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Quattro argenti e tre bronzi per l’Italia del canottaggio ai Giochi del Mediterraneo

PESCARA, 28 giugno 2009 Sette medaglie per l’Italia del canottaggio al termine delle regate valide per la sedicesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, disputate nel week end nelle acque del Lago di Bomba.
Quattro argenti per il doppio pesi leggeri (Elia Luini e Marcello Miani), i due singolisti pesi leggeri (Lorenzo Bertini e Laura Milani) e il singolo di Elisabetta Sancassani.
Tre bronzi firmati doppio (Matteo Stefanini, Simone Raineri), singolo (Romano Battisti) e doppio pesi leggeri femminile (Erika Mai e Carola Tamboloni).
Quinto classificato, invece, il due senza di Giuseppe De Vita e Lorenzo Carboncini.
Un bottino di medaglie davvero significativo che tutta la Nazionale ha voluto dedicare all’Abruzzo.
“Un popolo di gente forte e coraggiosa capace di rialzarsi dopo la tragedia del terremoto” ha detto il presidente della Federazione Italiana Canottaggio Enrico Gandola al termine delle finali.
Nel doppio Luini (Aniene) e Miani (Ravenna), reduci dall’argento in Coppa del Mondo a Banyoles, si sono piazzati alle spalle della Francia di Azou e Dufour con 2 secondi e 68 centesimi di ritardo.
Per Lorenzo Bertini, azzurro in forza alle Fiamme Oro, una buonissima gara contro il vicecampione olimpico greco Polymeros: il sorpasso è arrivato solo nel finale, al traguardo il ritardo ammontava a 3.57.
Bene anche le singoliste: la greca Tsiavou si è rivelata troppo forte per Laura Milani (Fiamme Gialle), capace però di rimontare ben due posizioni nel corso della sua regata a danno di Croazia e Spagna, mentre Elisabetta Sancassani (Fiamme Gialle) ha ceduto solo alla spagnola Nuria Dominguez per 3.54.
Nel singolo maschile il finanziere Battisti ha conquistato il bronzo in rimonta piazzandosi alle spalle di Grecia e Croazia.
Anche il vicecampione olimpico Simone Raineri (Fiamme Gialle), nel doppio con Matteo Stefanini, si è tolto la soddisfazione del bronzo provando nel finale ad attaccare la Slovenia per l’argento nella gara vinta dai francesi Bahain e Berrest.
AA chiudere la giornata il terzo posto di Erika Mai e Carola Tamboloni: un po’ di delusione per De Vita (debilitato a causa della febbre) e Carboncini, protagonisti di una gara incolore e quinti nel due senza.
Ora la Nazionale si preparerà per l’importante appuntamento di Coppa del Mondo di Lucerna (10-12 luglio): i pesi leggeri riprenderanno il raduno a Piediluco, le donne e i Senior torneranno a Varese.
Dando un’occhiata al medagliere di questa sedicesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, vanno segnalate anche le cinque medaglie d’oro vinte dalla Grecia di Gianni Postiglione.

Nelle foto (M.Perna – Canottaggio.org ©):
Elia Luini e Marcello Miani (doppio pesi leggeri); Lorenzo Bertini (singolo pesi leggeri); Elisabetta Sancassani (singolo donne), Laura Milani (singolo pesi leggeri donne) (cliccare sulle immagini per ingrandirle)

 

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Elia Luini (doppio pesi leggeri uomini): “Non ci aspettavamo questi francesi: ci hanno sorpresi e prendiamo atto di questo verdetto dei Giochi del Mediterraneo. Una medaglia va sempre festeggiata: affiliamo le unghie e torniamo a prepararci per la Coppa del Mondo. A Lucerna, per la terza e ultima prova, vogliamo portarci a casa il trofeo. Una dedica? All’Abruzzo, ovviamente, e voglio fare i complimenti a tutti i volontari presenti qui a Bomba”.

Marcello Miani (doppio pesi leggeri uomini): “L’argento va bene, il secondo in due week end, ma ora fermiamoci qui e ritorniamo a lavorare per vincere. Siamo ottimisti per Lucerna anche se non ci aspettavamo di perdere oggi dalla Francia: può capitare, i prossimi due obiettivi sono la vittoria della Coppa del Mondo e il Mondiale di Poznan”.

Lorenzo Bertini (singolo pesi leggeri uomini): “Inizio dedicando questa medaglia d’argento alle Fiamme Oro ed a mia moglie perché mi è sempre stata vicina nonostante il canottaggio mi tenga parecchio lontano da casa. Sulla gara non posso che dire di essere contento: aver conteso l’oro al vicecampione olimpico Polymeros sino al traguardo è un motivo di soddisfazione anche se so di non essere ancora vicino allo stato di forma migliore. Cercherò sicuramente di lavorare ancora molto per Lucerna dove ancora non ho certezze sull’equipaggio dove sarò impiegato”.

Laura Milani (singolo pesi leggeri femminile): “Sono partita dietro, come da indicazioni di pensare a me e non a ciò che accade attorno: da metà gara in poi, seconda, ho provato ad attaccare la Grecia purtroppo senza successo. Va bene così, buona tappa d’avvicinamento a Lucerna. La dedico alle Fiamme Gialle, agli allenatori che mi hanno seguito in questi mesi e ai volontari qui presenti al Lago di Bomba con tanto entusiasmo: la caparbietà della gente dell’Abruzzo mi ha proprio colpita”.

Simone Raineri (doppio uomini): “Gara bella, difficile all’inizio a causa della buona partenza della Grecia: non ci siamo scoraggiati dopo i primi 1000 metri, abbiamo calato le nostre carte e conquistato questo bronzo. La Francia si giocherà sicuramente l’oro ai prossimi Mondiali, per ora sono su un altro pianeta rispetto a noi: siamo in crescita, la migliore condizione è ancora lontana e per questo il mio bilancio è ottimo. Dopo l’argento di Pechino, dedico il bronzo dei Giochi del Mediterraneo alla mia fidanzata Elena, ai miei genitori, alla mia Casalmaggiore e alla Guardia di Finanza: complimenti all’Abruzzo, in un momento così difficile hanno saputo rialzarsi facendo sentire tutto il loro calore a noi atleti. Il ringraziamento è doveroso”.

Romano Battisti (singolo uomini): “Sono partito bene, nella prima parte spostavo bene la barca trovando un movimento molto economico: nei primi 1000 metri ho misurato le mie forze, volevo dare tutto nella seconda parte e così effettivamente è stato perché, passo dopo passo, ho risucchiato i tre avversari che mi precedevano nella lotta per la medaglia di bronzo. Serrate molto veloce, non dei migliori purtroppo. Dopo una lunga preparazione a Varese in previsione della Coppa del Mondo, questo risultato mi soddisfa: stiamo lavorando bene con Beppe de Capua, ora il prossimo mese di raduno sarà molto importante e questa medaglia rappresenta un bello stimolo per proseguire. Dedico questa medaglia a tutta l’organizzazione: hanno lavorato molto creando dal nulla un campo di regata. L’altro pensiero va a tutti coloro che hanno creduto nella mia avventura e mi hanno sostenuto sino alla fine: un grazie al terzo nucleo delle Fiamme Gialle, atleti, tecnici e dirigenti che ogni giorno si impegnano per farci sentire a nostro agio e più rilassati possibile”.

Elisabetta Sancassani (singolo femminile): “Sono abbastanza contenta della mia regata: conoscevo il valore di Nuria Dominguez dopo averla affrontata a Banyoles ma l’ho attaccata in tutti i modi per riuscire a passarla Dedico questa medaglia a tutto lo staff delle Fiamme Gialle e al mio nuovo tecnico in Nazionale: Josy Verdonkschot mi sta aiutando a leggere nel modo più corretto la gara. Ma il mio pensiero più grande va a tutti gli abruzzesi: loro hanno una grande forza d’animo e sono un esempio per noi atleti”.

 

RISULTATI E RESOCONTI DELLE FINALI

Doppio pesi leggeri maschile
Sin dai primi metri la regata è un testa a testa avvincente fra le barche di Italia e Francia. I transalpini transitano ai 500 con mezzo secondo sui nostri che però recuperano nel tratto successivo e prendono il comando della gara. I due equipaggi proseguono appaiati fino ai 1500, poi il serrate finale di Azou e Dufour riesce ad avere la meglio sugli azzurri. E’ oro per la Francia, mentre Luini e Miani conquistano la medaglia d’argento giungendo al traguardo con un ritardo di 2″68.

1. FRA (Jeremie Azou, Frederic Dufour) 6:28.36; 2. ITA (Elia Luini, Marcello Miani) 6:31.04; 3. SLO (Matevz Malesic, Jure Cvet) 6:34.86; 4. SRB (Nemanja Nesic, Milos Stanojevic) 6:35.00; 5. TUR (Cem Yilmaz, Ahmet Yumrukaya) 6:42.01; 6. GRE (Ilias Pappas, Elefterios Konsolas) 6:43.66;

Doppio pesi leggeri femminile
Gara segnata si dall’avvio con la Grecia battistrada davanti alla Francia e alle azzurre Erika Mai e Carola Tamboloni: non si schiodano dal terzo posto le italiane rimanendo sempre dietro per tutto il percorso. 5.21 il distacco tra Grecia e Francia.

1. GRE (Christina Giazitzidou, Triantafyllia Kalampoka) 7:12.63 2. FRA (Elise Maurin, Coralie Simon) 7:17.84 3. ITA (Erika Mai, Carola Tamboloni) 7:28.65

Singolo pesi leggeri maschile
Secondo dopo i primi 500 metri (a un secondo e mezzo dal francese Goisset), Lorenzo Bertini accelera nel secondo parziale di gara passando al comando: il greco Polymeros, vicecampione olimpico in doppio, resiste e poco prima dei 1500 attacca e supera l’atleta azzurro. Prova a salire di colpi Bertini nel finale, ma la chiusura del greco è davvero irresistibile.

1. GRE (Vasileios Polymeros) 7:02.85; 2. ITA (Lorenzo Bertini) 7:06.42; 3. FRA (Maxime Goisset) 7:10.94; 4. ESP (Jesus Gonzalez Alvarez) 7:18.47; 5. TUR (Barbaros Gozutok) 7:21.64; 6. CRO (Marko Kusurin) 7:24.55;

Singolo pesi leggeri femminile
Alexandra Tsiavou possiede una marcia in più rispetto a tutte le avversarie: transita quarta dopo i primi 500 metri l’azzurra Laura Milani ma dopo i 1000 è già al terzo posto. Ai 1500, superata la spagnola Rivero, vede la Tsiavou lontana due secondi: il distacco rimane immutato sino al traguardo (7.50.81 e 7.52.84).

1. GRE (Alexandra Tsiavou) 7:50.81; 2. ITA (Laura Milani) 7:52.84; 3. CRO (Mirna Rajle Brodanac) 7:53.84; 4. ESP (Maria Teresa Mas De Xaxars Rivero) 7:55.00; 5. FRA (Coralie Ribeil) 8:12.53;

Doppio maschile
I greci Papachristos e Tsamis innestano subito il turbo e mantengono grande velocità sino ai 1000 metri dove conducono davanti alla Slovenia con 1.68. Matteo Stefanini e Simone Raineri rimontano dal quinto al terzo posto superando l’Egitto e gli scoppiati greci. Negli ultimi 500 metri rinforzano la palata chiudendo con il bronzo a 3.32 dalla Slovenia e 5.97 dai francesi Bahain e Berrest.

1. FRA (Julien Bahain, Cedric Berrest) 6:21.86; 2. SLO (Luka Spik, Jan Spik) 6:24.41; 3. ITA (Simone Raineri, Matteo Stefanini) 6:27.83; 4. GRE (Stergios Papachristos, Ioannis Tsamis) 6:31.28; 5. EGY (Mostafa El Bestawy, Ahmed Mohamed) 6:38.86; 6. TUR (Bahadir Kaykac, Levent Atil) 6:53.09;

Due senza maschile
Lorenzo Carboncini e Giuseppe De Vita (non in buone condizioni a causa della febbre) partono tranquilli lasciando sfogare l’Egitto, seguito da Grecia e Francia, seguito da Grecia e Francia. Cambia ritmo l’Italia, terza ai 1000 metri ma purtroppo è un fuoco di paglia. Serbia in testa ai 1500 davanti a Francia e Grecia: l’Italia si spegne e passa al quarto posto chiudendo poi addirittura al quinto. Straordinario serrate greco, premiato con la medaglia d’oro

1. GRE (Apostolos Gkountoulas, Nikolaos Gkountoulas) 6:38.42; 2. FRA (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 6:39.35; 3. SRB (Goran Jagar, Nikola Stojic) 6:41.22; 4. SLO (Rok Kolander, Miha Pirih) 6:43.46; 5. ITA (Lorenzo Carboncini, Giuseppe De Vita) 6:46.85; 6. EGY (Elbakry Yehia, Mostafa Zeidan) 6:53.76;

Singolo maschile
Sesto dopo i primi 1000 metri, Romano Battisti avvia piano piano la sua rimonta scalzando Egitto, Cipro e Monaco. Un finale di gara molto brillante, quasi un secondo il vantaggio sull’egiziano Gomaa nella gara vinta dal greco Ioannis Christou davanti al croato Mario Vekic. BRONZO ITALIA!

1. GRE (Ioannis Christou) 7.03.05; 2. CRO (Mario Vekic) 7.05.81; 3. ITA (Romano Battisti) 7.12.56; 4. EGY (Mohamed Gomaa) 7.13.48; 5. CYP (Valentinos Sofokleous)  7.25.61; MON (Matthias Raymond) 7.31.63

Singolo Femminile
Buona partenza per la francese Rialet, avanti dopo i primi 500 metri: Betta Sancassani tiene bene alle spalle della spagnola Dominguez e a metà gara passa la francese. Buono il passo della Sancassani, capace di avvicinarsi sempre di più ai 1500 alla Dominguez: il forcing finale non basta. ARGENTO ITALIA!

1. ESP (Nuria Dominguez Asensio) 7.53.46; 2. ITA (Elisabetta Sancassani) 7.57.00; 3. FRA (Marion Rialet) 8.12.48; 4. CRO (Marcela Milosevic) 8.21.63

FINALI B

Doppio maschile
1. ALB (Andi Cuko, Edi Theka) 7:21.76; 2. LBA (Jehad Ashor, Zaher Fans) 8:04.55;

 

 

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